WEC: Audi in testa nei test di mezza estate al Nurburgring

WEC: Audi in testa nei test di mezza estate al Nurburgring
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  • di Nicola Villani
Nei due giorni di test del Mondiale Endurance al Nürburgring l’Audi è la più veloce grazie a Loic Duval. Strakka Racing in testa nella LMP2 con la nuova Gibson 015S Nissan. Doppietta Porsche in LMGTE Pro e Porsche davanti anche in LMGTE Am
  • di Nicola Villani
29 luglio 2015

Quanto tempo è passato dalla 24 Ore di Le Mans? Troppo per chi è appassionato di endurance ma, per fortuna, l’astinenza è stata un po’ alleviata da questi test che si sono tenuti all’inizio di questa settimana sul circuito del Nürburgring, dove il 30 Agosto si terrà il nuovo round del WEC. 

 

A poco più di un mese dalla ripresa delle ostilità, circa 21 vetture hanno partecipato a questa sessione di due giorni di prove organizzata da Toyota Racing. Come gli appassionati ben sanno, i Campioni del mondo in carica hanno il quartier generale a Colonia, quindi la 6 Ore del Nürburgring sarà un po’ la gara di casa e per prepararsi al meglio hanno organizzato questo appuntamento, aperto anche al pubblico. Hanno anche portato nel paddock un esemplare dimostrativo della loro TS040 Hybrid, che gli appassionati hanno così potuto vedere da vicino.  

Verso la 6 Ore del Ring 

In pista c’era ovviamente il team Toyota Gazoo Racing con un prototipo affidato ad Anthony Davidson, Sébastien Buemi e Alexander Wurz; la Porsche ha portato una 919 Hybrid per Timo Bernhard, Brendon Hartley, Romain Dumas e Marc Lieb. L’Audi ha raggiunto il circuito con una R18 e-tron Quattro per André Lotterer, Benoît Tréluyer, Lucas di Grassi e Loïc Duval. Mancavano la Nissan e il team Rebellion Racing, mentre era presente il Team ByKolles, con una CLM P1/01. 

 

Tra le LMP2, Strakka Racing ha schierato per la prima volta la sua nuova Gibson-Nissan, poi c’erano G-Drive Racing, i vincitori della 24 Ore di KCMG, il team Sard-Morand e gli americani dell’Extreme Speed Motorsports. Nelle LMGTE Pro c’erano tutti gli abituali protagonisti delle grandi battaglie in pista: il Porsche Team Manthey, l’AF Corse e l’Aston Martin Racing. Nella categoria LMGTE Am c’erano altre vetture, compresa la Porsche di Patrick Dempsey. 

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Loic Duval ha segnato il miglior tempo nei due giorni di test del WEC al Ring, girando in 1’37”458

 

Nella prima giornata la pioggia non ha consentito ai team di ottenere dei tempi di rilievo, mentre al martedì sono stati tutti significativamente più veloci e hanno girato comunque con temperature particolarmente basse, non più di 20 gradi. L’Audi con la R18 e-tron Quattro n°9 ha chiuso i due giorni con il miglior crono, realizzato da Duval in 1’37”458.  Il team Joest è riuscito anche ad accumulare circa 1.000 km, utili per raccogliere dati per la parte restante della stagione. 


Secondo tempo in 1’37”685 per la Porsche 919 Hybrid n°19, con la livrea in carbonio, sulla quale si sono alternati Bernhard, Hartley, Dumas e Lieb,  mettendo insieme ben 1.275 chilometri. I vincitori della 24 Ore di le Mans comunque, nel corso del prossimo mese, faranno altri test con la configurazione ad alto carico aerodinamico. A oltre due secondi è finita invece la Toyota TS040 Hybrid guidata da Davidson, Buemi e Wurz. Insomma i problemi visti nelle prime gare e a Le Mans non sono cambiati. 

