F1, Gp Spagna 2016: Ferrari a podio, ma non convince

F1, Gp Spagna 2016: Ferrari a podio, ma non convince
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Paolo Ciccarone
In Spagna la Ferrari, aiutata dalla strategia Red Bull che ha penalizzato Ricciardo, ha colto il podio con Raikkonen e Vettel. La Rossa di Maranello, però, non convince
15 maggio 2016

BARCELLONA – Le parole di Sergio Marchionne non lasciano dubbi sullo stato d’animo della Ferrari: “Non sono felice di vedere altre squadre incasinarsi in un incidente non necessario e del tutto inutile, ma senza quell’episodio la Ferrari non ne sarebbe uscita come invece è accaduto. Accetto il podio, ringrazio tutti, ma la gara avrebbe preso un’altra piega”. E infatti Raikkonen secondo e Vettel terzo dietro a Verstappen lo si deve alla strategia Red Bull che di fatto ha penalizzato Ricciardo, anche se l’australiano ha lottato negli ultimi giri da leone, infilando Vettel in un duello rusticano da paura: “Ma dove vuole andare questo qua, mi ha infilato in modo assurdo se non avessi allargato avremmo fatto un incidente” si è lamentato poi Vettel durante la gara, salvo poi rimangiarsi il tutto dopo: “A caldo mi sono fatto prendere la mano, è normale che uno lotti duro, siamo in corsa, Daniel è pilota veloce e mi piace combattere con lui, non ha fatto nulla di strano o di male” ha rettificato.

Infatti, dopo le lamentele con Kvyat in Cina (dove il russo non aveva colpa) le rimostranze in Russia e le lamentele con Ricciardo sembra quasi un Vettel in versione piangina che non conoscevamo e che fa pensare. Come fa pensare che ora in classifica generale Raikkonen sia secondo con 61 punti e Vettel quarto con 48 a pari merito con Ricciardo. Come dire che in caso di necessità la Ferrari dovrebbe puntare su Kimi e questo manda in bestia Vettel: “hanno fatto una gran gara – dice Maurizio Arrivabene – sono stati al limite e i tempi sul giro di oggi lo dicono, eravamo messi meglio delle qualifiche. Dobbiamo capire cosa non funziona, perché è un problema che ci portiamo dietro da tempo e che in Spagna si è amplificato mentre da altre parti era ridotto. Dobbiamo fare i compiti a casa e questa settimana, coi test su questa pista, cercheremo di capire cosa non va”.

Ora si va a Montecarlo, pista lenta ma gomme diverse, la speranza che certi problemi siano superati e in quanto alla Red Bull, da come viaggiano c’è da credere che saranno la spina nel fianco delle Mercedes.

Il risultato finale vede quindi due Ferrari sul podio, ma non è stato un podio convincente: “Oggi sono contento di non essere della Mercedes, mi godo questo piazzamento” conclude Arrivabene. Ma è stata una occasione persa? “Secondo me sì, abbiamo sprecato l’occasione di vincere – dice ancora il responsabile della GES Ferrari – ma contro Verstappen, al quale faccio i complimenti perché ha corso da grande campione senza sbagliare niente, non potevamo fare molto. Kimi si è impegnato al massimo ha tirato allo spasimo ma non si passa”. Per Raikkonen una specie di sorriso e cosa incredibile pure una battuta: “E pensare che ho corso contro il padre di Max Verstappen e questo vi fa capire quanto sono vecchio, ma ho spinto davvero al massimo, ci ho dato dentro ma non ho mai avuto l’occasione per recuperare il minimo sufficiente”. Ora si va a Montecarlo, pista lenta ma gomme diverse, la speranza che certi problemi siano superati e in quanto alla Red Bull, da come viaggiano c’è da credere che saranno la spina nel fianco delle Mercedes.

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