Volkswagen: in Germania aperta indagine per evasione fiscale

Volkswagen: in Germania aperta indagine per evasione fiscale
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Il costruttore tedesco indagato dalla corte di Braunschweig in seguito alle rivelazioni dello “scandalo CO2”
25 novembre 2015

Punti chiave

Lo scandalo delle emissioni di CO2 di Volkswagen approda nelle aule dei tribunali. Il procuratore di Braunschweig, Klaus Ziehe, ha reso noto di aver aperto un'indagine nei confronti della Casa di Wolfsburg per evasione fiscale

 

Una nuova accusa per il costruttore tedesco a cui potrebbe aggiungersi quella di frode in seguito alla rivelazione dello stesso costruttore che il 2 novembre ha ammesso livelli di anidride carbonica superiori a quanto certificato in sede di omologazione per almeno 800.000 vetture commercializzate in tutta Europa equipaggiate con motori benzina e diesel. 

 

I sospettati sarebbero cinque, ma né i loro nomi né le posizioni occupate all'interno dell'azienda sono stati resi noti. 

 

Volkswagen potrebbe dunque subire un processo per evasione fiscale in Germania, dove la tassazione sul possesso dell'automobile è calcolata sulla base delle emissioni di CO2. Un sistema simile è in vigore in Austria, Belgio, Croazia, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo, e Regno Unito, Romania, Slovenia, Spagna e Svezia, dove potrebbero essere aperti procedimenti analoghi. 

 

I modelli le cui emissioni di CO2 sarebbero superiori al dato di omologazione sono prevalentemente equipaggiati con motori Diesel e benzina (in misura minore, ha fatto sapere VW) nelle cilindrate 1.4, 1.6 e 2.0 costruiti a partire dal 2012. 

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