Le new entry

Simon Trummer e Pierre Kaffer sono stati affiancati da Rene Binder, proveniente dalla GP2 Series, sulla CLM P1/01 AER del team ByKolles Racing, ma sono riusciti a segnare il loro miglior tempo in 1’44”648, di poco davanti alla migliore delle LMP2,  la nuova Gibson 015S Nissan di Strakka Racing, sulla quale si sono alternati Danny Watts, Jonny Kane e il proprietario del team Nick Leventis.

 

Il team britannico, che ha abbandonato la Dome S103 per un telaio ex-Greaves Motorsport che userà per il resto del campionato, con un giro di Kane in 1’45”123 ha rifilato più di un secondo ai propri avversari. Va detto però che G-Drive Racing, Extreme Speed Motorsports, Team SARD-Morand e KCMG hanno soprattutto cercato di fare chilometri, senza puntare alla performance assoluta.
Tra le novità la presenza di Matthew Rao, pilota francese proveniente dal Campionato Europeo di Formula 3, che ha guidato la Morgan-Nissan  del Team SARD Morand, alternandosi a Oliver Webb e Pierre Ragues. 

 

Entrambe le Ligier JS P2 del team statunitense Extreme Speed Motorsports vestivano ancora la livrea Rolling Stone vista a Le Mans, ma torneranno con quella inconfondibile nera e verde di Tequila Patron, fin dal round tedesco. Erano presenti tutti e sei i piloti, che hanno cercato di girare il più possibile per accumulare dati e migliorare ulteriormente il feeling con il loro prototipo. 

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Miglior crono per la Porsche 911 RSR GT Pro del Manthey Racing con Richard Lietz: 1’54”518

Porsche la migliore tra le GT

Porsche davanti a tutti tra le GT: doppietta di quelle ufficiali gestite dal Team Manthey tra le Pro, con il miglior tempo messo a segno da Richard Lietz in 1’54”518, mentre tra le Am la più veloce è stata la 911 RSR n°88 dell’Abu Dhabi Proton Competition. Nella prima giornata il miglior tempo era stato invece ottenuto dall’Aston Martin di Paul Dalla Lana, Mathias Lauda e Jonny Adam. 

 

Test positivi comunque anche per la Ferrari, presente con quattro 458 Italia: le vetture Pro di AF Corse, la n°51 con “Gimmi” Bruni e Toni Vilander reduci dalla 24 Ore di Spa, così come Davide Rigon sulla n°71, che ha diviso con James Calado. C’erano poi la n°83 del team di Amato Ferrari, con Emmanuel Collard, François Perrodo e Rui Aguas e la n°72 del team SMP Racing, che ha vinto a Le Mans, nella classe Am. Nella prima giornata la n°51 dei campioni del mondo in carica era stata la più veloce delle GT ottenendo, nei 40 giri percorsi, il miglior tempo di 1’55”755. Il martedì giornata comunque produttiva per entrambe le vetture anche se proprio l’auto di Bruni e Vilander ha dovuto chiudere con un’ora d’anticipo la giornata di lavoro a causa di un guasto al cambio. Hanno ottenuto comunque il quarto miglior tempo. 

 

Programma completato invece, con ben 114 giri, per la n°71 che ha condotto prove di assetto, di gomme e simulazioni di gara. Di Rigon il miglior tempo e terzo della categoria in 1’54”885. Il primo giorno tra le AM al secondo posto si era piazzata la n°83 di AF Corse. Nel secondo turno la Ferrari dell’SMP Racing è stata seconda con 1’56”342.

 

C’era anche una Ferrari 458 Italia di Michelotto, con livrea in carbonio e gommata Dunlop, che ha girato con diversi piloti, ed era l’unica vettura non presente abitualmente nel WEC.

 

Per fortuna nessun incidente di rilievo in queste due giornate, in attesa della 6 Ore del Nürburgring, in programma dal 28 al 30 Agosto. 

Foto: Manrico Martella

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