WEC 2014, Silverstone: Toyota vince il primo round

WEC 2014, Silverstone: Toyota vince il primo round
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Il Costruttore Giapponese comincia il 2014 battendo Porsche e Audi con una fantastica doppietta. Nicolas Lapierre, Sebastien Buemi e Anthony Davidson vincono con la TS040 Hybrid n°8 davanti a quella dei compagni di squadra. Terza la Porsche di Webber. Disastro per l’Audi
21 aprile 2014

Toyota Racing vince meritatamente la 6 Ore di Silverstone, il primo confronto con gli avversari, in una gara interrotta con la bandiera rossa circa 25 minuti prima del termine previsto a causa della violenta pioggia che si è abbattuta sul tracciato inglese allagando completamente la pista.

LMP1

Sebastien Buemi, Anthony Davidson e Nicolas Lapierre vincono una gara ricca di colpi di scena con un giro di vantaggio sull’altra TS040 HYBRID di Alex Wurz, Kazuki Nakajima e Stephane Sarrazin. La coupé giapponese n°8 conquista la gara grazie all’azzeccata decisione di montare pneumatici intermedi appena una leggera pioggia ha cominciato a scendere nel corso della prima ora di gara. I compagni di team invece con la n°7, mentre sono in testa, montano le gomme da pioggia e si rivelerà una scelta sbagliata.


La vittoria dei giapponesi è più che meritata: hanno dimostrato un gran ritmo e hanno gestito la gara ai box senza errori. Alle loro spalle Porsche conquista un podio nel suo ritorno ai prototipi con la 919 Hybrid guidata da Mark Webber, Timo Bernhard e Brendon Hartley, molto lontana però, a due giri dai vincitori. La seconda coupé di Stoccarda, quella di Jani, Dumas e Lieb è invece costretta al ritiro: prima Jani perde la ruota anteriore sinistra, poi ai box riparano la sospensione con un intervento lungo quasi 16 minuti e, per finire, sono costretti alla resa da un problema idraulico.

fia wec silverstone
Toyota torna a casa con un risultato straordinario. Ottimo esordio per la Porsche, weekend da dimenticare per Audi

 

Per Audi è una domenica da incubo, con entrambe le  R18 e-tron Quattro fuori gara per incidenti. Lucas Di Grassi, mentre è al terzo posto, sulla vettura n°1 esce alla curva Abbey, tradito dalla pioggerellina insidiosa verso la fine della prima ora. Il brasiliano, all’esordio della sua prima intera stagione nel Mondiale Endurance, riesce a riportarla ai box ma i danni al telaio sono troppo pesanti ed è costretto al ritiro.


Gara da dimenticare anche per l’equipaggio della n°2, che prima perde tempo con un testacoda di André Lotterer sull’asfalto umido alla Stowe e poi alla terza ora Benoit Treluyer sbatte alla Copse con un impatto che costringe la direzione gara a mandare in pista la Safety-Car per poter liberare il tracciato dai detriti. Quindi nessuna vettura di Ingolstadt al traguardo. Non succedeva dal 2011...

 

Le disavventure delle vetture ufficiali regalano il quarto posto assoluto al Rebellion Racing con la vecchia Lola-Toyota di Nicolas Prost, Nick Heidfeld e Mathias Beche, in attesa della nuova R-One. Peccato per il ritiro dell'altra vettura del team elvetico con il nostro Andrea Belicchi…

 

La gara è stata molto influenzata dalla pioggia e dalla scelta degli pneumatici. La corsa è infatti cominciata con la pista umida ma non troppo e tutti i protagonisti più attesi hanno scelto di partire con le slick. Dopo mezz'ora sono arrivate le prime gocce di pioggia e, come già detto, Buemi con la Toyota n°8 è il primo a passare alle intermedie, la scelta che si rivelerà vincente. Tutti gli altri hanno deciso di mantenere le slick pensando che il tempo sarebbe migliorato. E il primo della serie a pagare le conseguenze di questa scelta è stato proprio il povero Di Grassi….

 

La gara sul leggendario circuito belga è, come sempre, una prova fondamentale prima della 24 Ore di Le Mans. E quest’anno lo sarà ancora di più…

LMP2

Dopo una lunga battaglia il team G-Drive Racing vince con la Morgan-Nissan condotta da Olivier Pla, Roman Rusinov e Julien Canal che conquistano il 5° posto assoluto. Nonostante il ritardo accumulato per sistemare un problema ad un faro durante il primo dei due periodi di safety-car della gara, hanno avuto la meglio sulla ORECA-Nissan 03 del KCMG con Matsuda, Howson e Bradley.

GTE Pro

Porsche domina la classe GTE Pro e mette a segno una bella doppietta con le 911 RSR “ufficiali” gestite dal Team Manthey:  Marco Holzer, Frederic Makowiecki e Richard Lietz con la n°92 precedono al traguardo di ben 45” i compagni di squadra Tandy, Bergmeister e Pilet. Hanno lottato a lungo per la vittoria Gimmi Bruni e Toni Vilander con la Ferrari 458 n°51 del team italiano AF Corse ma hanno dovuto fare i conti anche con un principio d'incendio nel corso di un pit stop, e alla fine hanno dovuto cedere il terzo gradino del podio all'Aston Martin di Mucke e Turner.

GTE Am

Inattesa doppietta anche per l’Aston Martin che ha dominato nella GTE Am: davanti a tutti c’è la Vantage V8 n°95 di Nicki Thiim (il campione 2013 della Porsche Supercup), David Heinemeier Hansson e Kristian Poulsen davanti all’altra Gt britannica di Lamy, Dalla Lana e Nygaard. Terzo posto per la Ferrari dell’AF Corse con  Wyatt, Rugolo e Bird.

 

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E adesso tutti a lavorare per il prossimo appuntamento, il 3 Maggio a Spa-Francorchamps. La gara sul leggendario circuito belga è, come sempre, una prova fondamentale prima della 24 Ore di Le Mans. E quest’anno lo sarà ancora di più…
 

Nicola Villani

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