LaFerrari "Aperta": gli negano l'acquisto, lui fa causa a Ferrari
- di Roberto Percudani
Cosa succede quando un collezionista appassionato di Ferrari inoltra una richiesta di acquisto per una LaFerrari "Aperta" (il nome definitivo sarà svelato al Salone di Parigi) e si vede rispondere picche? Il tutto dopo aver anche allegato un assegno da ben 1 milione di dollari come caparra.
Chiedetelo (o forse, visto il tipo, meglio di no) a Preston Henn, un 85enne della Florida conosciuto da un lato per essere il titolare del Fort Lauderdale Swap Shop (una delle maggiori attrazioni dell Stato) e dall'altro per essere un appasionato collezionista di auto, fra le quali molte Ferrari.
E così alle sue F40, F50, 458 Speciale, 488 GTB, LaFerrari (e potremmo continuare) voleva affiancare la nuovissima versione scoperta dell'hypercar di Maranello, Ferrari stessa permettendo. La risposta ricevuta però non è stata quella attesa, anzi, da Maranello hanno rispedito al mittente l'assegno scusandosi e spiegando che le vetture erano già state tutte vendute.
Il signor Henn non l'ha presa molto bene, sentendosi etichettato come non idoneo all'acquisto dell'esclusivo bolide e ha così intentato una causa per diffamazione portando in tribunale Ferrari North America e chiedendo 75.000 dollari per il danno di immagine, reputazione e professionalità subito verso amici, parenti e conoscenti.
Particolare attenzione andrà rivolta alla sentenza ora, visto che nel sistema giudiziario anglosassone vige il principio del Precedente Giudiziario Vincolante. Qualora infatti la sentenza desse ragione all'eclettico collezionista, si creerebbe un importante precedente.
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