Hyundai i40 Wagon

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Emiliano Perucca Orfei
La nuova declinazione del Fluidic Design porta in concessionaria una station wagon di segmento D in grado di impensierire mostri sacri come Opel Insignia e Ford Mondeo. Prezzo di listino contenuto e buone dotazioni gli assi nella manica
4 ottobre 2011

 

Pensare ad una vettura in grado di impensierire mostri sacri del segmento D generalista come Opel Insignia, Ford Mondeo o Volkswagen Passat, sino a pochi mesi fa sarebbe stata una una cosa impensabile. Tanto più se il veicolo in oggetto fosse stato di un brand coreano.
 
E invece, forte di una propensione alla rottura degli schemi che ha interessato ingegneri e designer del quartier generale di Russelsheim nel corso delle ultime stagioni, Hyundai cerca di replicare l'oggettivo successo di ix35 e ix20 con la i40, anch'essa caratterizzata da un mix tra le piacevoli forme del "Fluidic Design" ed un rapporto prezzo/contenuti interessante.

Come è fatta

Lunga 4.770 mm, larga 1.815 ed alta 1.470 la nuova i40 poggia su un passo di 2.770 mm: numeri che si concretizzano in ampia volumetria interna oltre che in un volume di carico che va dai 553 ai 1.719 litri abbattendo con progressione di 2/3-1/3 lo schienale, quest'ultimo caratterizzato - unico per la categoria - dalla possibilità di essere reclinato e addirittura riscaldato, un po' come avviene davanti. Feature interessanti, che fanno il paio con il pratico sistema di ripartizione del carico, che permette di avvicinare il piano di carico alla soglia (a 592 mm da terra), e con l'apertura del portellone che può essere elettroattuata. 
 
Gioca a fare la Premium, insomma, la i40 anche in termini di dotazione: già nell'allestimento Classic sono di serie ESP, ABS, cerchi in lega da 16", clima manuale, assistenza alla partenza in salita (HAC), fari con illuminazione direzionale, fendinebbia oltre che impianto audio con CD/MP3 e prese Aux/USB e, non ultimo, volante regolabile in altezza e profondità.
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Caratterizzata da un'andamento ad onda, la plancia della i40 si dimostra ergonomica e ben rifinita.In termini di accessori praticamente tutto l'indispensabile è di serie: manca solo il Cruise Control

L'indispensabile è di serie

Manca, e non è una cosa da poco visto che la vettura è dedicata ai grandi chilometristi, il Cruise Control che invece è di serie su Comfort e Style: il primo allestimento propone di serie i fari allo Xeno, che possono essere dotati di funzione autoadattativa se si sceglie il pacchetto Exclusive (che include anche Lane-Assist e Smart Parking System), mentre sullo Style è possibile accedere all'opzione del tetto panoramico in cristallo, realizzato in due parti, apribile, ed esteso sull'intera superficie del cielo vettura. Tra le chicche di categoria superiore, disponibile nei modelli top di gamma, c'è anche il sistema IMS: studiato per memorizzare la posizione di guida fino ad un massimo di due utenti e in grado di agevolare la salita e la discesa del guidatore alzando il volante ed arretrando il sedile. 

Quattro motori e un nuovo automatico

Quattro le motorizzazioni disponibili al lancio, con potenze che vanno dai 115 ai 177 CV. Due i benzina ed altrettanti i diesel: per quanto concerne i primi sono i già noti 1.6 e 2.0 litri ad iniezione diretta GDI e fasatura variabile con potenze di 135 e 177 CV. I motori diesel, invece, propongono la stessa unità da 1.7 litri declinata in due livelli di potenza differenti: i40 Wagon, infatti, apre con i 115 CV ed i 260 Nm dell'entry level di gamma per passare ai più equilibrati 136 CV (330 Nm) della versione top di gamma. Secondo Hyundai l'attuale gamma motori copre il 97% delle esigenze degli amanti del diesel e l’80% delle necessità di coloro che preferiscono un motore a benzina, grazie anche alla disponibilità del cambio automatico a sei rapporti sulle versioni più potenti.
 
Le prestazioni dei motori diesel parlano di uno 0-100 km/h effettuabile in 10,6 secondi dall'unità da 136 CV (200 km/h), che salgono a 12 nella versione automatica e a 12,9 nella versione 115 CV (190 km/h). Vanno mediamente più forte i benzina, con gli 0-100 km/h che si effettuano rispettivamente in 11,6 e 9,7 secondi e con velocità massime nell'ordine dei 195 e 212 km/h.
 
