Porsche Carrera Cup Night: una grande festa... col giallo!

Porsche Carrera Cup Night: una grande festa... col giallo!
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Si è chiusa la stagione della Porasche Carrera Cup È ancora giallo sul nome del vincitore dell'edizione 2015 che verrà stabilito dal Tribunale Internazionale della FIA il prossimo 18 dicembre. Tanti, comunque, i motivi per festeggiare i piloti di casa
1 dicembre 2015

Una grande festa, ricca di sorrisi, gioia, allegria e, sopratutto, amore per le auto. Questa, in pochissime parole, potrebbe essere la perfetta sintesi della Porsche CarreraCup Night, evento nel quale la casa tedesca ha celebrato le gesta dei propri piloti che hanno combattuto, lottato, sofferto e vinto nel corso di una stagione 2015 ricchissima e agguerrita.

 

Con Guido Schittone nelle vesti di mattatore dell'evento, si sono succedute sul palco varie personalità, tra cui Massimiliano Cariola, Direttore Marketing Porsche Italia, e Marta Gasparin, Responsabile Motorsport. È stata l'occasione per celebrare un'annata che ha portato alla casa tedesca il sigillo assoluto n.17 alla 24 Ore di Le Mans, oltre che alla duplice affermazione nel Mondiale Piloti e in quello Costruttori del campionato endurance.

 

«Vi annunciamo che saremo al via della prossima edizione della 24 Ore di Le Mans con i due equipaggi con cui abbiamo disputato questa stagione del WEC» ci rivela Mauro Gentile, Direttore PR Ufficio Stampa. «Per Porsche l'esperienza acquisita negli anni è un valore, non una pecca. Un pilota veloce, nonostante l'età che avanza, può essere impiegato in molteplici ambiti. Non può e non deve essere scaricato. Noi abbiamo richiamato alcuni meccanici che hanno contribuito ai successi mondiali degli anni '70 e '80 per far comprendere alle nuove leve cosa volesse dire spirito di squadra e spirito di sacrificio.»

 

Presenti anche “les enfants terribles” dello Scolarship Programme, che tanto si sono dati battaglia in questo 2015. Un giallo, infine, al momento della consegna del premio al vincitore della CarreraCup: il trionfatore tra Riccardo Agostini e Côme Ledogar verrà stabilito a seguito della sentenza del Tribunale Internazionale della FIA il prossimo 18 dicembre. Terzo e sicuro del risultato, invece, Mattia Drudi, il quale è entrato di diritto nella storia come più giovane vincitore di una tappa del campionato con i suoi 17 anni da poco compiuti.
 

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