WRC17. Andreas Mikkelsen, una stagione da freelance

WRC17. Andreas Mikkelsen, una stagione da freelance
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Vetrine in allestimento, quindi nessuna grossa novità (ancora), ma saldi. Forse si può fare ancora qualcosa per il Titolo Costruttori, così Hyundai manda in panchina Paddon e arruola Mikkelsen per le ultime tre Prove del Mondiale
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
6 settembre 2017

Marché aux Puces, 5 settembre 2017. Ecco l’ultimo annuncio. Ancora niente di favoloso, e ancor meno di clamoroso, cosicché più che un vibrato colpo di martello del banditore all’asta del WRC-Mercato, l’ultima di Hyundai sembra un annuncio spillato sulla bacheca del mercatino dell’usato. Andreas Mikkelsen, assieme al fido Anders Jaeger, correrà le ultime tre Prove del Mondiale WRC, nella fattispecie i Rally Spagna, Galles e Australia, alla guida della Hyundai i20 ufficiale. Anche Michel Nandan, Team Principal Hyundai, spiega la ragione della scelta, da ricercare nella necessità di riprendere in mano le redini della corsa al Titolo Costruttori. I Piloti ufficiali della Squadra Hyundai Motorsport, tutti con un contratto fino alla fine del 2018, sono confermati… fino alla fine dell’anno, ma a parte Thierry Neuville, che è in corsa per il Titolo Piloti ed è l’uomo che fa la reale “differenza” nel Team, Hayden Paddon e Dani Sordo cederanno a turno il proprio volante a Mikkelsen. Il primo ad andare in panchina è Paddon, che non è un mostro sull’asfalto e dunque ha una discriminante negativa in più, oltre alla raffica di disgrazie, una particolarmente dura, di una stagione da dimenticare, che ne giustifica l’allontanamento dal RallyRACC di Catalunya mezzo Terra e mezzo Asfalto. Poi sarà la volta di Sordo a lasciare il proprio posto al Free-Lance del Mondiale, e per l’Australia si vedrà, è inutile rincorrere ipotesi e indiscrezioni, aspettiamo che si decidano a dirci come hanno scelto, tutti quanti!

Andreas Mikkelsen, 28enne di Oslo, Norvegia, 20 podi e 3 vittorie nel WRC, secondo assoluto nel recente Rally ADAC di Germania, è bravo, gentile, bello e simpatico, ed è anche uno che può dire la sua quando guida e quando si tratta di prendere delle decisioni (nel senso che può sostenerle anche economicamente), ma adesso c’è chi lo vede calato nei panni del rompiscatole, o del castigamatti. Se escludiamo la prima parte della stagione, infatti, nella quale ha corso il Monte-Carlo, il Corsica e il Portogallo con una Skoda R5 in quello che sembrava l’atto di fedeltà al Marchio che l’aveva sostenuto per quattro, splendide stagioni, successivamente ogni apparizione di Mikkelsen nel Mondiale è stata anche la scure nella mani del boia di turno. Yves Matton lo ha “assoldato” per correre e testare il materiale in Italia, Polonia e Germania, e per far fuori, nell’ordine, Lefebvre, Meeke e ancora Lefebvre. Adesso è la volta di Michel Nandan, che ricorre ai servigi del “Killer Norvegese” per punire Paddon, poi probabilmente Sordo e poi… chissà. A parte Neuville, che ha il posto più sicuro e che ha già dato un caloroso benvenuto all’amico, c’è già una piccola fila di Piloti che sorridono al “Mercenario” come topi in forno! Naturalmente esageriamo, ma se ci pensate bene questa è l’altra faccia della medaglia, che stona un po’ con un’idea di fair play del WRC. Lasciando stare i giovani, quelli comunque devono farsi le ossa, Meeke è stato ripetutamente condannato, eppure è il Pilota che ha portato il primo successo alla nuova C3 WRC, e ora tocca a Paddon, che è il Pilota su cui Hyundai ha investito, quasi clamorosamente, con il colpaccio dell’ingaggio triennale a sorpresa, e a Sordo, che non si è mai sottratto ai doveri del coscienzioso professionista. Per tutti e tre, mi dispiace, avrei preferito che si fosse portata a termine la stagione che poi affrontare il tema dei rispettivi futuri. D’altra parte questo è il Mondo. Se un giorno la gallina non ti scodella il suo uovo, quello successivo gli si tira il collo.

C’è da aspettarsi ormai a breve l’annuncio del colpo grosso della squadra di Yves Matton (e non solo). Che cosa dirà, adesso, chi dava per scontato che Mikkelsen si sarebbe riunito a Ogier proprio nel Team Citroen?

Nel frattempo il Team Citroen Total Abu Dhabi annuncia la formazione per il Catalunya. Fiducia a Meeke, e di nuovo Lefebvre e Al Qassimi nel “tridente”. Craig Breen, che è il miglior quoziente punti del Mondiale di Citroen, resta a casa per un turno di riposo (chissà che non lo si veda al Rally Legend), e rientrerà al Galles. A quanto pare nessuno è contento della decisione. Tifosi, Pilota e Direttore Sportivo “apologizzano” facendo riferimento al programma prestabilito a inizio stagione, ma l’ufficialità cela, invece, una situazione imbarazzante e critica, la miglior quiete prima della più dura tempesta. Dunque c’è da aspettarsi ormai a breve l’annuncio del colpo grosso della squadra di Yves Matton (e non solo). Che cosa dirà, adesso, chi dava per scontato che Mikkelsen si sarebbe riunito a Ogier proprio nel Team Citroen? E chi sosteneva che il norvegese fosse già nel Sud della Francia per imparare il francese, allora?

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