Saleen FourSixteen: la Tesla Model S che spaventa le supercar

Saleen FourSixteen: la Tesla Model S che spaventa le supercar
Pubblicità
Arriva la Saleen FourSixteen, l'elettrica basata su Tesla Model S, pensata per l'utilizzo in pista, con prestazioni elevatissime e aerodinamica rivista da cima a fondo
19 agosto 2014

È da tempo che si sentiva parlare delle intenzioni di Saleen, storico preparatore e costruttore americano, di sviluppare una vettura elettrica ad altissime prestazioni

Basata sull'elettrica Tesla Model S

Al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach andato in scena lo scorso weekend è arrivata la conferma dal momento che è stata svelata l’inedita Saleen FourSixteen, berlina ad altissime prestazioni sviluppata sulla base dell’elettrica Tesla Model S.

 

Rispetto al modello d'origine, la Saleen FourSixteen promette di offrire prestazioni ed efficienza migliorate con il contributo di un kit aerodinamico alla carrozzeria, dell'affinamento dei componenti del gruppo propulsore e di una sostanziosa rivisitazione degli arredi interni. Negli Stati Uniti la Saleen FourSixteen dovrebbe andare in vendita con un listino che parte da 152.000 dollari, pari a circa 114.000 euro, per la versione con la base Tesla P85Model S berlina.

Migliore aerodinamica

Il design esterno della Saleen FourSixteen è caratterizzato dalla forma a V del cofano, voluta per convogliare verso l'esterno l'aria calda del sistema di raffreddamento e per contribuire, nello stesso tempo, a migliorare il carico aerodinamico.

saleen foursixsteen 5
Rispetto alla Tesla Model S da cui deriva la Saleen Foursixteen ha un'aerodinamica completamente rivista

 

Saleen ha ridisegnato anche il frontale e la zona posteriore, con l'aggiunta di un diffusore posteriore in fibra di carbonio e di uno spoiler montato sul portellone posteriore in fase di assemblaggio. L'arredo interno dell'elettrica Saleen si arricchisce della selleria in pelle nera, con finiture in pelle e Alcantara traforata, e di intarsi in pelle scamosciata, oltre alla nuova consolle centrale più spaziosa, dovendo tenere conto che ogni americano vuole avere a disposizione un porta bicchieri o porta lattina per ogni passeggero.

Pensata per l'uso in pista

I quattro sedili avvolgenti, ridisegnati e più anatomici, evidenziano l'ispirazione all'uso in pista, tipica del carattere Saleen. Riguardo alle modifiche meccaniche-elettriche il motore a batteria da 416 CV e 600 Nm di coppia resta invariato, rispetto alla Tesla model S. Cambia, invece, l'accoppiata differenziale autobloccante, sostituito con un Maxigrip, e rapporto di trasmissione, modificato per migliorare la gestione della coppia e rendere più brillante l'accelerazione.

saleen foursixsteen 2
Saleen è intervenuto anche sugli interni, rendendoli più sportivi

 

Rispetto al sistema di propulsione Tesla, la Saleen ha migliorato anche l'impianto di raffreddamento con l'adozione di un radiatore più grande, di una pompa dell'acqua di maggiore postata, di nuovi ventilatori di raffreddamento e di un impianto frenante modificato che rendano la FourSixteen più adatta all'uso in pista. Gli altri aggiornamenti finalizzati alle prestazioni consistono nel set-up delle sospensioni che possono, in opzione, ordinate regolabili per essere messe a punto secondo le specifiche del cliente.

 

Nello spiegare il perché un'azienda come la sua fosse interessata a realizzare un'auto come l'elettrica FourSixteen, il fondatore Steve Saleen ha detto: «Tesla ha creato una nuova categoria di automobilisti americani. Ci sono molte somiglianze tra la nascita di questa automobile e il modo in cui Ford ha creato nel 1964 con la Mustang la classe pony car, una classe di veicoli che si è distinta dal resto del branco».

Pubblicità