Milano, Area C: gli aumenti non sono serviti a limitare il traffico, provvedimento inutile

Milano, Area C: gli aumenti non sono serviti a limitare il traffico, provvedimento inutile
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I dati relativi all'accesso all'Area C di Milano nel mese di dicembre 2023 dimostrano che l'aumento del prezzo di ingresso non ha ridotto la circolazione
9 gennaio 2024

L'ordine del giorno presentato per cambiare l'Area C di Milano da tre consiglieri comunali di maggioranza rivela una serie di dati sulla zona a traffico limitato del capoluogo milanese. Secondo quanto riporta Milano Today, a dicembre 2023 il calo di auto entrate in Area C rispetto al 2022 è stato inferiore al 2%, mentre a novembre l'indice di congestionamento era in aumento dell'11%. Si è trattato del settimo mese dei primi 11 dell'anno con un incremento. Se questo accade a fronte di una calo degli accessi, significa che gli automobilisti entrano prima dell'attivazione delle telecamere. 

L'altro dato sottolineato dall'ordine del giorno riguarda la percentuale di auto ibride e elettriche che non pagano il ticket dell'Area C. Sono arrivate al 40% del totale, un dato che secondo l'amministrazione di Milano rappresenta la prova dell'efficacia della zona a traffico limitato nel convertire gli automobilisti alla mobilità green, ma che per i consiglieri comunali è un fallimento. Questo perché l'obiettivo dell'Area C avrebbe dovuto essere il decongestionamento del centro storico di Milano. 

L'obiettivo dei tre consiglieri, secondo quanto riporta Milano Today, è fare in modo che nell'Area C entrino meno automobili. L'aumento della tariffa per l'ingresso, da 5 a 7,50 euro, perfezionato nello scorso novembre, a loro avviso non disincentiva l'utilizzo dell'auto rispetto al trasporto pubblico. I consiglieri hanno inoltre sottolineato che una parte sempre più ampia di veicoli accede all'Area C prima delle 7.30, l'orario nel quale entrano in funzione i varchi di controllo. 

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