WRC 2017/Citroen. Il Portogallo è Missione Breen

WRC 2017/Citroen. Il Portogallo è Missione Breen
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Ancora una volta è Craig Breen che, insieme a Scott Martin, si incarica di difendere l’”Armata Rossa”. Meeke va in testa e, due Speciali più tardi, deve abdicare, Lefebvre va in tonneau ma riesce a finire una giornata difficile e “devastata” dai colpi di scena
20 maggio 2017

Matosinhos, Porto, 19 Maggio 2017. “Questi sono dei purosangue. Una volta domati saranno dolori per tutti!”. È quello che si sente dire al “paddock” del WRC del Portogallo. Ufficialmente delusi dalla piega che ha preso l’inizio di Campionato dell’idolo fortunato Kris Meeke, gli addetti ai lavori, e soprattutto gli avversari, sembrano “apprezzare” la fortuna concessa loro da una Macchina ancora grezza ma velocissima, capace di strabiliare ma ancora ai margini della bagarre. Parliamo, naturalmente, della C3 WRC, l’”arma” di Citroen. “Raw”, una pietra grezza, dicono dunque gli “esperti”, altrimenti la Macchina da battere.

Ma queste sono riflessioni che lasciano il campo ancora aperto. Ci si aspettava un Portogallo clemente e, finalmente, equilibrato nella distribuzione dei carichi, e invece non è così. Non è ancora arrivato quel momento (o della resa dei conti) per cui bisogna rimandare fiduciosi. Come spesso accade, cinicamente, le cose cambiano bruscamente.

Meeke si incarica di portare la bandiera. Non ha intenzione di “strafare”, vuole solo una Corsa “clean”, senza problemi. Trascina Breen in un duetto che si manifesta già durante il Super Special Stage di Lausada, ne riprende le note durante il primo giro del mattino. Entrambi i Piloti del Team Citroen Total Abu Dhabi “staccano” lo stesso tempo, per la seconda volta. Meeke è secondo, Breen quarto, la differenza tra i due è trascurabile, e la testa della Gara è ancora più vicina.

Secondo giro. Meeke lascia correre la C3 WRC e rileva la testa della corsa con un’esecuzione perfetta della seconda Viana de Castelo. Breen mantiene la posizione. Avanti un’altra. Una foratura lenta, e Meeke cede il comando delle operazioni. Temporaneamente, si pensa. L’ultima PS “vera”, prima delle due “cittadine” di Braga, porta in primo piano il colpo di scena. Ce n’è per tutti. Meeke tocca un ostacolo, cemento, e rompe una sospensione. Non è andato a cercarsela, non può rimediare. Non ci sono parole. Breen è guardingo, come già in Argentina. È quinto, ha dimostrato di andare forte come… i più forti. Meglio pensare al domani. Lefebvre va avanti. Chilometri di esperienza.

È chiaro che ci vuole un po’ di fortuna. Che non c’è. È solo il primo giro del mattino, quando Lefebvre “perde” il retrotreno a sbatte contro il terrapieno, fa fare un giro alla C3 WRC #9, la rimette in strada ma chiude la Caminha 1 con il parabrezza rotto e due ruote andate. Ne ha una soltanto di scorta, come tutti. Riesce a guadagnare il Service Park, entra inscena l’Armata Rossa” e in mezz’ora la Macchina può ripartire! Certo, non era una giornata iniziata con i favori della fortuna, e lo si era “percepito” anche dal fatto che Al Qassimi aveva pagato un minuto di ritardo all’uscita dal parco assistenza, dove all’ultimo secondo gli avevano diagnosticato un raccordo dell’impianto di lubrificazione che perdeva, e altre due Citroen, quelle non ufficiali di Rossel e di Fonts, erano finite parcheggiate malamente tra gli alberi.

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