Michelin Pilot Sport 4S: ecco come vanno le eredi delle Pilot Super Sport [Video primo test]

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Emiliano Perucca Orfei
Abbiamo guidato sul circuito di Palm Springs le nuove Michelin pensate per le auto ad elevate prestazioni, come la nostra BMW M3. Ecco come vanno
13 aprile 2017

Michelin, da sempre, fa dell'innovazione il suo cavallo di battaglia e con il Pilot Super Sport le auto ad elevate prestazioni alla ricerca di pneumatici in grado di assicurare loro un ottimo comportamento stradale potevano sentirsi piuttosto al sicuro... L'evoluzione tecnica di motori, telai ed elettronica, però, ha spinto i tecnici Michelin non solo a rivedere ma a stravolgere un progetto di per sé già vincente: ed è così che nasce il Michelin Pilot Sport 4 S.

Una gomma pensata per calzare vetture di rango come BMW M3/M4, Audi R8, Ferrari California o AMG GT assicurando loro un nuovo livello prestazionale nelle fasi di frenata su asciutto e bagnato, tempo sul giro e durata. Insomma, sembra che a Clermont Ferrand abbiano nuovamente trovato il modo di allungare quella che di fatto è per eccellenza una coperta corta - la gomme - introducendo innovazioni in ogni campo, anche quello estetico.

Partiamo proprio da quest'ultimo, forse il meno interessante per chi bada alle prestazioni, perché da qualche tempo Michelin ha scelto di lavorare anche sotto questo punto di vista: altri costruttori lo facevano già da tempo e qualcuno in Francia finalmente ha deciso di adeguare la proposta. Non ci sono ancora strisce colorate e manca forse ancora un po' di legame con le avventure che di anno in anno vedono Michelin protagonista a Le Mans con il logo blu e la scritta bianca sulle LMP1, ma la finitura "velluto" scelta come sfondo per la scritta Michelin in basso rilievo dimostra come al centro stile del Bibendum abbiano iniziato a pensare a qualcosa di diverso sotto questo punto di vista. Anche in termini di battistrada è stato fatto un gran lavoro partendo dalle comunque piacevoli forme del Pilot Sport di precedente generazione: il look è molto piacevole e raffinato, come spesso accade per gli pneumatici francesi. Nota interessante (e utile) la presenza di un cordolo protettivo esterno che va a proteggere i cerchi dalla maggior parte dei possibili urti con i marciapiede in manovra.

Ma quello che ci interessa davvero è la qualità della performance e per farcela scoprire in Michelin hanno deciso di farci provare la differenza prima di tutto in frenata: a bordo di BMW 340i ci siamo dunque lanciati in un test comparativo con le altre competitor di mercato (Pirelli, Continental, Goodyear e Bridgestone) con l'ausilio del rilevamento strumentale V-Box. Il rusultato medio ottenuto dai giornalisti presenti alla prova è stato nettamente a favore della Michelin con una media di 110,43 piedi per il passaggio da 62 a 0 km/h contro i 115 ottenuti dai migliori "frenatori" con Bridgestone e Pirelli.

Per ottenere questi risultati in Michelin hanno lavorato non solo sui materiali della carcassa ma anche sulla mescola del battistrada, che ora è differenziata tra il lato interno e quello esterno. Stesso discorso anche per il battistrada che è pensato per evitare acquaplano nella zona interna, con tasselli differenziati nella dimensione e negli incavi rispetto agli interni per essere più efficaci sul bagnato.

Anche in termini di costruzione interna, carcassa, i tecnici Michelin hanno introdotto la nuova tecnologia “Dynamic response”: una cintura ibrida di aramide e nylon pensata per essere più reattiva nel trasferire i comandi dal volante alla strada.

Disponibile in 35 misure il nuovo Michelin Pilot Sport 4S ci ha dimostrato tutte le sue doti calzando delle BMW M3/M4 sul circuito di Palm Springs, California: quello che ci ha stupito di queste gomme non è il perfetto abbinamento con la sportiva tedesca ma la precisione nella percorrenza delle curve e la costanza di rendimento che questi pneumatici hanno raggiunto, andando a segnare un salto in avanti importante rispetto alle già prestazionali Pilot Super Sport di precedente generazione.

La sensazione è quella di guidare delle gomme decisamente più comunicative rispetto alle precedenti, con vantaggi tangibili in ogni fase di guida, frenata e trazione fuori dalle curve in particolare: la sensazione è che il controllo di trazione avesse vita decisamente più facile nelle ripartenze fuori dal tornantino da seconda.

Niente male anche i cambi di direzione: meno svelte rispetto alle Pilot Cup 2 le Pilot Sport 4S hanno però dimostrato di essere molto vicine al comportamento di uno pneumatico super sportivo tanto da farci chiedere come sarà la prossima generazione di Pilot Cup 3...

Una gomma davvero interessante, insomma, che abbiamo apprezzato molto per sincerità e prestazione ma anche per costanza di rendimento: non abbiamo potuto provarla per migliaia di chilometri - quindi ci dobbiamo fidare dei valori impressionanti rispetto alla concorrenza scaturiti dai test Dekra - ma quello che abbiamo potuto riscontrare nel nostro turno in pista è la consistenza e la costanza di rendimento con cui le PS4S hanno risposto per tutto l'arco dei nostri turni in pista.

35 le misure disponibili, altre se ne aggiungeranno nel corso dell'anno. Disponibilità presso i gommisti immediata.

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