SWR16 Telex. Silk Way Rally 2016. Saluti dalla Piazza Rossa

SWR16 Telex. Silk Way Rally 2016. Saluti dalla Piazza Rossa
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Привет из Москвы, partenza del Silk Way Rally. 6a edizione speciale e ipotesi di alternativa della Dakar. Ambizione o delirio di onnipotenza? Intanto, l’evento è la prima uscita dell’”Armata” Peugeot dominatrice della Dakar!
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
9 luglio 2016

Mosca, 8 Luglio. Il Silk Way Rally si presenta come il Rally alternativo alla Dakar, o come il suo complemento “estivo”. Una grande organizzazione, tre Paesi e altrettante capitali, e due continenti attraversati, sponsor e mezzi a profusione, Gazprom e la benedizione di Putin. Cinque edizioni dal 2009 al 2013, un anno sabbatico, o di rafforzamento economico, logistico e di immagine, ed ecco la sesta edizione, da Mosca a Pechino in quindici tappe.

Due settimane di gara, partenza da Mosca, passaggio ad Astana, arrivo a Pechino. Russia, Kazakhstan e Cina collegate da un grande arco che tocca le rispettive capitali. Giornata di riposo a Almaty, Kazakhstan. 15 tappe, dal 9 al 25 luglio, 10.734 chilometri complessivi di cui 4.105 di settori selettivi. Geograficamente, il Rally percorrerà le strade delle regioni russe delle città di Kazan, Ufa e Chelyabinsk, le piste desertiche o semidesertiche e le steppe del Kazakhstan, 2/3 del Paese, e i territori sabbiosi e desertici del Nord della Cina, non lontano dai confini con la Mongolia e il deserto del Gobi, prima dell’arrivo a Pechino.

Verifiche all’Arena Olimpica Luzhniki di Mosca, allestimento e pubblico delle grandi occasioni. 102 auto e 23 campion hanno verificato e sono stati autorizzati alla partenza (salvo una dozzina di mezzi che dovranno completare la documentazione prima della partenza da Kazan).

Poco meno della metà dei partenti, 55 Equipaggi, proviene dai Paesi ospitanti. Un solo italiano in gara, Pietro Fogliani con una Toyota LC200.

Rally riservato alle auto e ai Camion, le Moto forse l’anno prossimo, il SWR16 non conta un’esagerazione di partecipanti in veste ufficiale. Mancano le “prime guide” dei Team Toyota, Joan “Nani” Roma e Al Attiyah, e le Mini All4 Racing del Team X-Raid, in mancanza di Mikko Hirvonen, sono affidate al saudita Al Rajhi e al russo Vasilyev.

Tra le “macchine” ufficiali i Camion Russi Kamaz, compreso il nuovo Kapotnik truck di Nikolajev ancora in fase di sviluppo.

Star assolute del Podio di partenza della Piazza Rossa le tre Macchine del Team Peugeot Total diretto da Bruno Famin, che sono il richiamo forte del Rally russo-kazakho-cinese. È la prima volta che le 2008 DKR dominatrici della Dakar 2016 escono allo scoperto per affrontare una competizione. C’è molta attesa per questa verifica dell’assetto “umano” del Team. Al Campione della Dakar, Monsieur Dakar Peterhansel, Peugeot aggiunge ora il carico di un Sébastien Loeb senza dubbio “convinto” dall’inatteso exploit della Dakar del debutto.

I tre equipaggi Peugeot Total che affrontano il Silk Way Rally sono quelli delle 2008 DKR #100, Peterhansel-Cottret, #102, Loeb-Elena, #104, Despres-Castera. All’Equipaggio Sainz-Cruz, invece, è affidato il programma Baja Aragon.

Stephane Peterhansel e Jean-Paul Cottret sono anche gli unici ad aver vinto con la Peugeot DKR, oltre alla Dakar anche il Silk Road Rally del 2015, niente a che vedere con il Silk Way Rally ma non meno duro e impegnativo, che si disputa interamente in Cina nel mese di agosto.

La Macchina impiegata dagli Equipaggi del Team Peugeot Total è la 2008 DKR, non identificata da un codice particolare di evoluzione. Sulla carta la 2008 DKR due ruote motrici, spinta dal V6 di 3 litri bi turbo charged, è da sempre accreditata degli stessi 350 cavalli e 800 Nm di coppia della versione “originale”. Rispetto all’“original” che ha debuttato alla Dakar 2015, tuttavia, già la 2008 DKR impegnata nella stagione successiva alla Dakar era di fatto uno step fondamentale dell’evoluzione completata poi con la Macchina vincitrice quest’anno. Logico, quindi, che la 2008 DKR “simply” impegnata nel Silk Way Rally sia a sua volta l’evoluzione della Macchina, che vedremo più avanti, Marocco forse, e Dakar, nella forma definitiva. Insomma, se già la DKR16 era il “mostro” di riferimento…

Dopo il podio di partenza di Mosca, il 9 i Concorrenti affrontano il primo trasferimento del Rally, ben 850 chilometri alla volta di Kazan, dove è in programma la prova-spettacolo di 2 chilometri, utile soltanto per stilare l’ordine di partenza della prima tappa “vera” del Rally, la Kazan-Ufa del 10, oltre 600 chilometri di cui 135 di Prova Speciale.

Ends

SWR16, 9-24/07/2016

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