WRC24 Portogallo. Vince Ogier, Toyota, Tanak è secondo

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Il fuoriclasse francese vince il duello con Tanak, Neuville è terzo, distante, eppure incrementa il proprio vantaggio nel Campionato. Ultimi brividi per Evans, ultimo della Rally1, poi le Rally2 di Gryazin e di Solans, cui va il WRC2
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
12 maggio 2024

Matosinhos, Portogallo, 12 Maggio 2024. Nebbia al mattino. Aiuta a non vedere. La cosiddetta Super Domenica del WRC è un po’ un artificio, e come tale può funzionare oppure no. Oppure funzionare solo parzialmente, diciamo alla fine del gioco. L’epilogo del 57° Vodafone Rally del Portogallo conferma la tendenza verso quest’ultima possibilità. Si parte piano, si procede di conserva e ci si sveglia solo alla fine, quando improvvisamente il valore degli obiettivi diventa massimo. Dunque nella prima parte della Super Domenica si sta bene attenti a non consumare troppo le Pirelli e a garantirsi i punti conquistati alla fine del sabato, e quando finalmente scatta il regime Power Stage, via a fuoco!

Domenica, super e no. 4 Speciali, due Cabeçeiras e due Fafe, l’ultima è Power Stage, naturalmente. 62 chilometri cronometrati in tutto, ma quelli che contano sono solo quegli 11.8 che terminano con il mitico salto nella spianata di Fafe e che valgono l’intera posta della domenica, ovvero un massimo di ben 12 punti per il primo di giornata e di Power Stage. Ogier vince la prima Cabeçeiras, Tanak la prima Fafe, prova generale di gran finale, e la seconda Cabeçeiras. Nella calda mattinata di Matosinhos non si scaldano ancora gli animi e a muovere l’aria del Rally è solo l’ennesima disavventura di Elfyn Evans, che alla somma di disgrazie del venerdì e del sabato, road book perso, foratura, ordine di partenza e generale disappunto, aggiunge il surriscaldamento del motore la domenica, chiude e va a Montenero. Tanak è a 10 secondi da Ogier, Neuville a un minuto da Tanak. Nessuno può modificare nulla, i battistrada delle Pirelli sono stati risparmiati e si va direttamente al Power Stage per svegliare il torpore generale.

Finalmente è azione. Power Stage. Rovanpera e Katsuta, i ritirati per fuoristrada del sabato, sono di nuovo in pista. 7 punti per la giornata be 5 per il Power Stage sono un buon incentivo. Ma fino all’ultima non si sono visti né fatti sentire troppo. Entrambi accennano ad esserci solo nel finale. Si risveglia, invece e improvvisamente, Thierry Neuville, che ottiene il miglior tempo e vince il Power Stage davanti a Tanak, Rovanpera, Ogier e Katsuta. 5, 4, 3, 2, 1. I punti che raccolgono rispettivamente. La giornata, la Super Domenica, invece, è appannaggio di Ott Tanak, 7 punti, davanti a Neuville e Ogier. Sebastien Ogier e Vincent Landais, Toyota Yaris Rally1 Hybrid, vincono il Rally del Portogallo, bissando il successo del Croazia. Al secondo Posto Tanak e Jarveoja, Hyundai i20, al terzo Neuville e Wydaeghe, Hyundai.

Neuville ha poco da recriminare e poco di cui andar fiero. Ha fatto il suo compito e la sua gara di sottosterzi, piccoli errori di scelta pneumatici, grip e punti di frenata insoddisfacenti. Una volta capito che Ogier e Tanak, ma anche Rovanpera prima, erano irraggiungibili (e che Sordo non era un pericolo), si è messo l’anima in pace e ha amministrato il suo ruolo di leader. A sua volta Dani Sordo, fermo da troppo tempo, non è andato oltre il suo Rally conservativo e attento. Ha perso anche lui l’ibrido (è successo anche a Rovanpoera e Neuville, che si sappia), porta a casa Hyundai qualche punto sempre utile. Una garanzia, sotto questo unto di vista, ma ci si aspettava qualcosa di più dal combattente nato. Adrien Fourmaux, quarto assoluto, è ormai fiducia e eccellenza meritate. Ha imparato la lezione e , prima che fosse troppo tardi, Malcolm Wilson gli ha dato un’altra possibilità. Il francese ha capito e ha sfruttato l’opportunità alla perfezione, maturando e riprovando solo ora (ha vinto anche una Speciale) a ritrovare la velocità di un’era esageratamente scellerata. Bene.

Mondiale. Neuville il Saggio (ma spettacolare solo a tratti) è ancora Leader. Anzi di più. raccoglie altri 24 punti e si porta a quota 110. Evans aveva un buon margine su Fourmaux alla vigilia e mantiene il secondo posto, 86 punti. Fourmaux, invece, sale a 71 punti, ma è superato da Tanak che passa al terzo posto con 79 punti e il miglior bottino dal Portogallo.

Il Mondiale va adesso in Paradiso. Dal 30 Maggio al 2 Giugno è Rally Italia Sardegna, 21ma edizione della incredibile serie. Ci si sposta di nuovo, epicentro delle operazioni sulla costa Ovest, ad Alghero. 266 chilometri in 16 prove speciali. C’è tutto, dal Micky’s Jump sul Monte Lerno al fantasmagorico Power Stage Sassari-Argentiera, c’è l’intera costellazione di punti cospicui del WRC che ha fatto la leggenda del Rally in Sardegna.

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.com

57° Vodafone Rally de Portugal. Classifica Assoluta Finale

1 Sébastien Ogier/Vincent Landais (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) 3h41m32.3s
2 Ott Tänak/Martin Järveoja (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +7.9s
3 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +1m09.8s
4 Adrien Fourmaux/Alexandre Coria (Ford Puma Rally1 HYBRID) +1m47.8s
5 Dani Sordo/Cándido Carrera (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +2m48.9s
6 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +6m36.0s
7 Nikolay Gryazin/Konstantin Aleksandrov (Citroën C3 Rally2) +11m48.4s
8 Jan Solans/Rodrigo Sanjuan (Toyota GR Yaris Rally2) 11m52.9s
9 Josh McErlean/James Fulton (Škoda Fabia RS Rally2) +11m56.1s
10 Lauri Joona /Janni Hussi (Škoda Fabia RS Rally2) 13m40.3s

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