Autoaffaristore cambia il mercato dell'usato. Addio allo "schilometraggio" selvaggio?

Autoaffaristore cambia il mercato dell'usato. Addio allo "schilometraggio" selvaggio?
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La nuova piattaforma online, nata con la collaborazione di AsConAuto, trova l'appoggio dell'Unione Nazionale Consumatori e mette a disposizione 500.000 auto dalla vita e dall'assistenza certificate. Maggiori garanzie per l'acquirente
7 aprile 2015

Il mercato dell'usato è in costante crescita. Nei primi mesi di quest'anno per ogni cento nuove immatricolazioni ci sono stati 182 passaggi di proprietà, il 6% in più rispetto a dodici mesi prima. Chi cerca un'auto usata ora ha un'opportunità in più di trovare quello che in gergo si usa dire un “usato garantito”, una nuova formula d'acquisto che per l'acquirente si traduce in minori rischi e maggior controllo dell'auto. Un principio a cui anche noi di Automoto.it puntiamo molto nel suggerire acquisti di qualità ai nostri utenti.

Di cosa si tratta

Nello specifico stiamo parlando della piattaforma autroaffaristrore.it (www.autoaffaristore.it), ovvero di «Un grande piazzale dell'usato condiviso, aperto 24 ore su 24, dove ogni vettura è presentata con un suo valore certo, con tutte le informazioni necessarie ma soprattutto con la sicurezza e la tracciabilità di ciò che si dichiara. Questo permetterà finalmente all'acquirente di accedere all'acquisto consapevole che è materia di diritto obbligatoria all'interno del codice del consumo sul tema della vendita di beni usati». Giorgio Boiani, vicepresidente di AsConAuto, descrive così il nuovo canale di vendita per auto usate che ha una vetrina di 500.000 vetture selezionate da una rete di 15.000 professionisti e officine dell'automotive.

mercato
Nei primi mesi di quest'anno ogni cento nuove immatricolazioni ci sono stati 182 passaggi di proprietà


Questo nuovo negozio virtuale, aperto 24 ore su 24, è nato da una collaborazione fra Autoaffaristore, società veneta, e l'Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Auto (AsConAuto) con il significativo appoggio dell'Unione Nazionale Consumatori. «A giudicare dai reclami che giungono ai nostri sportelli sul sito consumatori.it – precisa infatti il segretario generale Massimiliano Dona - si moltiplicano i casi di insoddisfazione per chi acquista un'auto usata: si intensifica, in particolare, il contenzioso di chi cerca l'auto online. Per questo abbiamo realizzato la norma UNC-DOC-01, utile a fare una prognosi sul reale valore dell'auto che si acquista».

Arriva la certificazione sull'usato

Questa norma che applica il Codice di consumo allo specifico mercato dell'auto, obbliga di fatto i venditori a rispettare elevati standard di condotta. E' infatti possibile, nella scelta dell'auto, avere una sorta di carta di identità tecnica del veicolo. L'applicazione di questa norma rende possibile proiettare gli eventi ragionevolmente prevedibili fino a quattro anni dopo l'acquisto e di conseguenza garantire la vita residua dell'esemplare.

L'applicazione della norma UNC DOC-01 rende del tutto inutile la diffusa pratica di ridurre la percorrenza registrata dal contachilometri

 

Ad esempio l'applicazione della norma UNC DOC-01 rende del tutto inutile la diffusa pratica di ridurre la percorrenza registrata dal contachilometri al fine di rendere meno usata l'automobile: l'innovazione è nell'elaborazione di un indice numerico che indica la percorrenza effettiva e la manutenzione ordinaria, il ciclo di vita residuo dei sottosistemi normalizzati che compongono l'auto. Il codice di consumo dà perciò rilevanza ai difetti di conformità di cui il venditore non potrà evitare di farsi carico.

 

«Il mercato dell'auto usata e dei privati - sottolinea Fabrizio Guidi, presidente di AsConAuto - è strategico e merita attenzione da parte degli operatori del nostro settore. Attraverso l'adozione della norma realizzata dall'Unione Nazionale Consumatori, si consente l'acquisto di un veicolo usato pre valutato in modo oggettivo in base allo stato di pregresso utilizzo. Questa procedura prevede le potenzialità di vita residua  del veicolo all'insegna della massima trasparenza da parte dell'acquirente finale».

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