Parcheggio dei veicoli per disabili: cosa prevede il Codice

Parcheggio dei veicoli per disabili: cosa prevede il Codice
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L’articolo 157 vieta il parcheggio a meno di un metro dalle case: come fare per un disabile che abita in una strada molto stretta?
8 agosto 2016

Il caso è più frequente di quanto si pensi, soprattutto nelle città di piccole dimensioni e nei comuni con centri storici di origine medioevale: come ottenere dal Comune limitazioni della sosta in strade particolarmente strette, che impediscono l’agevole transito di un disabile e come destinare un posto di sosta destinato a questi soggetti, che giustamente la Legge tutela?

E’ quanto accade, ad esempio, con l’assenza di marciapiedi ai due lati della strada e quando sono parcheggiati veicoli che non permettono il transito simultaneo di due autovetture nei sensi opposti.

Ricordiamo che l’articolo 157 del Codice della Strada sanziona chi parcheggia a meno di un metro di distanza dalle case, perché va sempre consentito il transito dei pedoni in sicurezza.

D’altra parte, il rispetto di questa distanza deve, comunque, anche consentire la circolazione dei veicoli in transito.

Tutto questo può riassumersi in una situazione: deve esistere una distanza di sicurezza perché, in assenza di marciapiede, i pedoni possano circolare agevolmente, e la sede stradale deve essere sufficientemente larga per permettere ai veicoli di circolare nei due sensi di marcia.

Qualora le caratteristiche strutturali della strada siano tali da non permettere il rispetto di entrambe queste condizioni, l’articolo 157 prevede che possa rendersi necessaria una limitazione o un divieto, di carattere temporaneo o permanente.

Per ottenerli, ci si può rivolgere al Comune affinché il sindaco, verificate le condizioni del tratto stradale, disponga con un’ordinanza specifica le misure necessarie.

Il titolare del contrassegno di parcheggio per disabili, con validità permanente (quinquennale) può altresì richiedere la assegnazione di uno stallo di sosta per veicoli nei pressi della propria residenza.

Per ottenerlo deve presentare, all’Ufficio Protocollo generale del Comune di residenza presso il quale fa richiesta, un’istanza corredata di:
certificazione delle “particolari condizioni di invalidità” rilasciata da Commissione medica dell’ASL;
regolare pagamento dei tributi locali per gli immobili di proprietà o detenuti;
attestazione della situazione di indisponibilità di un garage, posto auto o parcheggio pertinenziale nei pressi dell’abitazione.

Nello specifico, la documentazione necessaria al fine della richiesta è di solito scaricabile dal sito internet del Comune di appartenenza.
 

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