Volvo Studio: salotto svedese per approfondire nuova mobilità e relativi servizi

Volvo Studio: salotto svedese per approfondire nuova mobilità e relativi servizi
Pubblicità
Inaugurata a settembre 2017 la “finestra sul futuro della mobilità” che Volvo porta in zona Porta Nuova a Milano: non solo auto in anteprima ma soprattutto relax, informazioni e proposte per cosa fare e come con le Volvo di domani
3 ottobre 2017

Giungendo a Milano da nord, passando da via Melchiorre Gioia, proprio quando si nota di essere in mezzo al rinnovato e apprezzato quartiere di Porta Nuova, con le sue strutture modernissime e sulla destra piazza Gae Aulenti, si scorge sulla sinistra l’ampia vetratura che propone un locale di stile svedese. È il Volvo Studio milanese, non un semplice showroom automobilistico e nemmeno il solo in prospettiva, poiché l’Italia è prima a esibire questo concept ma ne arriveranno altri analoghi, in importanti città nel mondo.

Qui è avvenuta una trasformazione dell’architettura cittadina milanese, si concentrano idee e commenti su design, moda e urbanizzazione non solo di casa nostra ma a livello internazionale. Non a caso lo Studio è stato scelto per il reveal mondiale della nuova XC40, con l’annuncio di Care by Volvo; ma il focus come dicevamo, vista anche la zona e l’intensa vita serale, è quello di un raffinato ed elegante ambiente d’ispirazione scandinava, dove l’auto è presente ma non preponderante, dove si concentrino anche persone interessate a eventi di altri settori, culturali o artistici. Certo, è una vetrina per il marchio, ma oggettivamente da fruitore cittadino è anche un punto per conoscere, senza pressioni commerciali, tecnologia che non tutti comprendono bene, anche se ne parlano e magari dare anche opinioni, sui temi della mobilità. Volvo Car Italia e la Casa madre non hanno speso poco per realizzare questo Studio, con un target umanocentrico più che commerciale. L’arredo e l’accoglienza ne fanno più un luogo per story-telling che per prova auto, ovviamente. Apprezzabile la volontà Volvo di raccontarsi e far capire dove sta andando il mondo automotive, ma anche in teoria di capire umori e reazioni di fronte a rivoluzioni come la guida autonoma, l’elettrificazione, la connettività o i servizi telematici applicati all’auto.

Servizi di caffetteria moderna a parte, piuttosto che per aperitivi in arredo semplice ma a dir poco interessante, con tetto a colorazione variabile, Volvo Studio è luogo in cui ci sono sempre esperti di tecnologia per fare scoprire il mondo di un brand auto riferimento per i sistemi di sicurezza. Informazioni utili a qualunque automobilista in un momento storico di cambiamento come quello attuale, dove si fatica a sapere persino tutti i nomi corretti dei sistemi supporto alla guida presenti nelle nuove auto premium. Non manca per comprendere tutto al meglio anche l’esperienza della realtà virtuale.

Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia, spiega che. “Il Volvo Studio è un luogo dove ammirare i prodotti più esclusivi e immergersi nel mondo Volvo e nell’innovativo approccio al mercato. È un display della tecnologia raffinata che ci contraddistingue, non una delle tante lounge brandizzate da aperitivo, il salotto dove ognuno può sentirsi benvenuto e al centro dell’attenzione.”. Anche la scelta di Milano è un tema importante per Crisci: “Logica conseguenza dell’evoluzione che la città ha conosciuto, uno straordinario momento di fioritura. Sfide importanti sul piano delle scelte urbanistiche, esempio dalla valenza internazionale. Ci è sembrato il luogo ideale per raccontare la mobilità del futuro e l’azzeramento degli incidenti, mostrare il pensiero di Volvo”.

Lo stesso Giuseppe Sala, Sindaco di una città che ha traffico e necessaria velocità di lavoro nel proprio DNA attuale, ha ben visto la sfida di Volvo per la mobilità sostenibile, che però si sposa non certo benissimo alle difficoltà strutturali italiane e al rinnovo del circolante. In quest’ultimo senso Volvo ci mette la sua entrando energicamente nella vendita “semplice” con abbonamento gestibile online della propria XC40, al momento in formula unica da 699 euro mensili, all-inclusive, ma gradualmente sempre più adattabile ai singoli clienti con maggiori risparmi, soprattutto per i servizi accessori all’auto stessa e la proposta gradualmente estesa ai modelli di seconda mano (tipico il passaggio dei 24 mesi tra un abbonamento e il successivo, ndr).

Sempre pensando al futuro, tutti i nuovi modelli in uscita della Casa mirano a proporre l’elettrificazione grazie ai nuovi pianali per essere negli anni Venti totalmente o almeno parzialmente elettrici, magari anche vicini al rischio incidente zero con le nuove connessioni, quindi teoricamente realizzati con strutture più leggere e conseguentemente meno pesanti anche per l’equilibrio ecologico e i consumi.

OMF

Pubblicità