Audi RS3 LMS, la sedan 'cattiva' per i campionati TCR [Video primo test]

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Emiliano Perucca Orfei
Abbiamo provato la Audi RS3 LMS, vettura in grado di dire la sua nel competitivo mondo del TCR
27 aprile 2017

Con la R8 LMS Audi ha iniziato un lavoro molto importante nel settore del "customer racing": dopo anni di avventure ufficiali nelle massime categorie del motorsport anche la Casa dei quattro anelli mette dunque a disposizione l'esperienza dei suoi ingegneri nella realizzazione di auto da corsa, che ha portato alla creazione di una versione Cup della TT (dedicata ad uno specifico trofeo) ed oggi a quella RS3 LMS che di fatto rappresenta la prima vettura di categoria Premium ad essere disponibile per i clienti delle categorie TCR.

Una vettura un po' speciale, insomma, che ha già visto collezionare decine di ordini da parte di clienti di tutto il mondo, anche provenienti da ambiti più elitari come il GT3: categoria, quest'ultima, che proprio con vetture come la R8 LMS o la Lamborghini Huracan GT3 hanno introdotto gli stessi concetti di acquisto di vetture presso le factory ufficiali da parte di team privati.

Nello specifico la Audi RS3 LMS nasce sull'esperienza accumulata dal Gruppo Volkswagen con altre vetture dedicate al mondo del TCR, come Seat Leon e Volkswagen Golf. Alla stregua di quest'ultime, tra l'altro, anche la Audi viene proposta in abbinamento al cambio DSG a sei marce o al più corsaiolo Sadev a sei rapporti sequenziale con comandi al volante.

Spinta dal 2.0 TFSI da 350 CV e 450 Nm di coppia massima, quindi con un cilindro e qualche cv in meno rispetto ai cinque usati dalla RS3 di serie, la TCR di Ingolstadt perde anche la trazione quattro (è anteriore per regolamento) differenziandosi da tutte le sorelle e (quasi) tutte le vetture omologate TCR per la presenza del terzo volume posteriore che dovrebbe assicurare una migliore efficienza aerodinamica rispetto a quella delle competitor, non solo di casa: ecco perché dai 1.285 kg (pilota compreso) che la vettura pesa in configurazione fabbrica il BOP (Balance Of Performance) internazionale ha penalizzato la vettura sino a portarla a 1.330 kg (+45), quindi una quindicina in più rispetto alla Seat.

Numeri che fanno discutere e che presumibilmente verranno rivisti nel corso dell'anno, sempre che la LMS non si dimostri effettivamente competitiva come la sua veste potrebbe suggerire: aerodinamica sviluppata su misure dettate anch'esse dal regolamento, almeno per quanto riguarda le carreggiate che sono fissate a 1.950 mm. Lunghezza (4.589), altezza 1.340 (80 mm da terra per regolamento) e passo (2.655) invece sono liberi. 100 l di serbatoio, la RS3 LMS può essere dotata di ABS e controllo di trazione e sfrutta ammortizzatori regolabili che gestiscono il movimento di sospensioni anteriori McPherson e posteriori multilink. L'impianto frenante, invece, prevede dischi da 378mm davanti e 272 dietro gestiti da pinze AP Racing. In Italia si usano gomme 27/65 da 18" firmate Hankook ma la scelta dipende dagli accordi stretti dai promoter dei vari campionati.

Una vettura simile alla Seat o alla Volkswagen per piattaforma (MQB) ma che si differenzia non solo per l'aerodinamica ma anche per alcuni dettagli di sicurezza come gli inserti in kevlar nelle porte, alcuni passaggi del roll-bar, la botola sopra la testa del pilota per un miglior intervento dei medici ed il sedile, firmato OMP, con guscio in carbonio e specifiche di sicurezza GT3.

Il prezzo di listino è di 109.000 euro + iva nella versione con cambio DSG e di 129.000 euro + iva nella versione con cambio Sadev.

Come va?

In molti di voi penseranno che la nuova RS3 LMS sia semplicemente una versione "ricarrozzata" di quella che oggi è considerata una icona del TCR, la Seat Leon. In realtà le differenze tra la Audi e la Seat ci sono, anche se non troppo marcate, e si ritrovano prima di tutto nel bilanciamento della vettura che nei primi giri ad Adria ci è sembrata leggermente più equilibrata rispetto alla più sovrasterzante Seat.

Una vettura molto veloce, ben supportata da un motore che in questa categoria è una garanzia e che in questa nuova specifica 2017 porta in dote più potenza e coppia: valori ben gestiti dalla trazione (anteriore) grazie alle gomme slick ed un reparto trasmissione che prevede il differenziale autobloccante anche nella versione con cambio S tronic (DSG).

Molto veloce e ben frenata la RS3 LMS è apparsa molto solida in curva e leggermente meno agile rispetto alla Seat nei cambi di direzione, in particolar modo per via del peso aggiunto dalla Federazione più che per limiti della carrozzeria: un vantaggio che viene poi compensato con migliori velocità di punta ma che in piste come Adria (molto tortuose) può rappresentare un limite.

Bello lo sterzo, molto utile la strumentazione elettronica con le schermate dedicate alle gare di 24 ore (con diversi limitatori di velocità) la RS3 LMS è certamente una vettura che dirà la sua nel mondo del TCR, non solo per questioni estetiche che l'hanno sino ad oggi fatta preferire alle Seat da parte di decine di clienti.

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  • Peso 1.650 Kg
  • Segmento Tre volumi
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