Quale sarà il prossimo futuro per Maserati? Implicazioni per FCA

Quale sarà il prossimo futuro per Maserati? Implicazioni per FCA
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Vendite 2015 sotto le aspettative per il secondo Luxury brand del gruppo italoamericano. Riusciranno i nuovi modelli 2016 a sostenere l’ambiziosa crescita del marchio modenese?
10 novembre 2015

I risultati del terzo trimestre 2015 (Q3) appena conclusosi, hanno mostrato come il gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles) abbia performato significativamente meglio rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale 2014, grazie al traino fornito dai mercati Nord America ed Europa. (Risultato operativo globale €M 1.303, da confrontare con gli €M 968 del Q3 2014, +35%).

 

A fronte di questo trend positivo però, grigie nubi si profilano all’orizzonte sulla galassia Luxury di FCA, più precisamente sul brand Maserati. Il Tridente modenese nel 2014 ha vissuto una crescita che di fatto aveva più che raddoppiato le vendite rispetto all’anno precedente, portandole a oltre 36.000 unità (dalle circa 15.000 del 2013), grazie all’entrata in scena della nuova Quattroporte, ma soprattutto della più piccola Ghibli.

Maserati Ghibli
Nonostante l'introduzione recente della Ghibli, il periodo non è dei più rosei per Maserati


Il 2015, contrariamente alle aspettative, e quindi ai piani di crescita del brand, si è aperto in flessione rispetto allo stesso periodo del 2014. La perdita dei volumi di vendita si è poi manifestata anche nei due successivi quarter, con intensità via via maggiore rispetto agli stessi trimestri del 2014. I ricavi netti di Maserati nel Q3 2015 si attestano su un eloquente -21% (-28% neutralizzando il cambio), contro  lo stesso periodo del 2014. In una nota il gruppo italoamericano comunica che la netta flessione del volume di auto vendute è dovuta alla contrazione della domanda nel segmento lusso dei principali mercati del Tridente (in USA, primo mercato del brand, si ha addirittura un  -41%; in Cina, secondo mercato, un più “contenuto” -24%).


Ipotizzando un trend analogo nell’erosione dei volumi durante i restanti mesi del 2015, il risultato a fine anno sarà un deludente -23% verso l’anno precedente.

Se il piano industriale di Maserati non si rivelerà efficace, traducendosi in quei risultati concreti che sono mancati durante il 2015, FCA si potrebbe trovare in una posizione molto difficile; con lo spin-off di Ferrari infatti, il Gruppo avrà un solo brand a presidiare i segmenti del lusso


A causa di questo importante rallentamento delle vendite, secondo le notizie riportate da Automotive News Europe, Maserati sospenderà la produzione per sei settimane nei prossimi due mesi. Ciò avrà ovvie e negative ripercussioni sui 2.000 lavoratori del moderno stabilimento di Grugliasco, costretti alla cassa integrazione.


A questo punto c’è da chiedersi se il prossimo lancio (primavera 2016) del primo SUV prodotto da Maserati (Levante), sul quale la compagnia crede molto, sarà sufficiente a risollevare i risultati della casa di Modena. E soprattutto si dovrà tenere conto che il Levante entrerà da latecomer in un segmento tra i più combattuti dell’intero panorama automobilistico: avrà l’onere di combattere direttamente con gli ormai affermati mostri sacri della categoria (primo tra tutti l’ormai affermato Porsche Cayenne).


Se il piano industriale di Maserati non si rivelerà efficace, traducendosi in quei risultati concreti che sono mancati durante il 2015, FCA si potrebbe trovare in una posizione molto difficile; con lo spin-off di Ferrari (e relativa quotazione al NYSE) infatti, il Gruppo avrà un solo brand a presidiare i segmenti del lusso; come ha dichiarato lo stesso CEO Marchionne, il Tridente sarà per il gruppo un marchio molto importante: il più esclusivo ed ambito del gruppo, proprio a sottolineare che nei piani di FCA Maserati avrebbe dovuto prendere il posto di Ferrari. 

 

Per concludere, al momento la situazione non è tra le più rosee: i principali mercati si dimostrano in crisi e tali difficoltà si traducono in un calo nelle vendite globali, lontane dalle previste 50.000 unità per il 2015 (ma anche da quelle record del 2014). A giugno erano stati confermati dal CEO Wester, sia la previsione per il 2015, che il target a lungo termine di 75.000 unità vendute nel 2018.


Si prevede una strada quanto mai in salita per il Tridente e per FCA nel presidio dei segmenti lusso.

 

Enrico Bandini

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