BMW Serie 3

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Emiliano Perucca Orfei
Abbiamo provato in una gelida Vallelunga la sesta generazione della più venduta nella storia della Casa di Monaco. Diversa dalle competitor mantiene inalterato il fascino sportivo che la contraddistingue pur dimostrandosi più calorosa ed accogliente dentro. Da 30.200 euro
13 febbraio 2012

Denominata F30, quasi fosse un jet militare, l'ultima generazione della BMW Serie 3 si presenta ai cancelletti di partenza del 2012 rinnovata nelle forme, nelle tecnologie e nella meccanica, pur mantenendo un prezzo del tutto allineato a quello della precedente: la 316d, infatti, "attacca" a 30.200 euro.

 
Un nuovo modello che, come accade da sempre, non rappresenta una rivoluzione concettuale del modello ma evolve i concetti basilari attorno ai quali sono state realizzate 12,5 milioni di Serie 3 dal 1975 ad oggi e che, con ogni probabilità, continueranno ad essere "cavallo di battaglia" anche per le generazioni che verranno.
bmw serie 3 f30 (16)
Il doppio rene assume una nuova dimensione grazie alla "finestra" che lo lascia intravedere lateralmente. Si tratta di un elemento che, con ogni probabilità, vedremo anche su altri modelli della gamma in futuro

Una famiglia che si comporrà nei prossimi 18 mesi 

Parliamo, naturalmente, della trazione posteriore e dei motori installati longitudinalmente, ma anche di elementi stilistici come il doppio rene ed i gruppi ottici circolari (dalla E36 in poi carenati) che da sempre fanno parte del DNA della Serie 3 indipendentemente dal tipo di carrozzeria: oltre alla classica berlina, protagonista di questo primo test, la gamma Serie 3 si arricchirà nei prossimi mesi della versione Touring (Station Wagon) e nel corso del 2013 delle Coupé e Cabrio.
 
Una gamma estremamente completa, che crescerà nelle dimensioni alla stregua di come è lievitata la versione berlina nel passaggio dalla quinta alla sesta generazione. Sono 93, infatti, i mm in più di lunghezza (da 4.531 a 4.624 mm) a fronte di un aumento di 50 mm di passo (2.810 mm), che hanno permesso di aumentare il volume del bagagliaio da 460 a 480 litri (schienali frazionabili 40/20/40) migliorando anche il confort di chi siede dietro: il nuovo modello 15 mm di spazio in più per le gambe. Piccole novità dimensionali riguardano anche l'altezza (+ 9 mm di cui 8 in più per la testa dei passeggeri anteriori, tot. 1429) e la larghezza che, a fronte di aumenti delle carreggiate anteriore e posteriore di 37 e 47 mm, cresce di soli 6 mm (1.811 mm): un fatto curioso, che trova spiegazione nella volontà di rendere più sportiva e muscolosa l'immagine del nuovo modello.
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La Serie 3 di Van Hooydonk è molto più accogliente di quella disegnata da Bangle. Molto bello il generoso display al centro della plancia montato a sbalzo: deriva da quello visto sulla Serie 6

Interni: passi da gigante

E' però internamente che la nuova BMW Serie 3 ha compiuto il salto avanti più grande rispetto al precedente modello: completamente diversa nello stile della plancia e leggermente più ampia in termini di dimensioni, il nuovo modello abbandona l'essenzialità "Bangleiana" per fare posto a linee più accoglienti, funzionali ed in grado di esaltare alcuni dettagli tecnologici arrivati a cascata prima sulla Serie 1 ed ora sulla Serie 3 direttamente dalla Serie 6: parliamo, ad esempio, del geneoroso monitor a sbalzo posto al centro della plancia, grazie al quale è possibile interfacciarsi con le numerose possibilità elettroniche offerte dalla vettura, ormai comparabili con quelle dell'ammiraglia Serie 7.
 
Parliamo di elementi come il ConnectedDrive, come sempre pilotato dall'iDrive al centro del tunnel centrale, che non rappresenta semplicemente "un navigatore" ma di un cappello sotto al quale rientrano sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida: Serie 3, nelle versioni più accessoriate, può indicare la migliore strada per muoversi da A a B ma può anche avvertire il guidatore nel caso di situazioni pericolose, come la presenza di una vettura nell'angolo cieco dello specchietto o dello scavalcamento involontario della carreggiata. Tra le feature tecnologice del ConnectedDrive vi sono anche la possibilità di avere informazioni sul meteo o gli appuntamenti in calendario, la lettura di messaggi di testo o @mail e l'accesso ai social network.

