Parigi: prime vetture elettriche a noleggio

Parigi: prime vetture elettriche a noleggio
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Grazie allo sforzo congiunto di Italia e Francia, domenica nella città di Parigi è entrata in servizio la prima rete al mondo di noleggio di vetture elettriche. Denominata Autolib', la vettura è stata voluta dal finanziere francese Vincent Bolloré, che si è avvalso della collaborazione di Pininfarina e Cecomb
3 ottobre 2011

E' il risultato di un lavoro congiunto tra Italia e Francia la prima vettura elettrica al mondo disponibile a noleggio. Denominata Autolib', la vettura è già disponibile per i cittadini della città di Parigi (oltre che in 46 comuni limitrofi) e si pone l'obiettivo di dare «la possibilità un giorno di cambiare modo di vita e di avere città senza il rumore e l'inquinamento delle auto a benzina», spiega il finanziere francese Vincent Bolloré, il cui Gruppo si è aggiudicato dal comune parigino la concessione per la fornitura delle minicar.

1,5 miliardi di Euro la somma investita nel progetto, che comprende anche manutenzione e assicurazione (quest'ultima sottoscritta con la compagnia Generali) delle vetture. I veicoli sono stati realizzati in stabilimenti italiani grazie a una partnership tra il gruppo Bolloré, Pininfarina e Cecomb che prevede la produzione di 4.000 vetture elettriche derivate dalla Bluecar nello stabilimento di Bairo Canavese (Torino).

«L'Autolib' - dice il capofila dei soci esteri di Mediobanca e vicepresidente delle Generali - è assolutamente un successo franco-italiano: Pininfarina è uno dei piu grandi designer del mondo e sono molto lieto di lavorare con lui in questo importante progetto.»

Ecologica, elettrica e intelligente (dotata di un computer con schermo tattile che indica le stazioni libere per il parcheggio, segnala le anomalie e il livello della batteria, e permette di comunicare in continuazione con i tecnici del centro operativo), l'Autolib è una due porte, lunga 3,65 metri con quattro posti a bordo, cambio automatico e navigatore satellitare.

Capace di raggiungere una velocità massima di 130 km/h, si può noleggiare grazie a una 'carta elettrica' ottenuta tramite un abbonamento sottoscritto su internet in un una delle stazioni adibite al servizio con piattaforme interattive e teleconsigliere e disponibile tutti i giorni, 24 ore su 24.

Una volta attivata, la carta va appoggiata su un dispositivo posto di fianco allo specchietto retrovisore del guidatore e dà accesso ai servizi Autolib'. La minicar è dotata sul retro di una presa elettrica per collegarsi alle stazioni di servizio, e ha un'autonomia di quattro ore.

Ci sono tre tipi di abbonamento, giornaliero, settimanale e annuale (a 144 Euro se individuale e 132 Euro per quello familiare), a cui va aggiunta una tariffa variabile di circa 5 Euro per ogni mezzora di utilizzo.

«Le nostre batterie di nuova generazione litio-metallo-polimero (LMP) sono 5 volte più efficaci rispetto alle batterie dei concorrenti - afferma Bolloré -. Possono stoccare l'energia e percorrere fino a 250 chilometri. Una volta scariche, si ricaricano senza perdere l'autonomia originaria che é una caratteristica cruciale per un'auto. A differenza di quelle al litio, non si surriscaldano se non a elevatissime temperature: si infiammano a 180° contro i 70° di quelle della concorrenza.»

«Per me Autolib' non è solo una sfida economica o industriale - ammette Bolloré -. E' una scommessa sul futuro dei cittadini, per l'innovazione e per un nuovo modo di spostarsi in città. L'obiettivo è avere una riduzione del 50% di auto a benzina a Parigi entro il 2030.»

Domenica è iniziata una fase di test di due mesi nella capitale francese con una sessantina di Bluecar. Poi dal prossimo 5 dicembre, data del lancio ufficiale, entreranno in circolazione 250 vetture e entro l'estate del 2012 ce ne saranno 2000 in 1100 stazioni. Si arriverà negli anni successivi a un totale di 3.000 auto. L'Autolib secondo Bolloré comincerà a essere redditizia per il suo Gruppo solo dopo sette anni e 80.000 abbonamenti.

Inoltre, sull'intenzione del Gruppo Bolloré di entrare nel capitale di Pininfarina, il capofila dei soci esteri di Mediobanca e vicepresidente delle Generali, afferma: «Se lo vogliono noi lo vorremmo molto. Io penso che Pininfarina sia una bella società, noi siamo già associati con loro sul piano dei veicoli elettrici e sarei onorato di andare oltre.»

 

Fonte: Ansa

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