Il Premio Nobel Yoshino: il futuro dell'auto è nelle mani di Apple

Il Premio Nobel Yoshino: il futuro dell'auto è nelle mani di Apple
Pubblicità
Il Premio Nobel per la chimica 2019, Akira Yoshino, parla del futuro delle vetture elettriche. E consiglia di tenere d'occhio Apple
26 agosto 2021

Akira Yoshino, Premio Nobel per la chimica nel 2019 per il suo lavoro sulle batterie agli ioni di litio, è un vero esperto di vetture elettriche. E, in un'intervista concessa a Reuters, indica Apple quale azienda da tenere d'occhio per il futuro delle vetture green. Yoshino spiega che nei prossimi anni si assisterà ad un'inevitabile convergenza tra il settore automotive e l'IT, incentrata sull'avvenire della mobilità. Il Professor Yoshino ritiene che, in questo contesto, Apple possa annunciare presto novità importanti, sia in termini di vetture che di batterie. Secondo il Premio Nobel, l'ideale per Apple sarebbe entrare nel mercato intorno al 2025. Una tempistica, questa, che per Yoshino richiederebbe un annuncio entro la fine del 2021.

Ma ci sono altri passaggi dell'intervista molto interessanti. Yoshino si concentra anche sulle potenzialità dello sharing nel futuro delle vetture elettriche. Se le auto green diventassero pratiche, secondo Yoshino potrebbero portare ad un cambiamento radicale del concetto di mobilità, basato sulla condivisione, e non sul possesso dei veicoli. Quanto alla ricarica wireless, Yoshino spiega che il problema non è tanto la tecnologia di base, quanto la sua applicazione pratica. Le possibilità sono due: la ricarica potrebbe essere perfezionata nelle aree di parcheggio, o mentre la vettura è in movimento su strade che consentono la ricarica wireless. 

La propulsione elettrica, secondo Yoshino, ha un vantaggio intrinseco legato alla guida autonoma, altra tecnologia destinata a segnare il futuro del settore automotive. A differenza delle auto endotermiche e delle fuel cell, le vetture elettriche, quando si raggiungerà il livello di autonomia necessario, avranno la possibilità di fare il pieno senza un intervento da parte dell'uomo. Le auto green, in buona sostanza, si comporteranno come i robottini aspirapolvere, in grado di ritornare alla propria stazione di ricarica senza aiuti esterni. Ci vorrà tempo perché succeda, ma in attesa di questi cambiamenti, Yoshino consiglia di puntare i riflettori su Apple. 

Argomenti

Pubblicità