Zugo: come sarebbe oggi la Zastava Yugo

Zugo: come sarebbe oggi la Zastava Yugo
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Un giovane designer di Belgrado, Milos Paripovic, ha presentato a un concorso di design la Zugo, una rivisitazione in chiave moderna della Zastava Yugo, la storica auto prodotta in ex Jugoslavia, basata sulla Fiat 127
4 gennaio 2012

Si chiama Zugo la nuova auto immaginata dal designer Milos Paripovic, che ha voluto realizzare con questo progetto una possibile erede della storica Zastava Yugo, l’utilitaria prodotta in ex Jugoslavia, basata sulla Fiat 127.

Il Digital Artist di Belgrado, laureato all’Università delle Arti Applicate di Vienna, ha presentato la sua Zugo al concorso di design denominato Auto(r), che si è recentemente svolto a Zagabria sul tema “Disegnare un’auto per le economie in trasformazione del 2020”, classificandosi al sesto posto, in virtù dei contenuti innovativi che ha inserito all’interno del suo progetto.

La Zugo immaginata dal disegnatore è prima di tutto una vettura elettrica, che si propone di abbattere le emissioni nocive nella grandi città congestionate dal traffico, ma vuole essere anche un’auto low cost, facile ed economica da mantenere e da riparare.

Le dimensioni e alcune parti dell’auto, come i fari e la calandra anteriore, ricordano esplicitamente la vecchia Zastava Yugo, ma tutte le linee di forza più dure e rigide si modificano gradualmente divenendo più morbide e sinuose, in modo da realizzare un look retrò-moderno.

A parte questi espliciti richiami però la vettura disegnata dal giovane designer non condivide nient’altro con la sua antenata Yugo, che popolò (e che tutt’ora popola) le strade della regione balcanica. Questa piccola utilitaria rimase in produzione per ben 19 anni, dal 1981 fino al 2000, quando venne sostituita con un modello quasi identico, la Zastava Koral.

La vecchia Yugo fu commercializzata, oltre che negli Stati Uniti, anche in Italia con il Marchio Innocenti, che la proponeva all’inizio degli anni ’90 anche in versione cabrio, mentre il curioso progetto di Milos Paripovic sembra per il momento destinato a rimanere un sogno per i nostalgici di questo storico modello.

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