PSA: la ripresa delle vendite in Cina passa per un nuovo stabilimento

PSA: la ripresa delle vendite in Cina passa per un nuovo stabilimento
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Nasce a Chengdu ed entro la fine dell'anno comincerà a produrre SUV e MPV del gruppo PSA e Fengshen
5 settembre 2016

Punti chiave

Per uscire da una flessione delle vendite in Cina in un periodo in cui il mercato è in aumento, PSA inaugurerà entro la fine dell'anno un nuovo stabilimento a Chengdu, nel sud-ovest della Cina. Avrà una capacità produttiva di 300.000 auto all'anno, in particolare SUV e MPV suddivisi fra i marchi Peugeot, Citroen e Fengshen (brand locale, parte dell'accordo con Dongfeng).
 


Peugeot ha molte aspettative sulla nuova 3008, che debutterà al Salone di Parigi (1-16 ottobre). Nel primo semestre 2016 le vendite del gruppo in Cina sono crollate del 19% fermandosi a quota 297.000 unità, nonostante un taglio delle tasse alle aziende. Il Gruppo ha ora in programma il lancio di 18 nuovi modelli entro il 2020, cinque dei quali SUV, il segmento di mercato più richiesto dai clienti orientali.
 


PSA vuole raggiungere quota un milione di auto vendute in Cina entro il 2021 e ridurre i costi di produzione del 20% rispetto al 2015. L'anno scorso il 63% delle auto PSA sono state vendute in Europa, mentre il 25% in Cina. Benjamin Cavender, un analista del China Market Research Group di Shangai, ha dichiarato: «La causa principale del calo delle loro vendite sta nella carenza di nuovi modelli, la seconda nella discrepanza fra ciò che la clientela chiede e ciò che l'azienda offre. I nuovi modelli dovrebbero aiutarli in tal senso, ma è un processo che richiede alcuni anni di supporto ai marchi e di investimenti in essi.»

 

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