Porsche, 1400 nuovi posti di lavoro per la Mission E

Porsche, 1400 nuovi posti di lavoro per la Mission E
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Saranno 1400 i posti di lavoro creati da Porsche per lo sviluppo della Mission E, la sua prima sportiva elettrica
27 luglio 2016

Saranno 1400 i nuovi posti di lavoro creati da Porsche per la produzione della prima sportiva elettrica della sua storia, la Mission E: lo ha annunciato la stessa Porsche in una nota. 1200 di queste posizioni verranno create presso la sede centrale di Zuffenhausen. Porsche è inoltre alla ricerca di 100 specialisti IT, 50 esperti di digital e stagisti, per cercare di dare del filo da torcere ad Apple e Google nel segmento delle auto connesse.

La Mission E, potenziale rivale della Model S, dovrebbe entrare in produzione nel 2020. La casa di Zuffenhausen ha svelato il concept della sportiva elettrica da 600 CV lo scorso settembre al Salone di Francoforte. La coupé 4 porte sarà in grado di bruciare lo scatto da 0 a 100 km /h in meno di 3,5 secondi, battendo i 4,2 secondi della 911. La Mission E dovrebbe essere in grado di percorrere oltre 500 km prima di necessitare di una ricarica.

Porsche ha raddoppiato la sua forza lavoro dal 2010 ad oggi per far fronte alla cospicua domanda dei SUV Cayenne e Macan, raggiungendo quota 26000 dipendenti. La casa di Zuffenhausen riceve oltre 140.000 CV all'anno e vanta un tasso di turnover del personale dello 0,6%. 

Porsche ha investito oltre 1 miliardo di euro per introdurre sul mercato la Mission E, vettura che rappresenta un tassello del piano del Gruppo Volkswagen per voltare pagina dopo il Dieselgate offrendo veicoli a zero emissioni. 

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