Michelin: in arrivo pneumatici che si riparano da soli dalle forature

Michelin: in arrivo pneumatici che si riparano da soli dalle forature
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Michelin ha presentato i primi pneumatici in grado di ripararsi autonomamente da una foratura, ma anche delle innovative coperture in grado di rigenerarsi garantendo una durata maggiore nel tempo
14 novembre 2014

La Casa del Bibendum, uno dei principali produttori di pneumatici a livello globale, ha presentato durante la conferenza al Michelin Challenge Bidendum due importanti novità che promettono di migliorare la sicurezza, la qualità e le prestazioni di guida.

 

In occasione dell’evento il CEO di Michelin Jean-Dominique Senard ha dichiarato che le innovazioni proposte «potranno far ridurre complessivamente i consumi di 3 miliardi di litri entro il 2020 ed evitare che 8 milioni di tonnellate di CO2 finiscano nell'atmosfera».

 

Numeri ambiziosi che si traducono in due importanti anteprime: la prima, rivolta alla Cina e ad alcuni Paesi del sud est asiatico, riguarda le coperture autosigillanti SelfSeal. La seconda invece è rappresentata dallo pneumatico Premier A/S che aumenta la vita della copertura e quindi la sicurezza della gomma.

 

Il SelfSeal va incontro a particolari esigenze di mercato come quello asiatico dove si verificano frequenti forature, in media una ogni 3.000 km rispetto ai 75.000 km caratteristici dell'Europa. Questi pneumatici sfruttano un particolare strato installato all'interno della struttura capace di chiudere definitivamente la foratura. È possibile quindi escludere sui veicoli la ruota di scorta e gli attrezzi necessari per l'intervento, risparmiando circa 40 kg di peso a tutto vantaggio dei consumi. Il debutto dei Michelin SelfSeal è previsto per il prossimo anno su un nuovo modello Volkswagen.

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Gli pneumatici Premier A/S si rigerano da soli permettendo di macinare km extra

 

Per quanto riguarda invece i Premier A/S, la particolare conformazione degli intagli del battistrada è stata studiata appositamente per allungare la vita degli pneumatici e soprattutto con l’obiettivo di garantire maggiori prestazioni anche sul bagnato. Una seconda serie di incisioni (150 in totale) viene utilizzata quando il primo strato di battistrada si consuma. In pratica lo pneumantico si rigenera e si possono quindi macinare km extra sempre in sicurezza. Già commercializzato negli USA, in Europa arriverà nella versione estiva entro il 2016.

 

Interesante poi il sistema EffiTires offerto da Michelin Solutions per i trasportatori. Il servizio che si paga annualmente o in base ai km percorsi, comprende, oltre alle gomme e alla loro gestione di vita, anche l'assistenza 24 ore al giorno, 365 giorni all'anno. A questo può essere affiancato anche il servizio EffiFuel che, oltre alla gestione dei pneumatici, fornisce alla flotta un dispositivo telematico per ogni veicolo e un completo servizio di consulenza per insegnare l'eco-guida agli autisti e migliorare i consumi.
 

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