Suzuki S-Cross

Suzuki S-Cross
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Emiliano Perucca Orfei
L'anti-Qashqai firmato Suzuki vanta una linea moderna, tanto spazio a bordo e finiture discrete. I prezzi partono da 16.900 euro
1 ottobre 2013

Nonostante i riferimenti in comunicazione siano numerosi da parte della stessa Casa giapponese - in altri Paesi si chiama SX4 e la sigla compare, piccola, anche sul nuovo modello - la nuova Suzuki S-Cross non ha davvero nulla a che fare con quella vettura che per prima ha saputo e voluto declinare il concetto di crossover nel segmento B.


Una diversità, quella tra i due modelli, non solo di segmento o di dimensioni ma anche di posizionamento (la nuova è una C compatta) e di tipologia di clientela, che nel caso della S-Cross è sostanzialmente quella di Nissan Qashqai. Un segmento importante per il mercato italiano (10,64% nel 2013), ormai battuto da numerosi player tra cui anche General Motors con le Opel Mokka e Chevrolet Trax ma anche da vetture leggermente più compatte ma con velleità di segmento superiore come la Renault Captur o la Peugeot 2008.

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La Suzuki S-Cross è un crossover di segmento C

Punta sulle dimensioni

Rivali importanti, su cui le rispettive Case credono moltissimo alla stregua di Suzuki che sulla S-Cross ha messo il meglio della sua tecnologia in una vettura che misura 4,3 metri (+16,3 cm rispetto alla SX4) di lunghezza, 1,76 di larghezza e 1,57 d'altezza. Il tutto in un passo di 2,6 metri pensato per assicurare più spazio a bordo rispetto alla crossover di segmento B che va ad affiancare ma soprattutto un bagagliaio di 430 litri (270 sulla SX4) che possono diventare 440 reclinando leggermente in avanti gli schienali. Degna di nota la possibilità di alzare leggermente il pavimento creando un vano nascosto di 20 litri.

 

Una vettura in linea con le esigenze delle giovani famiglie moderne, segnata da forme personali nel frontale (in cui spiccano i generosi gruppi ottici con luci di posizione a led) e da modanature plastiche che danno quell'idea di fuoristrada che sembra essere sempre più una motivazione d'acquisto di questo genere di vetture (e non solo). Tra gli accessori interessanti si fa notare il tetto panoramico a doppio pannello scorrevole: oltre ad essere una novità assoluta per Suzuki si caratterizza per l'estensione di 100 cm e per l'apertura totale di 56 cm.

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Un elemento, quest'ultimo, che non rende solamente più sofisticata l'estetica della vettura ma contribuisce a rendere più arioso un abitacolo sviluppato su forme sinuose, pensate per raccordare la plancia ai pannelli porta in un insieme che non ha alcuna connotazione fuoristradistica e che guarda di buon occhio al confort di bordo ed alla semplicità di interazione con i vari comandi.

Due 1.6: un benzina e un diesel

Due le motorizzazioni disponibili. Il millesei (1.586 cc) a benzina, di produzione Suzuki, è stato alleggerito e rivisto nell'elettronica per contenere consumi ed emissioni a parità di potenza erogata. Ora il quattro cilindri, sedici valvole comandate da due alberi a camme in testa, eroga 120 CV a 6.000 giri e 156 Nm di coppia a 4.400 giri a fronte di consumi di 5,4 litri/100 km e 124 g/km di CO2.

Per entrambe le motorizzazioni (nel caso del benzina anche in abbinamento al cambio CVT) è disponibile il sistema di trazione integrale AllGrip che lavora su quattro modalità: Auto, Sport, Snow e Lock

 

Per questa motorizzazione Suzuki ha previsto, oltre al cambio manuale a cinque marce, anche un automatico CVT di ultima generazione (1.500 euro, prevede anche una modalità sequenziale a sette marce) che a differenza di quanto accadeva in passato non richiede sacrifici in termini di consumi: la media è di 5,5 l/100 km (125 g/km CO2), ovvero lo stesso valore della S-Cross 1.6 priva della funzione Start&Stop.

 

Anche per quanto riguarda il motore a gasolio le richieste dei tecnici Suzuki al partner Fiat sono state chiare in termini di miglioramento dell'efficienza rispetto alle unità precedenti. Il millesei (1.598 cc) da 120 CV a 3.750 giri e 320 Nm di coppia massima, caratterizzato dalla presenza del turbo a geometria variabile, del sistema di iniezione common rail di ultima generazione e di elementi utili a ridurre i carichi come la pompa dell'olio a portata variabile, consuma 4,2 litri di gasolio ogni 100 km a fronte di 110 g/km di CO2 (4,4 e 115 senza Start & Stop) nell'unica combinazione di cambio disponibile, ovvero con il manuale a sei marce.

