Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde

Misano Adriatico - La cena di gala organizzata da Alfa Romeo, Pirelli ed Infront per festeggiare la 24esima tappa "adriatica" della WSBK dal 1988 ad oggi (a Misano si è sempre corso) è stata anche l'occasione per fare qualche giro di pista "in notturna" con le Alfa Romeo Mito in allestimento 1.4 T Quadrifoglio Verde. Scortati, è proprio il caso di dirlo visti i lampeggianti della Mito Safety Car che ci ha fatto strada, lungo i 4.226 metri di un Santamonica i cui bordi sono stati elegantemente segnalati da...candele, abbiamo scoperto una vettura decisamente piacevole da guidare anche in pista.

170 CV SU 1.145 KG
Lunga 4.06 metri, larga 1.72 ed alta 1.45, la Mito Quadrifoglio Verde poggia su un passo di 2.51 metri e pesa 1.145 kg. Dimensioni che ben si sposano con le caratteristiche di potenza e di erogazione del millequattro italiano. 170 CV, 124 CV/litro, il 1.4litri Turbo Multiair è stato pensato per offrire elevati valori di potenza specifica pur contenendo consumi ed emissioni: Alfa Romeo, infatti, ha omologato questo motore per 139 g/km di CO2 dichiarando un consumo medio di 6 litri di verde ogni 100 km. Le prestazioni parlano di 219 km/h di velocità massima e 7.5 secondi per lo 0-100 km/h.

Abbinato ad un cambio a sei rapporti e dotata, nel nostro caso, di cerchi a "turbina" da 18 pollici, la vettura si dimostra aggressiva non solo nel look esterno ma anche per quanto concerne la caratterizzazione degli interni, in cui spiccano i sedili sportivi rivestiti in pelle e l'aggressiva strumentazione a quattro quadranti con sfondo nero, caratteri bianchi ed aghi rossi.

DYNAMIC SUSPENSION
Tra le caratteristiche peculiari del modello c'è anche il sistema Dynamic Supension, che controlla attivamente ed in modo continio gli ammortizzatori. Sviluppato da Magneti Marelli, il sistema è in grado di gestire i "movimenti" longitudinali e trasversali della vettura, limitando rollio e beccheggio a tutto vantaggio della stabilità. Il sistema dialoga con le impostazioni elettroniche previste dal DNA modificando il setting sulla base delle impostazioni Normal, All Weather e Dynamic già presenti anche sugli altri modelli Mito.

IN PISTA
La pista è certamente un ambiente congeniale alle caratteristiche della vettura, che dimostra di essere molto ben equilibrata anche arrivando a staccare "dentro" la curva: il retrotreno segue perfettamente la traiettoria alla stregua dell'avantreno, che comunica l'avvicinarsi del limite al "pilota" con un leggero e progressivo accenno di sottosterzo.

LIMITE ALTO
Limite che è "fissato" molto in alto e si rivela piacevolmente semplice da avvicinare, grazie al feeling trasmesso dalle sospensioni attive e dallo sterzo, che si rivela preciso e non troppo influenzato dalle forze di trazione che normalmente affliggono la pulizia dello sterzo delle trazioni anteriori leggere e con così tanti CV.

SPORTIVA STRADALE
Molto piacevole la posizione di guida: il sedile sportivo contiene molto bene il corpo in curva pur senza rivelarsi scomodo. Un valore, quest'ultimo, esaltato anche dalla possibilità di cucirsi il posto guida su misura, agendo sull'altezza del sedile stesso e sulla posizione del piantone dellosterzo, che può essere regolato in altezza e profondità.

CAMBIO: CORSA LUNGA
Tra gli elementi interessanti l'impianto frenante, che risponde in modo deciso alle richieste del guidatore. Non ci è piaciuto, invece, il cambio: pur preciso negli innesti, il sei marce manuale abbinato al 1.4 Multiair da 170 CV vanta una corsa un po' troppo lunga rispetto alle caratteristiche di sportività espresse globalmente dalla vettura.

DA 21.000 EURO
Il prezzo della Mito in versione 170 CV Quadrifoglio Verde è di 21.000 euro nella versione standard, 21.950 euro nella Premium Plus e di 22.000 euro nella più aggressiva Sport Plus.