WTCC e TCR verso la fusione nel 2018

WTCC e TCR verso la fusione nel 2018
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Il Mondiale in difficoltà potrebbe virare verso le recenti vetture pensate per i privati della giovane serie internazionale
22 novembre 2017

WTCC e TCR dal prossimo anno potrebbero fondersi e dare vita ad una nuova serie internazionale che si chiamerebbe FIA WTCR. Non c'è ancora nulla di ufficiale, ma è noto tra gli addetti ai lavori che i due organizzatori si stanno parlando e che tra qualche settimana potrebbe arrivare un annuncio che sancisce la fusione tra i due campionati. 

L'accorpamento dei due campionati deriverebbe dall'elevato costo raggiunto per sostenere una stagione nel Mondiale Turismo e la crescente mancanza di costruttori presenti in forma ufficiale. Allo stato attuale vi sono solo Honda, che potrebbe essere all'ultimo anno nella serie, e Volvo. Ci sarebbero anche Chevrolet, Citroen e Lada, ma sono costruttori presenti attraverso team privati. La soluzione sarebbe dunque quella di orientarsi verso le vetture del TCR, già impiegate da un anno anche nella serie cadetta FIA ETCC.

Il TCR gode invece di ottima salute, tanto che ad avere una vettura in regola per corrervi, factory o sviluppata da provati, sono oggi ben dieci costruttori: Alfa Romeo, Audi, Ford, Honda, Kia, Opel, Peugeot, Seat, Subaru e Volkswagen.

La ragione è semplice: una vettura WTCC può arrivare a costare fino a un milione di euro, mentre per una TCR, che deriva strettamente dalla produzione di serie, il costo è al massimo di 100.000 euro. Dal TCR il “nuovo WTCC” o WTCR che dir si voglia erediterebbe anche la regola che esclude i team ufficiali, sempre allo scopo di contenere le spese.

Allo stato attuale la situazione è fortemente incerta, tanto che non è stato ancora ufficializzato il calendario 2018.

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