ConnectedDrive non rappresenta semplicemente "un navigatore" ma un cappello di tecnologie che permettono di muoversi più velocemente ma soprattutto con maggior sicurezza da A a B

Tecnologia: c'è anche l'Head-Up display a colori

Nelle versioni top si fanno notare anche l'Head-Up Display, sino ad oggi disponibile a partire dalla Serie 5, ed il Real Time Traffic Information che permette di conoscere con maggior precisione il traffico sul percorso che stiamo percorrendo o sulle strade che ci circondano: il sistema non si basa sul classico segnale radio TC in uso sino ad oggi ma sfrutta il potenziale del web a tutto vantaggio di una riduzione dei tempi di trasporto e di un miglioramento della qualità della vita a bordo.
 
Tra gli ausili alla guida vi sono anche il Park Assistant con vista virtuale dall'alto Surround View, il cruise control attivo con funzione di stop&go e lo Speed Limit Info con indicazione del divieto di sorpasso.

Tre "Lines" e tre pacchetti di accessori

Per quanto concerne gli allestimenti, alla stregua della recentemente introdotta Serie 1, anche per Serie 3 vanno in pensione i classici allestimenti Attiva, Eletta e Futura visti sino ad oggi: ora si può scegliere tra un allestimento base o tre diverse Line, che BMW ha messo a punto per far costruire al cliente un'auto il più vicina possibile alle proprie esigenze.
 
bmw serie 3 f30 (confronta)
Gli allestimenti Attiva, Eletta e Futura vanno in pensione. Il nostro "Confronta Modello" svela che al loro posto sono stati introdotti un modello base e tre Lines: Sport, Modern e Luxury, disponibili indipendentemente dalla motorizzazione scelta
Le Line, infatti, non sono solamente pacchetti di accessori che vanno a migliorare un modello "base", come accadeva in passato, ma rappresentano un insieme di elementi da un lato le dotazioni e dall'altro il look della vettura: la Sport, ad esempio, si rivolge ai più giovani con una calandra nera ad otto listelli e cuciture dei sedili rosse in vista mentre Modern è più rivolta al cliente amante delle combinazioni cromatiche più originali e ricercate. Più votata al lusso ed alla "rappresentanza", invece, la Luxury.
 
Le Line non dipendono in alcun modo dalla motorizzazione scelta alla stregua degli accessori M Performance (il pacchetto M Sport arriverà in estate), che possono essere scelti dal catalogo ed installati dentro e fuori in abbinamento a tutti i motori. Totalmente indipendente anche la scelta dei pacchetti di accessori (Active Security - 1.390 euro, Advanced Parking - 1.510, Drive Comfort - 990, Innovation - 3.360, Interior Comfort - 990) che vanno a comporre le dotazioni delle Line.
bmw serie 3 f30 (30)
Il cambio automatico ZF ad otto rapporti è disponibile per tutte le motorizzazioni al lancio

Quattro motori al lancio

Alle tante novità messe a punto da BMW per il nuovo modello se ne affiancano altre relative ai motori ed alle trasmissioni, anche se in molti casi si tratta di elementi già noti nell'universo BMW. Disponibile, per il momento, in abbinamento alla sola trazione posteriore - le 335i xDrive, 328i xDrive, 320i xDrive e 320d xDrive arriveranno più avanti - la nuova Serie 3 è già ordinabile nella versione 328i (2.0 benzina, 245 CV e 350 Nm di coppia massima, 0-100 in 5,9 secondi, 6,4 l/100 km, 149 g/km CO2) e 335i (sei cilindri, 306 CV e 400 Nm, 0-100 km/h in 5,5 secondi e 7.9 litri/100 km, 186 g/km) ma soprattutto in due motorizzazioni diesel.
 
320d standard (184 CV, 380 Nm, 0-100 km/h in 7,5 secondi, 235 km/h e 4,5 l/100 km, 119 g/km) e 320d EfficientDynamics: caratterizzata da soluzioni tecniche specifiche, studiate per ridurre i consumi, quest'ultima motorizzazione è in vendita allo stesso prezzo della 320d standard ma dispone di 163 CV. In questo caso lo 0-100 km/h viene effettuato in 8 secondi netti e la velocità massima "scende" a 230 km/h. Il consumo è di 4,1 l/100 km mentre le emissioni di CO2 passano a 109 g/km.

