WRC 2019. Spagna Catalunya. E all’improvviso...

WRC 2019. Spagna Catalunya. E all’improvviso...
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Rally Spagna, ops, Catalunya. Può essere l’appuntamento definitivo del Campionato. Tanak a +28: gestire o… chiudere. Tempo di pensare al futuro prossimo, attacco all’Australia, e un po’ più in là, i nuovi contratti
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
21 ottobre 2019

Salou, Spagna, 20 Ottobre. PortAventura, l’immenso parco giochi 100 chilometri a Sud di Barcellona, raddoppia. Da una parte le attrazioni, con al centro la “picchiata” vertiginosa di Ferrari Land, e dall’altra, nel grande parcheggio adiacente, il Villaggio della penultima Prova del Mondiale World Rally Car che va materializzandosi. Al lavoro soprattutto i “costruttori” dei big four, alle prese con le loro tende-palazzo per le operazioni “statiche” del Rally: Quartier Generale, Hospitality, “garage”. Hyundai, per esempio, ha bisogno di una settimana per montare l’edificio a due piani. L’aria è quieta, da queste parti l’estate non ha fretta di andarsene. Le operazioni primitive della manifestazione si svolgono in un clima di calma e precisione.

C’è tempo e atmosfera, quindi, per parlare, per chiacchierare. Per riflettere!

D’un colpo ci si rende conto che siamo nella fase cruciale del Campionato. Da un momento all’altro può saltare fuori il nuovo Campione del Mondo.

Ott Tanak ha ben 28 punti di vantaggio su Sébastien Ogier. Più indietro Thierry Neuville è fermo a 199 punti, sotto di 41. Questo vuol dire che in Spagna Tanak può portare la sua Yaris al settimo successo stagionale e passare direttamente al settimo cielo. Non avrebbe bisogno neanche dei punti Power Stage. Più nessuno potrebbe andare a prenderlo e il Titolo Piloti sarebbe suo con una Gara di anticipo. In Australia sì, ma per festeggiare e guidare la difesa del Titolo Costruttori conquistato da Toyota lo scorso anno.

Non è il momento e non è bello passare al setaccio le soluzioni alternative, i macchinosi incastri possibili che potrebbero cambiare ancora le carte in tavola. Se vince Ogier, se vince Neuville, se quell’altro rompe, se è terzo l’uno e secondo l’altro, se quel Power Stage… Tutto è sempre e immancabilmente possibile, ma il concetto da passare in questo momento è che siamo vicinissimi alla soluzione del lungo rebus, di fatto al primo match point messo a disposizione dalla partita della stupenda stagione 2019.

Intanto i Team continuano a pianificare l’ultima di metà Novembre in Australia e a fare programmi per l’anno nuovo, anche in previsione del nuovo regolamento che imporrà di… attaccare la spina alle World Rally Car.

Tanak continua a tenere banco, e a tenere sotto scacco altri Piloti in predicato di cambiare aria. Qualcuno si è sistemato, ma le situazioni in sospeso sono molte. A parte Citroen, che avrebbe già montato la Squadra delle C3 sul telaio Ogier-Lappi, si direbbe senza “rinforzi” anche per il prossimo anno, di tutti gli altri Costruttori si può dire che sono interessati al futuro di Tanak. L’estone auspicava un futuro definito già a Primavera, ma a quanto pare continua a girare per tavoli. Si è seduto al bar di Ford, una “vecchia” proposta da cinque anni di “zio” Malcolm, al bancone di Hyundai, e si dice che probabilmente tornerà a sedersi di fronte a Adamo. Il Direttore di Hyundai, intanto, coerentemente con l’avvicinarsi del Rally di Spagna, ha confermato Dani Sordo, che gioca in Casa e garantisce almeno la parte di asfalto del Rally, e Sébastien Loeb, vincitore lo scorso anno.

Alla distilleria Toyota, in attesa dell’Evento degli Eventi si ragiona di testa e di coda. Si parla della conferma di Tanak, che ci sembrerebbe la soluzione logica, e dell’inserimento in prima Squadra di Kalle Rovanpera, il diciannovenne neo Campione del Mondo WRC 2 Pro. In mezzo Latvala e Meeke. Makinen è soddisfatto del contributo recente del più saggio Meeke di tutti i tempi, e allo stesso tempo si dice alla ricerca di una soluzione per mantenere Latvala, quest’anno al di sotto del “ruolino” e distratto da problemi personali significativi. Se le trattative Tanak e Rovanpera dovessero concretizzarsi, si capisce che Meeke e Latvala potrebbero doversi giocare un sedile ai dadi.

Si pensa anche all’Australia, lo scorso anno orientamento definitivo del Mondiale e… disorientamento di qualche carriera, vedi Paddon, Breen, Ostberg. Tanak perse il Mondiale e Ogier conquistò la sesta corona, Latvala vinse la sua unica Gara dell’anno e Ostberg concluse al terzo posto con la Citroen. Entrambi potrebbero avere un ruolo di responsabilità. Latvala nella difesa del Titolo costruttori di Toyota dall’attacco di Hyundai, e Ostberg venendo in aiuto a Ogier, se questi fosse ancora in corsa per il Mondiale, con la terza Citroen mai vista prima. E se anche a Neuville venisse chiesto di concentrarsi sul Titolo Costruttori e di lavorare insieme a Mikkelsen e Sordo?

Questo e altro, tra realtà, destino e cabala, nella 13ma prova del Campionato del Mondo World Rally Car.

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