Mazda CX-5 2017: vettura umanocentrica [Video primo test]

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Maurizio Vettor
  • di Maurizio Vettor
Nuovo design, di grande bellezza, e una maggiore attenzione all’ergonomia. Queste le due più grandi novità per la Mazda CX- 5 che vuole lanciare il guanto di sfida alle vetture concorrenti di classe premium. Arriva anche un telaio rinforzato, più rigido ma al tempo stesso più leggero. I motori rimangono di corposa cubatura, 2,0 o 2,2, diesel e benzina. Prezzi in fase di definizione
  • Maurizio Vettor
  • di Maurizio Vettor
14 aprile 2017

Introduzione

La virtù sta nel mezzo, diceva l’antico popolo italico e ora anche il mercato mondiale dell’auto vede la via mediana, ben affollata di possibili acquirenti. Mazda non è da meno e crede che anche la “nuova” amata, sognata, affolata categoria dei SUV possa dare il meglio di sè nella versione di media cubatura. Come darLe torto: dal 2012, ben 12.000 italiani e un milione e mezzo di umani hanno scelto CX-5, il SUV di medie dimensioni della Casa giapponese. Una bella fetta di clientela, che rappresenta addirittura il 25% delle vendite totali. Ed ecco allora che per tutta la fidelissima clientela Mazda e per chi cerca una vettura dal design particolare e dai buoni contenuti tecnici, è stata pensata questa nuova versione dell’apprezzatissima CX-5. Prima di raccontare la vettura nella sua interezza e dopo aver visto il video che ci presenta la vettura, ricordiamo che al di là dei contenuti tecnici e di design, ciò che cerca di rendere la vettura differente dale concorrenti è il Jinba Ittai, un concetto giapponese che potremmo tradurre come “ergonomia totale”, ovvero un tendere alla massima fusione del conducente all’interno della vettura. Detta così, se fossimo seduti a leggere questi tratti neri su fondo bianco, ci verrebbe da sorridere, perché suona di frase fatta, quelle che si sentono negli spot e che ormai ci passano da parte a parte senza lasciare alcun segno. Seduti alla guida della nuova CX-5 però, si comprende che il Jinba Ittai non è mica aria fritta. Ma procediamo con ordine…

Dal vivo come è fuori

Adoriamo la cultura giapponese, perchè è sempre capace di stupire e soprattutto perchè non perde mai la forza di plasmare concetti profondi, nemmeno in un‘epoca di dissolvenza come quella nella quale siamo costretti a vivere. Concetti profondi, ma che vengono appresi e compresi con un semplice e veloce colpo di sguardo. Siamo troppo astratti? Allora ci spieghiamo con un esempio. Mancano pochi secondi all‘inizio della presentazione stampa e lì, seduti in seconda fila, ci scappa l‘occhio sull‘immenso monitor che fa da sfondo alla Mazda CX-5. Appaiono due parole „Robustezza raffinata“… Accidenti, è proprio così. Le linee che generano le forme esprimono una robustezza d‘insieme che però piace per eleganza e raffinatezza. Infatti il design di questo nuovo SUV è figlio della filosofia stilistica che in Mazda chiamano KODO-Soul of Motion.

Le direttive di progetto erano quelle di ottenere sì un‘evoluzione in senso più tridimensionale del design del frontale, ma l’obiettivo stilistico era soprattutto quello di creare una forma semplice ma personale, matura ed elegante in cui il passaggio fra le superfici della carrozzeria si enfatizzasse grazie ai giochi dei riflessi della luce. Tra l‘altro, per riuscire ancora meglio in questo gioco di luce, Mazda ha realizzato la nuova tinta Soul Red Crystal. Apparentemente un colore come tanti, in realtà un‘evoluzione della tanto apprezzata tinta Soul Red Premium Metallic che accresce il livello di luminosità di circa il 20% e ne aumenta la profondità di quasi il 50%. Personalmente, troviamo il design della vettura ottimamente riuscito e in grado di far di distinguere la vettura in una giungla di SUV medi che a dirla tutta, si assomigliano un po‘ tutti.

