Jeep Grand Cherokee SRT

Jeep Grand Cherokee SRT
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Matteo Ulrico Hoepli
Motore da racecar, meccanica da 4x4, interni comodi e lussuosi: come sentirsi tutti i giorni sulle strade americane. Da 76.000 euro
15 giugno 2012

Una bomba: che dire, esci dal casello, giù tutto il pedale dell'acceleratore, rombo meraviglioso da V8 che urla al limite dei 7.000 giri e in 5 secondi un SUV, ops una JEEP, scatta da 0 a 100 km/h in 5 secondi netti, quasi come una Porsche Carrera.

La più potente Jeep mai costruita nella storia del marchio

In breve ecco la nuova versione della Grand Cherokee SRT, certo una SUV per pochi, estrema in tutto, ma bella e soprattutto molto emozionante da guidare. Di fatto è la più potente JEEP mai costruita, grazie al reparto tecnico speciale SRT (Street & Racing Technology), che si occupa di sviluppare i modelli sportivi dei marchi Chrysler-Dodge-Jeep. Sembra proprio di essere a bordo di un'icona americana perfetta.


Questa vettura ha tutte le caratteristiche per essere considerata una vera sportiva: mega-motore 6.4 litri di cilindrata, il mitico HEMI V8,  seziona frontale con spoiler ribassato, prese d'aria sul cofano, ruote da 20 pollici di diamtero gommate 295/45, spoiler posteriore ed estrattori aereodinamici che incorniciano lo scarico doppio “black” capace di regalere un sound davvero rauco.

confronta jeep grand cherokee
Il nostro "confronta modello" consente di paragonare dimensioni, pesi, ingombri e motorizzazioni delle diverse generazioni di Gran Cherokee commercializzate in Italia

Gli interni si rivelano davvero molto belli e curati: sedili in pelle e Alcantara, cruscotto rivestito totalmente in pelle con inserti in carbonio e alluminio e volante SRT racing, “tagliato” in basso. In più questa SUV 4x4 viene proposta nella particolare tinta per la carrozzeria di colore Rosso fuoco. Insomma, America vera.

Il cuore pulsante è il populsore V8 HEMI da 6.4 litri

Il pezzo forte, oltre all'estetica davvero convincente, che lo differenzia dalla normale Grand Cherokee (da noi provata in versione CRD 3.0 Diesel) è il motore, un vero classico dell’industria automobilistica americana: 8 cilindri a V per 6.400 cc e 468 CV a 6.250 giri/min con una coppia di 624 Nm a 4.100 giri/min, riescono a regalare un sound davvero magnifico! E’ un motore morbido fino a 3.000 giri, dopo inizia a ruggire e spingere fortissimo, specialmente dai  5.000 giri in su, fino a quando si raggiunge la zona rossa del contagiri, fissata oltre i 6.500.

Trazione integrale Quadra Trac Active e sospensioni Adaptive Damping

Grazie al sistema 4x4, Quadra Trac Active con differenziale elettronico posteriore a slittamento limitato, la SRT riesce a mettere a terra con efficacia tutti e quanti i 468 CV di cui dispone senza troppi problemi, grazie anche all'intervento efficace e non invasivo dell’ESP, tarato davvero molto bene. Aiutano le super gomme, quasi da pista, Pirelli P Zero.


Anche le sospensioni, Adaptive Damping dotate di ammortizzatori attivi , aiutano a tenere l’auto sempre in linea e con un rollio veramente limitato per una SUV che pesa quasi 2.400 Kg. Nella catena di “potenza” l’anello che abbiamo trovato un po' debole è il sistema di trasmissione, che viene affidato ad un classico cambio automatico a 5 marce con convertitore di coppia, un po’ lento ed in parte brusco nel passare da un rapporto all'altro.

L'unica nota stonata è il cambio automatico a cinque marce

In particolare, se usato in modalità manuale, utilizzando i comodi comandi al volante, le cose migliorano nettamente, tanto che il cambio si dimostra molto efficace, soprattutto nelle scalate. In modalità automatica invece, lasciando l’acceleratore, spesso passa alla marce superiori innescando abbrivio, classica taratura americana, un po’ fastidiosa nella guida “italiana” sulle belle strade tutte curve del Piemonte.

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L'estetica della Jeep Grand Cherokee SRT punta tutto sull'imponenza e l'aggressività


Stare al volante di una vettura così particolare e pennellare le curve delle langhe è stato davvero emozionante. La posizione di guida è comoda e alta, garantendo quindi un'ottima visibilità, anche panoramica, che costituisce senza dubbio una sicurezza in più.

Si rivelano molto grintose le prese d'aria d’aria posizionate sul cofano, sempre ben visibili dal guidatore, quasi a ricordargli l'esuberante potenza a disposizione. L’auto può essere guidata in souplesse, sotto i 3.000 giri, utilizzando il cambio in modalità "auto", oppure in maniera molto più sportiva, sfruttando tutta la coppia e la potenza a disposizione, facendo uso dei paddle al volante, per cambiare marcia manualmente.

