Spyker C8 Preliator, il ritorno dell'olandese

Spyker C8 Preliator, il ritorno dell'olandese
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Daniele Pizzo
Il marchio “orange” al Salone di Ginevra presenta la sua ultima fuoriserie da 330.000 euro con il V8 4.2 Audi da 525 CV
3 marzo 2016

Ha una storia piuttosto movimentata Spyker, il marchio olandese nato nei primi anni del secolo scorso e ritornato negli anni 2000 a più riprese. Dopo la recente bancarotta, il ceo Victor Muller ricorre ad una citazione di Enzo Ferrari - «Quello che è dietro di te non conta» - per presentare al Salone di Ginevra la sua ultima creazione, la Spyker C8 Preliator.

Il suo nome deriva dal latino “proeliator” che significa “guerriero”, mentre parte dei componenti dalla C8 Aileron che venne presentata a Ginevra nel 2009. Il design mantiene il “barocchismo” tipico del marchio olandese, fatto di cromature, pellami pregiati e richiami all'aeronautica d'antan, soprattutto all'interno. 

Una grande novità è però il motore: la Spyker C8 Preliator utilizza il motore V8 4.2 litri Audi della prima serie della R8 che in questa versione ha una potenza di 525 CV e può essere accoppiato al cambio manuale Getrag a 6 rapporti o ad un automatico ZF sempre a 6 velocità.

Il reparto sospensioni (a triangoli sovrapposti sia all'anteriore che al posteriore) è invece fornito da Lotus. Le prestazioni promesse sono una velocità massima di 322 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi.

La Spyker C8 Preliator verrà prodotta in Inghilterra a Coventry in 50 esemplari. Il prezzo, tasse escluse, è di 324.900 euro per la variante a cambio manuale e di 330.990 euro per la versione con cambio automatico.

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