Passiamo alle novità stilistiche e alle misure. Non partiamo dal frontale, come si fa sempre, ma dalla vista posteriore: per la prima volta su una Mazda, il nuovo CX-5 dispone di un portellone posteriore a comando elettrico, che può essere azionato dal telecomando, dal sedile lato guida o dal portellone stesso. La struttura della scocca è stata invece rinnovata nel suo complesso, con i montanti del parabrezza spostati di circa 35 mm più indietro. Ed ecco che un’unica e possente linea di carattere si sviluppa dai fari verso le ruote posteriori per culminare nella forma trapezoidale posteriore che si estende dal nuovo portellone a comando elettrico verso le ruote posteriori. E visto che ora la nostra attenzione è arrivata sul profilo della vettura, ecco che dobbiamo farvi notare come la linea di cintura sia leggermente più bassa - con la grande area vetrata della fiancata enfatizzata dai montanti bruniti, dai nuovi retrovisori esterni di forma più snella e dai cerchi ruota disponibili da 17” in acciaio o in lega di alluminio color argento scuro, o da 19" in lega tinta canna di fucile. Ed ecco che arriviamo finalmente al „muso“ dell‘auto: il frontale appare più largo e basso e risalta ancora di più grazie a gruppi ottici a LED sottili e ribassati che integrano le luci di marcia diurne.

Anche l’aspetto tridimensionale della calandra e del simbolo Mazda è stato rafforzato.

Dopo aver parlato di concetti generali, veniamo alle misure metriche: con i suoi 4.550 mm di lunghezza, 1.840 mm di larghezza e 1.680 mm di altezza, il nuovo CX-5 è 10 mm più lungo e 35 mm più basso del suo predecessore. Il passo rimane di 2.700 mm. La carreggiata anteriore e quella posteriore (1.595 mm) sono state leggermente allargate, mentre le ruote sono state sistemate il più vicino possibile agli angoli della carrozzeria.

Dal vivo come è dentro

Ve lo avevamo anticipato. La cultura giapponese è ricca di concetti e ne ha per ogni aspetto della vettura, soprattutto dove l‘interazione uomo-macchina è più forte, come l‘interno vettura e lo è ancor di più su una vettura come CX-5 che vuole essere ricordata per essere ancor più ergonomicamente raffinata. La parola d‘ordine è „umano-centrico“ perché i progettisti hanno cercato di ottenere un abitacolo spazioso ed elegante, realizzandolo con materiali di buona qualità e con attenti accoppiamenti. Ci sono riusciti? Si, senza dubbio.

Sia i sedili anteriori che quelli posteriori sono stati profondamente rivisti per offrire agli occupanti un migliore sostegno del corpo, riducendo l’affaticamento e migliorando il comfort. Per quanto concerne il cruscotto, ecco un nuovo display centrale da 7", il primo in assoluto su una Mazda che adotta un collegamento ottico per abbinare il display a cristalli liquidi ed il pannello a tocco, il che elimina i riflessi e presenta immagini più chiare. Nuovo anche il volante che è più confortevole da impugnare e che comunque ha un‘impostazione dei comandi chiara. Comandi che sono facilmente azionabili.

