Volkswagen Polo 2017, la sesta generazione è una piccola Golf [Video]

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Emiliano Perucca Orfei
In listino a partire da 13.600 euro la sesta generazione della Volkswagen Polo è costruita sulla piattaforma MQB-A0 che porta con sé tutti i plus tecnologici del segmento superiore. Ecco com'è e come va
7 settembre 2017

Una piccola Golf lo è sempre stata ma a partire da questa sesta generazione la nuova Volkswagen Polo 2017 lo sarà ancora di più visto che piattaforma e tecnologie sono strettamente legate al celeberrimo modello di classe superiore.

Basata sulla piattaforma MQB-A0, infatti, la nuova Volkswagen Polo è più lunga di 8 cm rispetto al passato (405 cm) più bassa di 1 e più larga di 7 cm (175) a tutto vantaggio della presenza scenica ma soprattutto, grazie anche al passo di 256 cm, dello spazio di bordo: sia per chi siede davanti ma soprattutto per chi siede dietro, infatti, lo spazio è aumentato alla stregua di quanto accaduto al vano bagagli che passa dai precedenti 280 agli attuali 351 (frazionamento 60/40).

Una vettura cresciuta sotto ogni punto di vista, anche quello tecnologico: anche qui l'introduzione della piattaforma MQB A0 ha portato con sé molte delle tecnologie viste su Golf, a partire dai radar di distanza che sono in grado di attivare il cruise control attivo, l'antitamponamento con riconoscimento pedone, il parcheggio automatico in parallelo o a pettine oltre che, attraverso le telecamere, il controllo dell'angolo cieco sugli specchietti, la visione posteriore in parcheggio con controllo (e avviso) del traffico in arrivo.

Altre funzioni elettroniche interessanti sono legate alla presenza dei fari led (nei modelli superiori) con funzioni di abbagliante automatico, ma anche (all'interno) alla introduzione dell'Active Info Display II che propone un display da 10,25" in luogo della strumentazione analogica (400 euro) abbinato al sistema multimediale touch con display da 8" dotato di Apple Carplay ed Android Auto.

Una vettura molto completa, che in Italia arriverà inizialmente in abbinamento a tre motori benzina da un litro, tutti tre cilindri: due MPI (aspirati) da 65 o 75 cv ed il più generoso turbo TSI da 95 CV. Più avanti la gamma si completerà con il TSI da 115 CV, due turbodiesel 1.6 TDI (4 cilindri) da 80 e 95 CV ed un motore ibrido metano/benzina TGI (3 cilindri, 1.0) da 90 CV. Per i più sportivi non mancherà la versione GTI: questa volta il motore che spingerà la più potente delle Polo sarà la 2.0 TSI nella declinazione da 200 CV.

La gamma italiana si compone dei classici allestimenti Trendline, Comfortline ed Highline. Si parte da 13.600 euro con la 1.0 da 65 CV in allestimento base con frenata automatica d'emergenza con rilevamento pedone, limitatore di velocità, luci diurne a led ed Volkswagen Connect. Quest'ultimo sistema permette di monitorare lo status dell'auto in bluetooth attraverso lo smartphone. Per il mercato italiano, però manca il climatizzatore per cui è quasi scontato che la gran parte della clientela inizierà a considerare Polo a partire dalla Comfortline che costa 15.500 euro ed offre molti accessori in più. Per averla super ricca bisogna sborsare, a parità di motorizzazione, altri 1.450 euro in più ma la vettura diventa una piccola ammiraglia con tanto di allestimento sportivo R-Line che arriva di serie nel top di gamma.

Interessante l'offerta commerciale prevista per il lancio: con un anticipo del 15% è possibile guidare una Polo 1.0 65 cv Trendline con 129 euro al mese per 3 anni. 10 euro in più per la Comfortline mentre a 149 euro al mese si passa alla versione Highline con il 1.0 turbo da 95 CV. Con 20 euro in più a parità di allestimento sarà possibile scegliere la 1.0 TGI a metano da 90 CV.

