Audi Q7 e-tron | Test drive #AMboxing

  • Voto di Automoto.it 7.5 / 10
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Luca Bordoni
Un concentrato di tecnologia: diesel, elettrico, trazione integrale permanente, virtual cockpit: ecco Audi Q7 e-tron...
7 febbraio 2017

Intro

Non è un SUV che vediamo tutti i giorni, non è un SUV per tutte le tasche. Eppure, Audi Q7 e-tron è un SUV da guardare con attenzione, perché offre un sistema all'avanguardia in cui un motore termico diesel e uno elettrico sono gestiti alla perfezione. E' vero, 100.000 euro per acquistarlo non è una spesa da gestire agilmente, ma provando ad andare oltre è la tecnologia a lasciarci senza parole. E allora è meglio cominciare a parlare di Audi Q7 e-tron nello specifico.

Esterni

Generoso nelle dimensioni, sì, ma non pachidermico. Certamente il grigio chiaro della nostra versione in prova non la premia, meglio optare per un antracite scuro o la cara e vecchia canna di fucile. Eppure guardandola più da vicino si notano i passi in avanti rispetto alla versione precedente; dalla calandra, ampia e di impatto, ai fari full LED con tecnologia matrix che hanno il pregio di illuminare tutto ciò che ci circonda con una potenza inaspettata. In taglio laterale si nota l'ammirevole abitabilità che potrebbe pure portare a una terza fila di posti per un totale di sette, ma stavolta ci siamo fermati a cinque per un bagagliaio di ampie dimensioni. Manca l'ingresso keyless alla nostra versione di Audi Q7, mentre il portellone posteriore è elettrificato e rapido nell'apertura. Il taglio posteriore convince meno di quello anteriore, ma anche qui è una questione di gusti. Il nuovo family feeling dei modelli Audi è ben preciso, e sicuramente da questo punto di vista va premiato.

Interni

Da cosa iniziare? Ci sono mille cose da raccontare. Prendi il sedile, per esempio: ci sono tantissime impostazioni elettriche e due memorie impostabili, a seconda del driver. Proprio il driver si trova allargati i fianchetti nella salita a bordo, ad agevolare una presa di posizione particolarmente azzeccata soprattutto per i lunghi viaggi. Il sedile, oltre a essere riscaldabile e rinfrescabile, offre pure un massaggio per ritemprarci dai chilometri percorsi, e non mancano nemmeno le regolazioni lombari e della seduta orizzontale. Il driver, una volta trovata la posizione di guida, viene investito da ciò che si trova di fronte, ma è un beneficio e non qualcosa da guardare con diffidenza. Parliamo infatti della miriade di informazioni a sua disposizione: queste si trovano nel virtual cockpit, un grande display LCD messo al posto della strumentazione canonica, e nel display dell'infotainment, un tablet centrale a comparsa che probabilmente avremmo voluto un pizzico più abbondante. Nel virtual cockpit prendono posto informazioni come i dati della vettura e il navigatore satellitare, con gli strumenti che si rimpiccioliscono on demand per lasciare spazio non solo al navigatore normale, ma pure a Google Earth, a Street View, al traffico live. Inoltre, in considerazione del fatto che ci troviamo alle prese con un modello ibrido, non bisogna dimenticare l'organizzazione della strumentazione, che a sinistra al posto del contagiri prevede un misuratore di potenza, utile per dirci quanto stiamo ricaricando in frenata o rilascio o quanto stiamo chiedendo ai nostri motori.

