Autovelox Provincia di Milano: nel 2013 incassati quasi 20 milioni di euro

Autovelox Provincia di Milano: nel 2013 incassati quasi 20 milioni di euro
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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
I dieci Autovelox installati due anni fa dalla Provincia di Milano su strade a scorrimento veloce nel 2013 hanno portato nelle casse pubbliche la bellezza di 19,2 milioni di euro. Ma sono davvero efficaci? Non sarebbe meglio servirsi di sistemi Tutor?
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
10 aprile 2014

Quasi 20 milioni di euro. È questa la cifra da capogiro incassata nel 2013 dalla Provincia di Milano grazie ai dieci autovelox installati lungo strade strade a scorrimento veloce dove, secondo quanto dichiarato dall'Ente pubblico, si verificavano un alto numero di incidenti.

 

Installati nell'estate di due anni fa, nel 2013 gli autovelox della Provincia di Milano hanno lavorato per la prima volta per un intero anno e per questo motivo i dati emersi sono significativi.

Autovelox Milano: nel 2013 incassati 19,2 milioni

Secondo quanto dichiarato dal quotidiano La Repubblica, nel 2013 gli occhi elettronici milanesi hanno elevato quasi 145.000 infrazioni, che corrispondono a 19,2 milioni di euro, peraltro già incassati. Cifra che, sempre secondo la Provincia, verrà utilizzata “per migliorare la sicurezza stradale”, anche se i cittadini, viste le condizioni delle strade e delle infrastrutture stradali, fanno sempre più fatica a crederci.

I punti critici: Milano-Meda e Rho Monza

Uno dei tratti più critici della Provincia – e i Milanesi lo sanno bene – resta la Milano-Meda, superstrada dove vige l'obbligo dei 100 km/h e dove le telecamere hanno fruttato la bellezza di 5 milioni e mezzo di euro, con 60 infrazioni elevate al giorno, ad una media di 131 euro per automobilista (o motociclista, poco cambia).

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Gli autovelox della Provincia di Milano nel 2013 hanno portato nelle casse pubbliche 19,2 milioni di euro

 

Attenzione anche alla Rho-Monza, perché su questo tratto di strada nel 2013 sono scattati più di 40.000 verbali – soprattutto in direzione Monza, con 26.000 sanzioni – che hanno portato nelle casse pubbliche 5,2 milioni di euro. Da segnalare anche il lavoro a pieno regimi degli autovelox della provinciale Binaschina, che hanno fotografato oltre 40.000 targhe colte oltre il limite di velocità, per più di 5,3 milioni di incassi.

 

I dati sono così accurati perché emergono da una delibera della Provincia di Milano che ha approvato le cifre incassate dalle sanzioni amministrative, comunicando però al tempo stesso che sui tratti di strada dove sono state installate le telecamere gli incidenti sono calati drasticamente (sarebbe interessante conoscere in quale percentuale).

Non sarebbero molto più efficaci e onesti sistemi Tutor ben segnalati, che vigilano anche sulla velocità media dei veicoli, garantendo sicurezza su un intero tratto di strada e non solo in corrispondenza di un singolo punto come gli autovelox?

Non sarebbe meglio servirsi dei Tutor?

Non sono delle stesso avviso però automobilisti e motociclisti, che fatto davvero fatica a non considerare queste telecamere veri e propri mezzi per fare cassa, installati come trappole ai danni dei consumatori. A loro avviso sarebbero molto più efficaci e onesti sistemi Tutor ben segnalati, che vigilano anche sulla velocità media dei veicoli, garantendo sicurezza su un intero tratto di strada e non solo in corrispondenza di un singolo punto come gli autovelox.

 

Lo stesso discorso vale per i nuovi autovelox fissi installati dal comune di Milano in città, che abbiamo visto hanno già iniziato a lavorare a pieno regime, suscitando ancora una volta dubbi e perplessità

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