Dal vivo: com'è fuori

La nuova Volkswagen Polo 2017 dal vivo non fa gridare al miracolo e non fa nemmeno dire wow anche se è una vettura come al solito molto concreta, un po' più "pazzerella" in termini di stile rispetto al passato ma sempre e comunque identificabile al primo sguardo come una Volkswagen prima e una Polo poi. Una vettura che giunge alla sesta generazione con la forza della piattaforma MQB che ha portato in dote una presenza scenica ancor più accentuata rispetto al passato: l'aumento della larghezza, il passo più lungo e la minor altezza del tetto offrono una diversa presenza scenica, più atletica e muscolare, che ben si intona con le profonde nervature che la tecnologia di stampaggio a caldo delle lamiere Volkswagen permette di offrire una elevatissima idea di qualità percepita ad ormai a quasi tutti i modelli in gamma.

Dal vivo: com'è dentro

La plancia è stata rivoluzionata rispetto al passato per integrare al meglio, nelle versioni top, il nuovo display da 8" con finitura cristallo. Molto bella sotto il profilo estetico, crea con la cornice del dashboard un insieme privo di soluzione di continuità tra sistema multimediale e strumentazione offrendo una idea di tecnologia e qualità: qualità che si ritrova in molte delle finiture fatta eccezione per alcune plastiche, come quelle del pannello porta, oggettivamente dure. Lo spazio a bordo è notevolmente aumentato rispetto alla vecchia Polo ed oggi la nuova è in grado di essere pensata anche come qualcosa in più di una semplice utilitaria: è davvero quasi una Golf.

Come si guida

L'introduzione della piattaforma MQB ha portato in dote una piacevolezza di guida "evo" rispetto alla precedente generazione di Polo: l'idea di concretezza e solidità trova ulteriore conferma nella stabilità di un telaio che sincronizza al meglio il lavoro delle sospensioni anteriori e posteriori sfruttando il buon lavoro dello sterzo ed il giusto compromesso nel setup degli ammortizzatori. La Polo, insomma, è stabile e sicura senza essere troppo secca sulle buche, fatta eccezione per le versioni con le ruote da 17 (215/45) che vantano una spalla dello pneumatico piuttosto rigida.

Niente male il comportamento del motore 1.0 TSI: per essere un tre cilindri vibra pochissimo ma soprattutto non si fa sentire se non nelle fasi di massima accelerazione con l'approssimarsi della zona rossa. Non è un motore che ama girare alto, preferisce tenersi lontano di almeno un migliaio di giri dalla zona rossa, ma comunque vanta una spinta costante tra i 1.500 ed i 5.000 giri. Un motore quasi elettrico che ben si intona al cambio doppia frizione DSG a 7 marce sia nella fase di accelerazione che di scalata, con il plus della capacità di disaccoppiare cambio e motore nelle fasi di rilascio in rettilineo per sfruttare al massimo l'energia cinetica accumulata. Tre le modalità di guida: Eco, Normal e Sport alla quale si aggiunge la Individual.

I consumi non abbiamo potuto rilevarli per via del percorso troppo cittadino della nostra prova.

In conclusione

La nuova Polo 2017 è cresciuta rispetto al passato e questa nuova sesta generazione ha tutte le carte in regole per proseguire il successo delle versioni precedenti.

Pregi e difetti

Pro

  • - idea di concretezza generale - gamma motori, con metano e GTI al top - spazio a bordo

Contro

  • - alcuni materiali plastici troppo rigidi - cerchi da 17" rendono secco l'assetto - manca il TDI da 115 CV

 

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    a 33.400 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 407 cm
  • Larghezza 175 cm
  • Altezza da 143
    a 145 cm
  • Bagagliaio da 251
    a 1.125 dm3
  • Peso da 1.105
    a 1.305 Kg
  • Segmento Due volumi, Tre volumi
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