Oltre alle informazioni legate alla particolarità del sistema a disposizione, si aggiungono tutte quelle disponibili anche sul sistema infotainment di Audi visto e conosciuto su altri modelli. La gestione è molto semplice, a patto che si studi in fase iniziale l'intera offerta. Solo così si riuscirà a non essere travolti, anche perché oltre al virtual cockpit abbiamo a disposizione anche un touch pad sul tunnel con otto funzioni da impostare e richiamabili con un semplice sfioramento del dito. L'infotainment è poi gestibile sempre dal tunnel, con un'organizzazione per funzioni che abbiamo già visto e una wheel cnetrale alla quale fare sempre riferimento per ogni operazione. La plancia, oltre a offrire una trama gessata che deve piacere, garantisce la giusta aerazione tramite l'ampia bocchetta che abbraccia tutta la larghezza (o quasi) dell'abitacolo. Il climatizzatore è automatico e trizona, ma in generale avremmo voluto una plancia meno minimale e più graffiante. Lo spazio per il passeggero è addirittura esagerato, tanto che anche i più alti possono accavallare le gambe. La stessa cubatura, in un certo senso, è garantita anche al divano posteriore, con tanto spazio per chi siede e anche la possibilità di gestire il climatizzatore, e di sfruttare il cavo accendisigari e la presa da 12v. I sedili posteriori sono intelligenti, perché possono scorrere sulla slitta ed essere inclinati a seconda delle necessità. Il bagagliaio offre fino a 2000 litri di capacità, ma già con la configurazione a cinque sedili si parte con un ottimo 890 litri. In più, colpisce l'organizzazione del bagagliaio stesso, che offre oltre alla luce di cortesia la possibilità di alzare e abbassare il vano di carico. Inoltre, abbiamo due rotaie con paratie impostabili ad hoc per gestire al meglio ciò che andremo a caricare. Il portellone, come scrivevamo poco sopra, è elettrico, ma non offre, almeno nel nostro caso, l'opportunità di chiudere contestualmente la chiusura delle serrature.

Motori

Ne abbiamo due: uno diesel 3.0 litri V6 che eroga 258 CV, e uno elettrico da 128. Insieme, garantiscono una coppia eccezionale di 700 Nm. E' la prima volta che ci troviamo di fronte a una vera trazione integrale con motore diesel e in abbinamento un motore elettrico. I risultati sono eccezionali: in sostanza siamo alla guida di una ibrida plug in che si può ricaricare dalla colonnina in due ore e mezza o nel proprio garage in circa 7-8 ore. Cosa si ha a carica piena? Un'autonomia in elettrico di 30-35 chilometri, utili da sfruttare in città. La batteria è da 17.3 kWh, e sull'autonomia influisce il peso di Q7 e-tron, ma non ci possiamo lamentare, anche perché ci sono svariate modalità di guida tra le quali scegliere; anzitutto, a disposizione abbiamo la possibilità di guidare un'ibrida classica, specialmente quando le batterie sono esaurite, oppure di conservare la carica della batteria, o di viaggiare esclusivamente in modalità elettrica. Inoltre, il pulsante di drive select posto sulla plancia ci permette di raggiungere ogni aspetto della guida, dalla dinamica a quella efficiente, fino all'off road che ci ha tolto molte soddisfazioni.

Le sospensioni pneumatiche ci permettono un rialzamento da terra notevole, la vettura si irrigidisce, e riusciamo a uscire da situazioni complicate su strade bianche ma anche dal fango o neve. In questo senso, Audi Q7 e-tron si dimostra anche un vero fuoristrada, forse pure perché le quattro ruote motrici sono meccaniche e non mediate da una declinazione elettronica, come per esempio avviene su Volvo XC90. Il motore elettrico disponibile su Q7 e-tron è "inserito" nel cambio Tiptronic, ed è un effetto strano perché le cambiate si sentono anche quando stiamo guidando in modalità elettrica. Trattandosi di una ibrida, abbiamo una coppia esagerata disponibile subito che ci spinge persino a prestazioni eccezionali: raggiungiamo i 100 chilometri orari in appena 6.2 secondi, e tocchiamo una velocità di punta di 230 chilometri orari. In frenata di emergenza, invece, il passaggio da rigenerazione a frenata meccanica mangia qualche metro (pochi); abbiamo un beccheggio pronunciato, ma riusciamo ad arrestarci in spazi adeguati. A livello di consumi, con una rilevazione in modalità ibrida riusciamo a percorrere 9 chilometri con un litro di gasolio in città, 10 a limite autostradale, 14 a 130 orari. A disposizione, è vero, abbiamo un V6 diesel abbinato a un propulsore elettrico, ma non dobbiamo scordare il peso di Q7 e-tron e la sua stazza, oltre due tonnellate per una lunghezza di più di cinque metri e una larghezza di quasi due.

