WRC17 Tour de Corse: Neuville (Hyundai) Finalmente & Strepitoso

WRC17 Tour de Corse:  Neuville (Hyundai) Finalmente & Strepitoso
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Giornata non senza incubo finale, ma al termine dello spettacolare Power Stage di Porto Vecchio, finalmente Thierry Neuville e la Hyundai ottenfgono quella vittoria che avevano già meritato sia al Monte-Carlo che in Svezia. Ogier e Sprdo sul podio
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
9 aprile 2017

Bastia, 9 Aprile 2017. La più lunga prova Speciale del Rally, e poco dopo la più corta. Dopo l’incubo lungo 53 chilometri della Antisanti – Poggio di Nazza, il corto, spettacolare scorcio di Costa Sud Est del Power Stage, appena 11 chilometri, addirittura scarsi. Si finisce così, da un’altra parte dell’Isola, nel salotto còrso del WRC. C’è chi ha scommesso sul colpo di scena finale, non pago di tutto quello che la sessantesima edizione del Tour de Corse ha offerto, senza risparmiare un solo scorcio del suo impareggiabile scenario, ambientale e agonistico.

Paddon apre la strada per tutti. Non una grande Gara, quella del neozelandese, non è contento, la testa già in Argentina. Ma i motivi dell’ultimo minuto non mancano. Per esempio Breen, ultimo cavaliere del Team Citroen, è deciso a portare l’attacco a Latvala, il finlandese è solo un paio di secondi davanti all’irlandese, e Sordo sembra intenzionato a far valere il suo talento sull’asfalto, magari con l’idea di insidiare Ogier, anche se il francese è 18 secondi davanti allo spagnolo.

Il più “fantastico” di tutti è ancora una volta Neuville, che scatena la i20 Coupé e vince in scioltezza

Ma questo è il Tour de Corse, impensabile, incredibile, inesauribile. Ed entrambi gli attacchi riescono. Sordo “stacca” il tempo, Ogier incontra ancora problemi e perde il sorriso e venti secondi, Breen ottiene un fantastico terzo posto e scavalca Latvala. Due secondi tra Breen e Latvala, il finlandese è di nuovo scontento, due e mezzo tra Sordo e Ogier e il francese, un diavolo per capello, si ferma subito dopo fine Speciale e mette mano alla trousse degli attrezzi. Beh, il più “fantastico” di tutti è ancora una volta Neuville, che scatena la i20 Coupé e vince in scioltezza. Probabilmente è a caccia, e quindi già in modalità prova generale, di quei 5 punti in palio di lì a un’oretta. Eppure il belga ha già quasi un minuto di vantaggio sui duellanti per il secondo gradino del podio. Si va alla “bella” del Power Stage, non c’è pace. Si ferma ancora Hanninen, poi riparte, si ferma ancora, infine è fuori, cinque chilometri dall’arrivo della PS.

Ci siamo, a quattro minuti uno dall’altro per poter essere seguiti dagli elicotteri della TV, si parte per il Power Stage. Parte anche Ogier, tutto a posto, che va oltre il tempo di uno straordinario, irriducibile Breen a caccia di tutti i punti che può, ma non riesce a far meglio dell’ex compagno di Squadra Latvala, che è il migliore del lotto con la ritrovata, per la seconda volta, Yaris WRC, e finalmente vince una frazione che vale moltissimo, soprattutto nella circostanza speciale.

Si rovesciano le situazioni della penultima Speciale del Rally, Ogier riconquista la piazza d’onore del Rally ai danni del bravissimo Sordo, Latvala risale sull’ultimo gradino del podio facendo scendere nuovamente Breen.

Ah, un’ultima cosa. Neuville. è solo, soltanto 5° alla fine del Power Stage. Il belga ha scherzato, non è vero che puntava ai 5 punti della frazione-spettacolo. Il suo obiettivo era il bersaglio grosso. Thierry Neuville vince il 60° Rally di Francia, o Tour de Corse se correttamente si preferisce, davanti a Ogier e Sordo, e rimette perfettamente in linea la tabella di marcia. La sua e quella di Hyundai. Ottimo. Stellare Rally, e grande Mondiale, quattro Prove, quattro vincitori diversi.

Foto: Manrico Martella, Nikos Mitsouras, Simone Calvelli, Elisabetta Preto

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