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All'interno la S-Cross mette in mostra un design piacevole, mentre la qualità dei materiali appare discreta

Trazione integrale AllGrip

Per entrambe le motorizzazioni (nel caso del benzina anche in abbinamento al cambio CVT) è disponibile il sistema di trazione integrale AllGrip che lavora su quattro modalità: Auto, Sport, Snow e Lock. Le quattro modalità non prevedono solamente una diversa distribuzione della coppia sugli assi ma anche mappature di motore e acceleratore pensate specificatamente per esaltare di volta in volta alcune caratteristiche dinamiche. Il sistema pesa, in termini di consumi, circa 0,2 l/100 km se abbinato al motore diesel e dai 0,3 ai 0,4 l/100 nelle diverse combinazioni proposte dal benzina.

 

Manca, per il momento, la versione benzina/GPL: Suzuki Italia si è detta molto interessata a questa versione per la quale manca solo l'omologazione che dovrebbe arrivare nel giro di alcuni mesi anche sulle versioni a trazione integrale.

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S-Cross viene offerta anche in abbinamento alla nuova trazione integrale AllGrip

 

Il sistema di trazione integrale è pensato per dialogare con tutti i sistemi di controllo dinamico della vettura ma soprattutto con la meccanica che si fregia di una scocca pensata per sfruttare al massimo il potenziale degli acciai di ultima generazione: Suzuki dichiara che tra SX-4 ed S-Cross c'è una differenza di peso pari a 55 kg (1.160 kg totali) nonostante il netto aumento dimensionale ed il miglioramento della performance in termini di sicurezza che, nell'attesa dei dati dei test EuroNCAP, dovrebbe ottenere le cinque stelle. Un risultato, quello della sicurezza, che viene esaltato dalla presenza di sette airbag (tra cui quello per le ginocchia), dell'ESP con sistema di assistenza alla partenza in salita e dal controllo della pressione degli pneumatici.

Quattro allestimenti

La gamma S-Cross prevede quattro livelli di allestimento. L'entry level prevede l'allestimento Easy (19.400 euro salvo promozioni), che comprende cerchi da 16 pollici in acciaio, impianto audio con bluetooth, cruise control e limitatore di velocità mentre salendo più in alto si incontra la Style (20.900), che aggiunge cerchi in lega da 17 pollici, climatizzatore bi-zona, fendinebbia, mancorrenti in alluminio, privacy glass e protezioni aggiuntive anteriori e posteriori. Salendo di categoria si incontra la Top (22.900), che offre anche i fari allo xeno e le luci diurne a LED, il navigatore, i sensori di luce e pioggia e il Park Pack - include retrocamera di parcheggio e sensori anteriori e posteriori - mentre al top di gamma con la Style View (24.900) viene proposto anche il tetto panoramico in cristallo.

Il sistema di trazione integrale è pensato per dialogare con tutti i sistemi di controllo dinamico della vettura ma soprattutto con la meccanica che si fregia di una scocca pensata per sfruttare al massimo il potenziale degli acciai di ultima generazione

 

La versione turbo diesel costa 2.600 euro in più rispetto ad ognuna delle versioni a benzina, mentre per la trazione integrale Allgrip occorrono ulteriori 2.200 euro per ognuno degli allestimenti disponibili a partire dalla Style (la versione Easy non è disponibile in versione a quattro ruote motrici). Il cambio automatico CVT sul motore a benzina costa 1.500 euro. Per tutto il mese di ottobre 2013 è prevista una campagna di lancio promozionale che porta il prezzo della S-Cross in versione Easy a benzina a 16.900 euro, con un vantaggio per il cliente di 2.500 euro, nel caso di una permuta o di una vettura da rottamare.

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La S-Cross può essere arricchita con il tetto panoramico a doppio pannello scorrevole

Dal vivo: com'è fuori

La linea della nuova S-Cross nasce per dare un'interpretazione Suzuki del concetto di crossover di segmento C compatto: un segmento dominato dalla Nissan Qashqai nei confronti della quale la nuova proposta Suzuki non mostra timori reverenziali sfoggiando una certa determinazione nel look del frontale, una fiancata pulita ed elementi interessanti come il tetto in vetro delle versioni più ricche. Un po' meno personale, invece, la vista posteriore in cui è evidente l'impegno dei tecnici per assicurare una maggior visibilità, un piano di carico contenuto ed un'apertura del vano bagagli in grado di non creare limiti nemmeno con gli oggetti più voluminosi.

