Tesla, conti ancora in rosso. Pesano gli investimenti

Tesla, conti ancora in rosso. Pesano gli investimenti
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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
Per il tredicesimo trimestre consecutivo l’azienda californiana ha presentato un bilancio in rosso. Riuscirà a raggiungere gli obiettivi fissati per il 2016?
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
4 agosto 2016

Dopo gli annunci trionfalistici dedicati al lancio dell’attesissima Model 3 e alla costruzione della Gigafactory, che procede a ritmo serrato nel deserto del Nevada (realizzato il 14% del progetto), per la Tesla è arrivato il momento di fare i conti sul serio. Per il tredicesimo trimestre consecutivo l’azienda californiana ha presentato un bilancio in rosso. Questa volta le perdite si attestano a quota 293 milioni, una cifra ancora più alta se paragonata ai 184 milioni dello scorso anno ma anche ai 282 milioni registrati nel primo trimestre di quest’anno.

Conti in rosso per gli investimenti

In compenso, secondo quanto riportato da Automotive News, il fatturato è in crescita del 33% a 1,27 miliardi di dollari ma le spese di gestione crescono più o meno della stessa percentuale, fino a quota 513 milioni. Questi dati sono dovuti in gran parte ai pesantissimi investimenti che Tesla sta sostenendo per completare nei tempi previsti la Gigafactory, ma anche e soprattutto l’attesissima Model 3, l’elettrica di medie dimensioni che ha già raccolto 373.000 ordini in tutto il mondo.

Per il tredicesimo trimestre consecutivo l’azienda californiana ha presentato un bilancio in rosso

L’azienda deve ancora ultimare il design della “3” e avviarne la produzione, ma soprattutto dovrà dimostrare di poter sostenere la commercializzazione di massa di un’auto elettrica ad un prezzo molto più accessibile rispetto a quello della Model S. Un’eventualità su cui un manager del calibro di Sergio Marchionne ha espresso a più riprese seri dubbi. Tesla ha dichiarato che le spese di gestione saliranno del 30% per tutto il 2016. «L’aumento dei costi è dovuto in gran parte allo sviluppo della Model 3, un modello che ci porterà in una dimensioni industriale in termini di vendite e presenza sui diversi mercati» ha dichiarato l’azienda di Palo Alto in una nota. 

Tesla e gli obiettivi futuri

Tesla ha stimato che dovrà spendere 2,25 miliardi di dollari per portare a compimento l’ambizioso progetto della Model 3, un’auto che Elon Musk ha promesso di mandare in produzione il primo luglio del 2017. Alla luce di queste cifre rimane da capire se Tesla sarà in grado di raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati da Musk nel “Master Plan Part Deux”, che dovrebbe trasformare Tesla da costruttore di automobili in un fornitore di servizi a 360°.

Consegne ancora a singhiozzo

E’ in quest’ottica che si deve inquadrare l’acquisizione da parte di Tesla di SolarCity, l’azienda specializzata nella produzione di sistemi alimentati a energia solare. Un’operazione colossale, per cui Musk stanzierà 2,6 miliardi di dollari. Nonostante le vendite siano comunque in crescita, le consegne vanno ancora a singhiozzo, a causa dei noti problemi di produzione, incapaci di soddisfare totalmente la domanda. Tesla ha dichiarato di aver consegnato 14.402 auto nel secondo trimestre (9.764 Model S e 4.638 Model X). Le consegne complessive della prima metà del 2016 si fermano a quota 29.212 auto. 

Alla luce di queste cifre rimane da capire se Tesla sarà in grado di raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati da Musk

Nonostante una produzione sotto le attese nella prima parte dell’anno, Tesla rimane fiduciosa sui target da raggiungere entro fine dell’anno. L’azienda californiana afferma di essere in grado di consegnare altre 50.000 Tesla entro la fine dell’anno, così da raggiungere, più o meno, l’obiettivo di 80 - 90.000 unità fissato per quest’anno.

 

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