Il Select-Track: 5 modalità di guida per ogni situazione di marcia

Come su tutte le Cherokee, anche su questa versione estrema troviamo il Select-Track, che consente di scegliere la taratura di sospensioni, cambio, intervento ESP e sistema 4x4. Oltre alle classiche posizioni TOW (per il rimorchio), SNOW e AUTO, le modalità di guida più interessanti per la SRT si dimostrano senza dubbio SPORT e TRACK, che consentono addirittura di escludere completamente l’intervento dell'ESP e di trasmettere il 35% della trazione all'asse anteriore e il restante 65% a quello posteriore, con l'obiettivo di garantire una guida simile a quella offerta dai veicoli trazione posteriore, capaci di maggior sovrasterzo.


Durante la percorrenza autostradale siamo rimasti in modalità AUTO, apprezzando la silenziosità del V8, ma non appena sono incominciate le curve abbiamo girato la manopola del selettore in posizione TRACK, che fa comparire tra l'altro sulla strumentazione una provvidenziale bandiera a scacchi!

Durante la percorrenza autostradale siamo rimasti in modalità AUTO, apprezzando la silenziosità del V8, ma non appena sono incominciate le curve abbiamo girato la manopola del selettore in posizione TRACK

I freni Brembo consentono spazi di arresto davvero contenuti

Siamo rimasti particolarmente colpiti da come un auto così grossa, 4,85 metri di lunghezza per 2 metri di larghezza, riesca a dimostrarsi precisa e prevedibile non solo nelle traiettorie e in curva, ma anche in accelerazione. Il risultato di queste peculiari caratteristiche è ci si diverte molto, in totale sicurezza. I freni sono realizzati da Brembo, con pinze freno rosse a sei pistoncini, quindi si riesce a fermare la vettura con efficacia quando si vuole. La Grand Cherokee SRT  necessita di uno spazio di arresto di soli 35 metri a 100 Km/h, complici anche le ottime gomme Pirelli.


In fuoristrada ci si può andare, anche se più che altro si possono percorrere strade bianche, perché comunque la vettura, rispetto alle Grand Cherokee classiche, è stata ribassata di 30 mm all’anteriore e di 25 mm al posteriore, senza contare poi la presenza degli spoiler e delle numerose appendici aerodinamiche. Inoltre occorre aggiungere che sono state  eliminate completamente le ridotte studiate per il fuoristrada estremo, mentre le gomme sono più da pista che da fangaia!

Com'è dentro: allestimento full optional

Gli interni, come dicevamo, sono sportivi e lussuosi e si rivelano veramente molto curati in tutti i dettagli. Il bello della versione SRT è rappresentato anche dal fatto che si tratta di un allestimento full optional davvero molto ricco e completo.

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L'abitacolo è stato realizzato all'insegna della sportività, con materiali ricercati come pelle, Alcantara, alluminio e carbonio

 

Da citare sicuramente sono l'ampio tetto panoramico, che offre molta luce anche ai passeggeri, il portellone elettrico posteriore e l’impianto audio con 19 altoparlanti da 825 Watt di potenza. La dotazione fornita di serie include inoltre la telecamera posteriore per agevolare le manovre di parcheggio e il navigatore con schermo touch, che si dimostra completo, ma non velocissimo da utilizzare. Il sistema di infotainment include anche il bluetooth integrato, che consente di interfacciarsi con il proprio smartphone attraverso pratici e sicuri comandi vocali.

Sicurezza: Adaptive Cruise Control e Blind Spot Detection

La vettura è equipaggiata anche con due optional ancora piuttosto rari sulla automobili attualmente commercializzate, ma molto utili: l'Adaptive Cruise Control, con allerta incidente ed il Blind Spot Detection, entrambi basati su tecnologia “Radar”.


Il primo mantiene la velocità in base ai veicoli che precedono ed in casi di potenziale pericolo frena automaticamente al posto del conducente, avvertendolo anche con un suono, mentre il secondo aiuta il guidatore a vedere anche ciò che si trova nell’angolo morto dello specchietto retrovisore, avvisandolo con un apposito alert “visivo”. Dispositivi così utili per quanto riguarda la sicurezza dovrebbero essere di serie su tutte le auto.

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La nuova Jeep Grand Cherokee SRT arriverà in Italia a partire da settembre e sarà proposta a 76.000 euro

Consumi e prezzi

E i consumi? Diciamo che portare in giro tutti questi cavalli e un V8 da 6.4 litri non può certo lasciare indifferente il serbatoio della benzina. Guidando sportivamente forse è meglio non pensarci e godersi tutti i 468 CV del motore,mentre in autostrada, con un'andatura costante a 130 Km/h si riescono a percorre circa i 6-7 Km con un litro di verde. 


Il prezzo di listino fissato per il mercato italiano è di 76.000 euro, una cifra di certo non indifferente ma sicuramente inferiore se paragonata a quella necessaria per acquistare altri SUV super sportivi. La Jeep Grand Cherokee SRT, che arroverà nelle concessionarie italiane a partire dal mese di settembre, risulta di fatto uno degli Sport Utility più convenienti per quanto riguarda il rapporto prezzo/potenza. 

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Jeep Grand Cherokee
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Corso G. Agnelli, 200
10135 Torino (TO) - Italia
800 0426 5337
https://www.jeep-official.it/

  • Prezzo da 27.662
    a 128.000 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza da 449
    a 495 cm
  • Larghezza da 180
    a 196 cm
  • Altezza da 165
    a 186 cm
  • Bagagliaio
  • Peso da 1.790
    a 2.600 Kg
  • Segmento Suv e Fuoristrada
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