Dal vivo: com'è dentro

Internamente la S-Cross compie un deciso passo avanti rispetto alla vecchia SX4 allineandosi a quanto di buono mostrato da Suzuki con Swift. I materiali, come spesso accade per le vetture nipponiche, sono un po' duri ma in compenso la qualità degli assemblaggi è molto elevata ed il look piacevole. La percezione di qualità generale, insomma, è buona soprattutto nelle versioni dotate di radio standard che, di per sé, offre già tutto quello che serve, compreso il bluetooth. Il navigatore è uno sfizio in più, di sicuro rende più ricca e tecnologica la dotazione di bordo, ma porta con sé il difetto di essere di tipo "doppio din" e quindi soggetto alle attenzioni dei ladri: in alcune zone delle grandi città la cosa è un vero problema.

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Le dimensioni dell'abitacolo rendono S-Cross ideale per le giovani famiglie

 

Il posto guida è ben studiato, con il sedile che si regola in altezza e profondità, e l'altezza della seduta trasmette una piacevole sensazione di controllo. Ricco di funzioni e piacevole al tatto il volante così come risulta piacevole e ben organizzata la strumentazione al centro della quale spicca il display del computer di bordo. La visibilità è ampia in ogni direzione e, nonostante il volume della vettura, si potrebbe quasi fare a meno dei sensori di parcheggio in manovra (comunque pratici in alcune situazioni) mentre in termini di spazio a bordo dietro si sta comodi e c'è davvero tanto spazio per i bagagli: l'apertura è ampia, la soglia di carico relativamente bassa ed il volume basta per le esigenze di uno sportivo o di una famiglia di quattro persone.

Su strada: le nostre impressioni di guida

Il comportamento su strada si rivela molto interessante in termini di confort, grazie a sospensioni tendenzialmente morbide, ma anche per quanto concerne il piacere di guida S-Cross non si fa mancare nulla: certo, in curva non si viaggia "piatti" come su una sportiva ma il telaio dimostra di essere piuttosto "sportivo" nelle geometrie ed i limiti di tenuta laterale sono piuttosto elevati così come non si manifestano scompensi nei rapidi cambi di traiettoria dettati da una guida "sopra le righe" o da manovre di emergenza. Manovre ben vigilate dal sistema ESP di serie.

 

Il comportamento su strada si rivela molto interessante in termini di confort, grazie a sospensioni tendenzialmente morbide, ma anche per quanto concerne il piacere di guida S-Cross non si fa mancare nulla

Il motore a benzina non brilla per grinta e vigore ai bassi regimi pur con valori di accelerazione che dovrebbero essere effettivamente in linea con i 12 secondi promessi per il passaggio da 0 a 100 mentre per quanto concerne la motorizzazione diesel il discorso cambia radicalmente: meno brillante agli alti regimi, dove ci si spinge meno raramente con una vettura di questa categoria, il millesei di origine torinese dimostra di essere un motore perfetto per la S-Cross con una spinta ai bassi e medi regimi che permette di muoversi con grande margine anche a pieno carico. Il tutto senza essere mai eccessivo nel sound o nella richiesta di carburante: senza forzare si riescono ad ottenere medie prossime ai 16 km/l.

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S-Cross offre un ampio bagagliaio da 430 litri

 

Poche, su strada asciutta, le differenze tra la versione a trazione anteriore e quella integrale. Discorso inverso, invece, quando si mettono le ruote sullo sterrato e (presumibilmente) sulla neve: la trazione integrale AllGrip è molto reattiva nel spostare la coppia tra gli assi ed offre indubbiamente quel quid di sicurezza in più nel caso in cui si percorrano terreni a scarsa aderenza.

In conclusione

La nuova Suzuki S-Cross è una vettura in cui Suzuki ha riversato tutte le sue capacità progettuali e tecniche. La dotazione di motori è limitata ma i 120 CV del millesei turbodiesel sembrano avere le carte in regola per accontentare la maggior parte dei clienti di questo genere di vetture. Il benzina, per il momento, è tagliato fuori ma potrebbe tornare in ballo quando si renderà disponibile la versione a GPL. Il prezzo, infine, è interessante soprattutto nella prima fase di lancio con l'attacco posizionato a 16.900 euro.

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