La sicurezza sulla CX-5

Siamo ancora seduti nella sala della conferenza stampa e sbirciamo nel comunicato stampa che ci è stato consegnato all‘ingresso e alla voce sicurezza ecco cosa troviamo...“Sviluppato come parte della filosofia Proactive Safety di Mazda, il nuovo CX-5 è equipaggiato con una gamma migliorata ed ampliata di tecnologie di supporto alla guida i-ACTIVSENSE di Mazda, avanzate ed innovative ed in grado di offrire prestazioni ai vertici della categoria in termini di sicurezza. L’adozione di una telecamera di rilevamento anteriore affiancata al radar a onde millimetriche, già in dotazione nel sistema della precedente generazione, ha ampliato le funzionalità delle tecnologie i-ACTIVSENSE* di Mazda. Sia il Regolatore di velocità con sensore radar Mazda (MRCC - Mazda Radar Cruise Control) con funzione Stop and Go*, che i Fari a LED adattivi (Adaptive LED Headlights** - ALH) costituiti da 12 blocchi di LED, sono entrambi caratterizzati da funzionalità migliorate, mentre le funzioni di Supporto avanzato alla frenata in città (Advanced Smart City Brake Support** - Advanced SCBS) ed il sistema di riconoscimento della segnaletica stradale (Traffic Sign Recognition** - TSR) sono disponibili per la prima volta nella gamma CX-5“.

In conclusione: come va e quanto costa?

Prima di arrivare agli ultimi aspetti, ovvero il „come va“ e il „quanto costa“, dobbiamo per forza di cose spendere due parole sulle motorizzazioni. Il nuovo Mazda CX-5 è disponibile con due diversi motori: uno SKYACTIV-D 2.2 turbodiesel e un’unità a benzina SKYACTIV-G 2.0. Sia i motori a benzina che il turbodiesel rispondono alle norme Euro 6. Vengono accoppiati con una serie di evoluti cambi manuali SKYACTIV-MT ed automatici SKYACTIV‑DRIVE, e sono abbinabili sia con la trazione anteriore che con la più recente generazione del sistema di trazione integrale Mazda i-ACTIV AWD.

E a proposito di SKYACTIV. Anche la scocca è tale e raggiunge alti livelli di prestazioni in tre aree apparentemente contrastanti: sicurezza nelle collisioni, leggerezza e rigidità della scocca.

Per rafforzare gli attacchi tra i componenti delle sospensioni e la scocca, sono stati adottati fazzoletti di rinforzo da 2,0 mm di spessore dove la sospensione anteriore si collega ai montanti di cerniera.

I rinforzi delle soglie laterali adottano una sezione chiusa, i fazzoletti alla base dei montanti del parabrezza sono stati ampliati, ed è stato aggiunto materiale soffiato ad alta rigidità alle staffe della traversa che uniscono la parte posteriore delle soglie laterali ad entrambi i lati della scocca.

Ed eccoci finalmente giunti ai due aspetti finali, ma non certo meno importanti, ovvero il “come va” e il ”quanto costa”.

Come anticipato nel video, i responsabili della comunicazione di Mazda hanno avuto la brillante idea di farci provare, prima di questa nuova versione, quella precedente, certi avremmo notato e apprezzato le migliorie. Anche se il tempo a disposizione per provare prima la “vecchia”, poi la nuova versione è stato scarsamente sufficiente, abbiamo notato facilmente una miglioria dei fruscii aerodinamici e del confort di marcia. Del m.y. 2017 abbiamo provato la motorizzazione diesel da 150 CV della quale abbiamo apprezzato si la grande prontezza fin da bassissimi giri (circa 1800 giri/min)sia l’estrema fluidità. Ancor più il nostro plauso va alla dinamica della vettura che si mette in mostra per uno scarso rollio in curva (raro su un SUV) e un’ottima precisione in fase di ingresso e percorrenza. Per concludere. I prezzi? Dovrete attendere ancora un po’… al lancio, i prezzi non erano ancora resi noti. Una cosa però è certa: come da tradizione Mazda, saranno chiari, fissi e non in stile “specchietti per le allodole”.

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Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma (RM) - Italia
800 062 932
https://www.mazda.it/

  • Prezzo da 37.800
    a 51.170 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 458 cm
  • Larghezza 184 cm
  • Altezza 168 cm
  • Bagagliaio da 506
    a 1.620 dm3
  • Peso da 1.500
    a 1.745 Kg
  • Segmento Suv e Fuoristrada
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