In primavera anche le "piccole"

In primavera arriveranno anche 320i (184 CV, 270 Nm a 1.250 giri/min), 318d (143 CV, 320 Nm) e 316d (116 CV, 260 Nm tra 1.750 e 2.500 g/min) alle quali seguiranno altre motorizzazioni più potenti (un sei cilindri diesel) e naturalmente la M3, che presumibilmente abbandonerà il V8 attualmente utilizzato.
 

Il Driving Mode Eco Pro è la nuova alternativa ai già conosciuti Comfort, Sport e Sport+. Permette di risparmiare sino al 20% di carburante grazie ad una riduzione degli assorbimenti elettrici ed una sorta di guida che suggerisce al pilota il miglior stile di guida in funzione dei consumi

Il rapporto tra prestazioni e consumi, molto favorevole anche nelle motorizzazioni a benzina più potenti, è favorito dal potenziale del cambio automatico ZF ad otto rapporti (alternativa al sei marce manuale), dal sistema Auto start/stop e da una serie di ottimizzazioni all'estremità delle quali trova ora posto anche la modalità di guida Eco Pro: un po' come su Serie 6 e Serie 1 il nuovo Driving Mode è la quarta alternativa a Comfort, Sport e Sport+ e si distingue per la riduzione degli assorbimenti elettrici delle utenze (clima, sedili riscaldati, servosterzo, alternatore e molto altro), per la diversa impostazione del cambio automatico (se presente) e per la rivista gestione del pedale del gas, dotato di una diversa curva di progressione.
 
A tutto questo si abbina una sorta di guida "visiva" che permette al guidatore di migliorare il proprio stile di guida in funzione dei consumi: la riduzione rispetto agli altri Driving Mode può arrivare sino al 20%, tangibile nel bonus chilometrico riportato in un "ecologico" azzurro sul display digitale del quadro strumenti. 

Dal vivo: com'è fuori

Firmata da Chris Van Hooydonk, la nuova BMW Serie 3 non nasce, come già detto, per stravolgere le linee guida che la Serie 3 porta con sé da sempre: il nuovo modello, infatti, è evidentemente legato a quello che va a sostiuire pur risultando decisamente più elegante e curato.
 
Dettagli che si ritrovano nell'attenzione per il dettaglio "specifico" delle tre Line - la calandra, ad esempio, passa da 8 a 12 listelli in base alla scelta o cambiano i tratti delle prese d'aria sui paraurti - nella nervatura che attraversa la fiancata seguendo il posizionamento delle maniglie o nel nuovo "doppio rene", che per la prima volta si fa vedere anche di lato assumento un inedito aspetto tridimensionale.
bmw serie 3 f30 (27)
Sono 15 i mm in più disponibili per le gambe di chi siede dietro. Nonostante ciò la Serie 3 rimane poco ospitale con gli ospiti

Dal vivo: com'è dentro

Internamente le modifiche non riguardano più di tanto il posto guida, come al solito "su misura" per tutte le taglie ed impreziosito da un nuovo volante dal look sportivo, ma la plancia che abbandona la rigorosa pulizia della E90 per fare posto a linee più morbide ed un aspetto globalmente più accogliente. Molto interessante, soprattutto per la capacità di "esprimere tecnologia" e mantenere l'impressione di leggerezza, il display montato a sbalzo sulla plancia: come su Serie 1 e Serie 6 dimostra un buon posizionamento ed perfetta luminosità, rappresentando un'ottima interfaccia di dialogo tra l'uomo, le tecnologie di bordo e quelle esterne, come MP3 o Smartphone. Per quest'ultimi, in particolare, la capacità di integrazione con i sistemi della vettura è la stessa offerta dalle BMW e le Mini di ultima generazione, quindi totale.
 
Buoni, come sempre, i materiali utilizzati, da riferimento gli assemblaggi e più che sufficiente lo spazio dedicato ai bagagli: i 480 litri hanno uno sviluppo regolare e, grazie alla possibilità di abbattere gli schienali, è semplice trovare posto a oggetti lunghi come un paio di sci.