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La gamma motori della i40 Wagon si compone di due benzina e due turbodiesel. I CRDi, in particolar modo nella più potente versione da 136 CV, saranno i motori più graditi dal mercato italiano
Per tutte il cambio proposto di serie è un manuale a sei rapporti ma in opzione è disponibile anche un inedito cambio automatico a sei rapporti, dotato di funzione sequenziale "Sport" pilotabile attraverso le palette poste dietro al volante. Tra le caratteristiche tecniche interessanti del nuovo cambio c'è indubbiamente il Neutral Control, studiato per portare la trasmissione in folle quando la vettura è ferma da più di qualche secondo, aiutando a contenere i consumi.
 
I consumi dichiarati si attestano ad una media di 4.3 l/100 km per la diesel da 115 CV nella versione "eco" ISG, 4,6/100 km in quella standard e 5,1 nel caso dell'unità da 136 CV. Le emissioni oscillano tra il record di 113 g/km della ISG ai 134 g/km. Consumano di più i benzina, con 6,4 litri/100 km (149 g/km CO2) nel caso della 1.6 e 7,2 l/100 km per la 2.0, che emette 169 g/km di CO2.

9 airbag di serie

In tema di sicurezza sulla nuova i40 Wagon non si fa mancare nulla: 9 airbag sono di serie su tutta la gamma e comprendono i posteriori laterali e quello per le ginocchia del conducente. Sono presenti anche i poggiatesta attivi e, naturalmente, una struttura a deformazione programmata: il tutto ha fatto ottenere alla vettura le 5 stelle nei crash test EuroNCap.
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La i40 Wagon vanta uno stile muscoloso senza pur essere eccessivo. Molto raffinata l'architettura dei gruppi ottici anteriori, con le file di led disposte ad onda

Dal vivo: com'è fuori

Dal vivo la nuova i40 Wagon nella versione 1.7 CRDi Style si presenta decisamente molto bene. Le linee tracciate seguendo le "direttive" del Fluidic Sculpture introdotto dalla ix35 sono moderne, muscolose e mai eccessive: sono evidentemente sviluppate per piacere al pubblico europeo, alla stregua di quanto avviene per la raffinata architettura interna dei gruppi ottici, che introducono un fascio di LED ad onda decisamente gradevole nel look. 
 
Dettagli interessanti segnano anche la coda, dove gli stilisti sono riusciti a dare un impronta particolamente sportiva giocando sulle forme del lunotto, della zona inferiore del paraurti (ad U rovesciata, non verniciata) e sullo spoiler superiore. Molto elegante, a nostro parere, anche la fascia cromata che "unisce" i due gruppi ottici, anch'essi caratterizzati da un'ampio uso di led. Tra i dettagli interessanti si fanno notare anche gli indicatori di direzione integrati agli specchi e la piacevole integrazione dei fari fendinebbia al paraurti anteriore.

Dal vivo: com'è dentro

Internamente la vettura propone una consolle ad onda molto elaborata sotto il profilo degli incroci delle linee e della contrapposizione dei materiali, tra cui un elegante listello in "piano black" che segue orizzontalmente in profilo della plancia segnando fisicamente la separazione tra la zona superiore e quella inferiore. L'insieme è "molto presente", regala una grande idea di solidità e, rispetto ad ix35, nei modelli al top di gamma si presenta con uno step in più per quanto concerne l'elettronica.
 
Non parliamo tanto del sistema audio con navigatore e display da 7" - che avevamo già apprezzato anche su ix35 per la capacità di relazionarsi con gli smartphone/mp3 di ultima generazione via Bluetooth o via USB-Aux-in - ma del display del computer di bordo posto al centro del quadro strumenti nelle versioni Style. In un contesto che mantiene, fortunatamente, gran parte degli strumenti analogici (ben leggibili) spicca, infatti, l'abbandono del classico quadrante in stile "orologio Casio retroilluminato" per fare posto ad una soluzione decisamente più completa, graficamente piacevole ma soprattutto in grado di fornire chiaramente informazioni riguardanti non solo i consumi e la distanza percorsa, ma anche la navigazione, il superamento involontario della carreggiata o il parcheggio assistito. 
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Il vano bagagli è davvero voluminoso per la categoria (553 litri) ed ha un accesso molto favorevole: Hyundai dichiara la soglia inferiore di 40 mm a quella della rivale Volkswagen Passat
Un aspetto tecnologico, quest'ultimo, che si ritrova solamente in vetture di categoria superiore alla stregua di elementi come il freno a mano a pulsante ma soprattutto la pratica telecamera di parcheggio, che nella versione Style affianca i sensori di parcheggio disponibili a partire dalla versione intermedia.
 