Sensazioni di guida (cambio frizione sterzo)

Come descritto poco sopra, il sistema è pressoché perfetto. Il cambio si fonde appieno nella tecnologia ibrida e in un sistema che non si scompone mai e anzi non ci sorprende in negativo. A disposizione abbiamo un'unità automatica a otto rapporti, utilizzabile anche in manuale grazie ai paddle disposti dietro a un volante dalla dimensione adeguata sul quale si declina uno sterzo in linea con una vettura da oltre cinque metri. Sorprendentemente, però, Audi Q7 e-tron si rivela maneggevole pure in città, dove possiamo sfruttare il parcheggio automatico; certo, l'ingombro non è da poco, e la destinazione di utilizzo vede più le ampie strade dei lunghi viaggi anziché i vicoli dei centri storici, ma in ogni occasione Audi Q7 e-tron si dimostra affidabile, oltre che insonorizzata e decisamente comoda.

Sistemi sicurezza attivi

Tanti sistemi a disposizione non solo del driver, ma anche dei passeggeri. Abbiamo un cruise control adattivo che non appare mai brusco; l'Audi Pre-Sense che ci avverte degli ostacoli; il Lane departure assist attivo che risulta sempre affidabile. Inoltre, abbiamo anche un'illuminazione interna intelligente, perché coniuga bellezza a sicurezza. Quando stiamo aprendo la portiera del driver, per esempio, e ci troviamo nei pressi di un ostacolo o una vettura sta sopraggiungendo, i LED disponibili si illuminano di rosso, a indicarci un pericolo imminente.

Altri optional

Infinita, come sempre, la lista degli optional Audi. La personalizzazione è tenuta in altissima considerazione, e piacciono soprattutto il tetto apribile e la telecamera a 360 gradi, che ci offre visuali precise, nitide e definite dei più piccoli particolari intorno alla nostra Audi Q7 e-tron. Il sistema infotainment, come già detto, è particolarmente completo, e offre un continuo scambio dati grazie alla sim a disposizione in vettura. Il climatizzatore è trizona, il portellone posteriore elettrico.

Target, prezzi e conclusioni

Si parte da 85.500 euro per la versione "base" di Audi Q7 e-tron. Con qualche accessorio tocchiamo facilmente i 100.000 euro, segno che si tratta di un modello da scegliere con cura. Ha una sua ragion d'essere? Sì, perché a chi ha disponibilità di spesa e necessità di spazio offre un sistema all'avanguardia. Inoltre, l'abbinamento della trazione integrale permanente e della tecnologia ibrida, con addirittura la presenza del diesel, rappresenta un valore inestimabile in chiave consumi.

Pregi e difetti

Pro

  • + Tecnologia, un concentrato di novità da studiare a fondo + Sicurezza + Abitabilità

Contro

  • - Costo

Scheda

Motore In prova
Cilindrata: 3.0 litri diesel ibrido (abbinato a un motore elettrico da 128 cavalli)
Numero cilindri: 6 a V (90 gradi)
Potenza: diesel 258 cavalli, elettrico 128, combinati 373 cavalli
Coppia: 700 Nm
Cambio: automatico a 8 rapporti (Tiptronic)
Trazione: integrale permanente
Consumo km/litro: 9 in città, 10 a 130, 14 a 110
Emissioni CO2 per km: 149 grammi

Prestazioni:
Velocità Massima: 230 chilometri orari
0-100: 6.2 secondi

Misure:
Lunghezza/Larghezza/Altezza in cm: 505/197/174
Passo: 299 centimetri
Bagagliaio: 890-2075 litri
Pneumatici: 18 pollici
Peso: 2070 chilogrammi

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  • Prezzo da 77.000
    a 91.900 €
  • Numero posti da 5
    a 7
  • Lunghezza 507 cm
  • Larghezza 197 cm
  • Altezza 173 cm
  • Bagagliaio da 780
    a 1.993 dm3
  • Peso da 2.055
    a 2.255 Kg
  • Segmento Suv e Fuoristrada
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