I vantaggi dell’auto connessa secondo Bosch

I vantaggi dell’auto connessa secondo Bosch
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Uno studio del Gruppo Bosch evidenzia tutti i miglioramenti derivanti dall’avvento delle vetture connesse in rete
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
12 aprile 2017

Ormai tutti lo sappiamo: in meno di dieci anni cambierà completamente il nostro modo di fruire dell’auto.

Entro il 2025, sulle nostre strade potranno circolare veicoli molto diversi da quelli che li hanno preceduti, in grado non solo di muoversi (quasi) da soli, ma capaci soprattutto di prevenire incidenti e salvare quindi vite umane.

Una sorta di supereroe su quattro ruote: così immagina l’auto del prossimo futuro il Gruppo Bosch (protagonista, lo ricordiamo, di importanti innovazioni nell'evoluzione dell'auto con la gestione elettronica del motore, il sistema elettronico di stabilità ESP e la tecnologia commonrail per i motori diesel), che in collaborazione con l'istituto di ricerca Prognos ha provato a prevedere il futuro valutando le capacità dei veicoli connessi in rete grazie a tecnologie che saranno ampiamente diffuse, cioè guida a elevato grado di autonomia, sistemi di assistenza alla frenata di emergenza e integrazione con lo smartphone.

Bosch e Prognos hanno valutato dodici tecnologie per il trasporto privato di persone e la loro diffusione, studiandone i possibili effetti in Germania, negli USA e nelle aree metropolitane della Cina nel 2025.

Il modello si basa sulle statistiche internazionali relative all'evoluzione delle flotte di veicoli, sui dati relativi agli incidenti stradali, su stime degli esperti di Bosch e Prognos.

Lo studio rivela nel 2025 le implicazioni della connettività avranno notevoli effetti su tutti i guidatori: se infatti oggi, computer, smartphone e Internet sono parte della vita di tutti i giorni nella nostra società, nel 2025, si potrà dire lo stesso per le auto connesse in rete.

Incidenti evitati, vite salvate

Lo studio Bosch-Prognos ipotizza che nel 2025, i sistemi di assistenza connessi in rete potranno salvare la vita di 11.000 persone, 300 delle quali in Germania, 4.000 negli USA e 7000 in Cina. Inoltre, permetteranno di evitare più di 260.000 incidenti con lesioni all'anno (30.000 in Germania, 210.000 negli USA, 20.000 in Cina). Per un paragone, si tratta del numero di incidenti che si verificano a Berlino ogni due anni.

La capacità di evitare incidenti sarà tra le qualità più apprezzate ed importanti delle vetture connesse in rete
La capacità di evitare incidenti sarà tra le qualità più apprezzate ed importanti delle vetture connesse in rete

A bordo, tempo per il relax

Gli automobilisti tedeschi, costretti oggi a rimanere per molto tempo al volante, grazie alla guida autonoma potranno dedicare ben 95 ore all'anno ad altre attività, tempo sufficiente per regalarsi una piacevole maratona delle otto stagioni del "Trono di Spade" o ascoltare tutti i concerti di Miles Davis.

Risparmio di chilometri

Le tecnologie di parcheggio connesse in rete potranno far risparmiare sino a 480 milioni di chilometri di percorrenza, pari alla distanza dalla Terra a Venere e ritorno. Per esempio, durante la ricerca di un parcheggio, le auto potranno segnalare i posti disponibili e indicare ai guidatori come raggiungerli. Oggi, i guidatori di auto in Germania percorrono in media un chilometro ogni volta che sono alla ricerca di un parcheggio, con ovvi peggioramenti per le condizioni del traffico e le emissioni inquinanti.

Riduzione dei costi di proprietà

La connessione a Internet dei sistemi di assistenza consentirà di risparmiare fino a 4,43 miliardi di euro in costi materiali e danni da collisione: ben 3,6 miliardi negli USA, 380 milioni in Cina e 450 milioni di euro in Germania, 100 milioni dei quali grazie alla sola integrazione con gli smartphone. Questo consentirà grossi risparmi alle compagnie di assicurazione e, di conseguenza, ai proprietari di veicoli.

Vantaggi per l'ambiente

In Germania, il parco nazionale della Foresta Nera è in grado di assorbire 400.000 tonnellate di CO2 ogni tre anni. Nel 2025, le funzioni di mobilità connesse in rete consentiranno di ridurre le emissioni della stessa quantità. Un risultato incredibile, reso possibile dal fatto che i veicoli a elevata automazione richiedono meno carburante, mentre le tecnologie che semplificano la ricerca di parcheggio riducono il numero delle auto circolanti e, di conseguenza, le emissioni.

Chi volesse approfondire l'argomento, trova ulteriori informazioni sullo studio e sulle tecnologie valutate a questi indirizzi:

http://www.bosch-mobility-solutions.com/en/highlights/connected-mobilitv/connected-car-2025

http://www.bosch-presse.de/pressportal/de/en/bosch-study-shows-more-safety-more-efficiency-more-free-time-with-connected-mobility-82818.html

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