Dal vivo: dietro è piccola

Quello che continua a non essere eccezionale è lo spazio riservato a chi siede dietro, che non è certamente da Coupé ma nemmeno da segmento D Premium: nonostante lo sforzo di assicurare alle gambe 15 mm in più, gli over 180 cm troveranno scomodo l'accesso a bordo e troppo vicino alla testa il tetto. Impegnativa, anche nel caso di persone più basse o bambini, anche la vita in cinque. Il tunnel centrale, all'interno del quale passa l'albero di trasmissione, occupa infatti molto spazio a discapito delle gambe del passeggero centrale. Negativa anche l'assenza degli airbag posteriori: in un contesto di sicurezza in cui c'è davvero di tutto e di più, la cosa stona un po'.

Il nuovo telaio, anche senza ricorrere alle sospensioni attive (1.150 euro), si è dimostrato estremamente bilanciato ma allo stesso tempo reattivo ai comandi dello sterzo e ben assistito da un impianto frenante che non ha dimostrato alcun segno di cedimento nel corso della guida in pista

Come si guida: DNA BMW

Dove la Serie 3 non delude, invece, è la guida. Il nuovo telaio, anche senza ricorrere alle sospensioni attive (1.150 euro), si è dimostrato estremamente bilanciato ma allo stesso tempo reattivo ai comandi dello sterzo (pesante e preciso in velocità, leggerissimo in manovra) e ben assistito da un impianto frenante che non ha dimostrato alcun segno di cedimento nel corso della guida in pista: temperature basse e "ridotte" velocità (max 180 km/h con 335i) consentite da un "Corto" di Vallelunga reso unico da mezzo metro di neve a bordo pista hanno sicuramente reso la vita più facile all'impianto a differenza di quanto accaduto ai controlli di stabilità, che hanno avuto il loro bel da fare per calmare l'esuberanza di tutti i motori fuori dalle curve: l'umido ed alcuni rivoli d'acqua ghiacciati durante la notte hanno reso molto impegnativa l'uscita dalle curve più lente.

Come si guida: ottimo il 20d da 184 CV

In termini di motori la best-seller 20d è quella che ci ha lasciato la miglior impressione nel salto da una generazione di Serie 3 all'altra: rispetto al passato, infatti, la 320d da 184 CV è sembrata essere anche più silenziosa, pur mantenendo l'erogazione è piena e corposa (già a partire dai 1.700 giri) che contraddistingue da qualche anno il due litri diesel di questa potenza. Ottima anche l'integrazione con il cambio automatico ad 8 rapporti: se non per questioni di prezzo non c'è davvero alcun motivo per non sceglierlo.
bmw serie 3 f30 (1)
I benzina totalizzeranno solamente il 10% delle vendite. Peccato perchè sono motori davvero entusiasmanti

Come si guida: bene i benzina ma...

Degne di nota anche le performance della nuova motorizzazione 28i, che a differenza del passato vanta due cilindri in meno ed una cilindrata ridotta a due litri: in compenso ci sono più potenza (245 CV), consumi ridotti ed una grande guidabilità, anche ai regimi più bassi. Si tratta di un motore in grado di assicurare gran divertimento, non solo agli alti regimi e grandi indici di silenziosità, ma che difficilmente sarà apprezzato dal mercato italiano alla stregua del "mostruoso" 335i, in azione nel video sottostante: i motori a benzina in questa categoria, per BMW, rappresentano appena il 10% delle vendite. Peccato.

Le nostre conclusioni

In conclusione possiamo affermare che BMW sia riuscita a migliorare la Serie 3 sotto molti i punti di vista, in particolar modo negli interni che in buona sostanza erano la nota dolente del precedente modello. Rimane piccola dietro, ma questo è un "vizio" che la segmento D di Monaco si porta dietro dal 1975. In termini di prezzi non si poteva certamente chiedere a BMW di fare i miracoli ma i 37.050 euro richiesti per la 320d sono del tutto in linea a quello delle concorrenti di pari potenza. Se si vuole spendere meno si può sempre scegliere una 316d, in listino a 30.200 euro.

 

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  • Prezzo da 46.900
    a 111.700 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza da 471
    a 479 cm
  • Larghezza da 183
    a 190 cm
  • Altezza da 143
    a 144 cm
  • Bagagliaio 375 dm3
  • Peso da 1.575
    a 1.955 Kg
  • Segmento Tre volumi
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