RC Auto: blitz della GdF nelle sedi delle “big” italiane. Ipotesi cartello

RC Auto: blitz della GdF nelle sedi delle “big” italiane. Ipotesi cartello
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Daniele Pizzo
L'Antitrust avvia un'indagine nei confronti delle principali compagnie per accertare se vi sia stato un accordo per alzare le tariffe
16 dicembre 2016

Punti chiave

Unipol Gruppo Finanziario S.p.A., UnipolSai Assicurazioni S.p.A., Compagnia Assicuratrice Linear S.p.A., Allianz S.p.A., Genialloyd S.p.A., Assicurazioni Generali S.p.A., Generali Italia S.p.A., Genertel S.p.A., AXA Assicurazioni S.p.A., Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa, FATA Assicurazioni Danni S.p.A., TUA Assicurazioni S.p.A.

Sono queste le compagnie assicurative che sono finite sotto la lente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha aperto nei loro confronti un'istruttoria per accertare se tra queste compagnie vi è stata una «intesa restrittiva della concorrenza in violazione dell’articolo 101 del TFUE». In altre parole, se le compagnie si siano messe d'accordo per ritoccare al rialzo le tariffe.

L'avvio dell'istruttoria dell'Antitrust è stata notificata oggi alle compagnie interessate nel corso di alcune ispezioni effettuate dall’Autorità in collaborazione con il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, che hanno ispezionato le sedi di alcune società assicurative (UnipolSai, Allianz, Generali, AXA e Amissima) e dell’ANIA, l'associazione delle compagnie assicurative.

L'ipotesi che tra le principali compagnie possa esservi un “cartello” nasce dall'osservazione dell'andamento dei premi RC Auto, tutti in rialzo negli ultimi mesi, e dall'analisi di alcune dichiarazioni pubbliche dello scorso novembre riportate dall'agenzia Il Sole 24 Ore Radiocor Plus nelle quali i ceo di Unipol e Generali prevedevano una fine di una cosiddetta «guerra dei prezzi».

Per l’Antitrust i due manager avrebbero fatto «annunci pubblici, riferiti al complesso del mercato, in merito all’eliminazione delle dinamiche competitive sul prezzo delle polizze Rc Auto», facendo venir meno «l’incertezza sulla strategia futura di prezzo delle polizze auto». Il termine del procedimento è previsto per il 31 marzo 2018. 

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