Tra gli elementi interessanti degli interni, oltre all'abbondanza di spazio per chi siede dietro e la versatilità del vano bagagli - che vanta una soglia di carico molto bassa - anche la posizione di guida: il sedile è molto comodo ma soprattutto regolabile in ogni direzione, alla stregua del volante, la cui posizione è personalizzabile in altezza e profondità. Interessante la possibilità di regolare la temperatura del sedile su tre step - si scalda anche il volante - così come piacevole abbiamo trovato le possibilità di utilizzo del tetto in cristallo: può far filtrare la luce nel caso in cui si decida di ritirare elettricamente il tendalino ma anche l'aria se si decide di aprire la porzione anteriore.

Su strada: il 136 CV è molto silenzioso

Come le vetture Premium di ultima generazione l'allestimento Style propone l'accesso e l'avviamento della vettura Keyless. Il quattro cilindri turbodiesel, a nostro parere il motore più equilibrato della gamma, appare sin dal regime minimo decisamente silenzioso e intonato allo spirito della vettura.
 
Sensazione che si prova anche in marcia, dove la vettura non fa la voce grossa nemmeno in accelerazione, nonostante la ridotta cilindrata richieda qualche centinaio di giri in più rispetto ad un propulsore di maggior cubatura per ottenere buone prestazioni.
 
Rispetto al duemila diesel che abbiamo provato sulla ix35, infatti, l'unità da 1.7 litri appare indubbiamente equilibrata e ben intonata allo spirito da "passista" della vettura, tanto che a 130 km/h, con il cruise control attivato, si viaggia in silenzio e con consumi molto contenuti
 
La sensazione, però, è quella che il duemila possa fare la differenza a pieno carico su strade ricche di saliscendi come quelle in cui abbiamo provato la vettura noi - nei pressi di Barberino di Mugello - ed è un vero peccato che, al momento, tale motorizzazione non sia presente in gamma: i vertici di Hyundai non escludono che un ampliamento di gamma in tale direzione possa avvenire prossimamente, anche se per il momento l'intera produzione di questa unità è prenotata dalla linea di montaggio della ix35, che deve far fronte ad un quantitativo di ordini piacevolmente inaspettato.

La nuova Hyundai i40 Wagon è piacevole da guidare e molto silenziosa. Le prestazioni del 1.7 turbodiesel da 136 CV, abbinato al cambio automatico, sono buone ma in alcune situazioni si può rimpiangere la coppia ed i cavalli in più a disposizione del 2.0 turbodiesel, per il momento confinato alla SUV ix35.

Su strada: bene il cambio automatico

136 CV non sono comunque pochi e non c'è alcun dubbio sul fatto che il millesette possa accontentare nella sua versione più potente un grande numero di clienti, soprattutto grazie alla disponibilità del modernissimo cambio automatico: molto dolce nelle cambiate, l'unità può essere pilotata attraverso specifici paddles dietro al volante - in stile F1 - rendendo la guida tra le curve più piacevole. 

 
In termini di guida la i40 Wagon dimostra il notevole passo avanti fatto in termini di progettazione dei telai e delle sospensioni: lo schema McPherson anteriore abbinato al complesso Multilink posteriore ed allo sterzo piuttosto diretto - con 2.88 giri si passa completamente da un lato all'altro (11 metri il diametro di sterzata) - rendono davvero piacevole la guida della vettura,che appare in grado di muoversi in tutta sicurezza anche senza appellarsi alle cure del controllo di stabilità.

5 anni di garanzia

La nuova Hyundai i40 Wagon è dunque una vettura dedicata alle famiglie ma soprattutto ai grandi passisti, che in lei troveranno una compagna piacevolmente fuori dal coro in termini di stile, contenuti oltre che garanzia e prezzo: il listino della ammiraglia Hyundai, infatti, va da 23.490 euro della 1.6 GDI in allestimento Classic ai 31.100 euro della i40 1.7 CRDi 136CV Style. Il cambio automatico costa 1.200 euro ed è disponibile sulle motorizzazioni 2.0 benzina e 1.7 turbodiesel da 136 CV. Non mancano, come sulle altre Hyundai, i 5 anni di garanzia, di controlli gratuiti e di soccorso stradale.
 
 

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  • Prezzo da 23.700
    a 33.100 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 474 cm
  • Larghezza 182 cm
  • Altezza 147 cm
  • Bagagliaio 505 dm3
  • Peso da 1.530
    a 1.695 Kg
  • Segmento Due volumi
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