Salone di Francoforte 2017, Porsche: intervista a Pietro Innocenti

Salone di Francoforte 2017, Porsche: intervista a Pietro Innocenti
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Emiliano Perucca Orfei
Il direttore generale di Porsche Italia parla di mercato e di Porsche nel Bel Paese
13 settembre 2017

Porsche a livello di volumi sta andando bene, con buona crescita nel mondo, ma a livello Italia non è certo facile, oggi.

“Si, a livello globale stiamo procedendo molto bene, cautamente ottimisti anche per il trend nazionale. Panamera è stato un successo, con circa il 30% di quota mercato e nello specifico abbiamo consegnato il 20% di modelli ibridi. Proprio per il futuro la previsione nella gamma è di salire oltre il 20% di ibrido, dove potremmo anche fare di meglio”.

Il motivo di questa percentuale, è solo di ecologia o altro?

“C’è un incremento di consapevolezza ecologica, certo, ma anche il prezzo è simile ai modelli convenzionali, ora, con migliori consumi e accettazione sociale, con approccio più sostenibile per le nostre auto, certo a noi gradito”.

E di nuova Cayenne, cosa possiamo dire?

“Oggi presentiamo un modello di grande successo per il nostro mercato sin dalla prima versione, in nuova serie. La terza generazione mantiene lo stile base ma è proporzionata diversamente, anche se poco percepito al primo impatto. Soprattutto le novità tecnologiche sono tantissime”.

Oggi con anche Macan in gamma cosa cambia per Cayenne rispetto al debutto iniziale?

“Prima era la regina dei volumi ora è seconda dopo Macan, vero, ma rimane su un target diverso, meno urbano. Soprattutto la nuova Cayenne ha interni orientati alla nuova interazione tra persone e macchina, con ampi schermi e servizi Porsche Connect parecchio crescenti”

E per la guida?

“Il DNA di Porsche rimane la piacevolezza guida, anche qui abbiamo prestazioni quasi da 911 e elementi tecnici della 911 stessa, o derivati, come asse sterzante e gommatura differenziata. Riprendiamo poi qui il fronte dell’off-road, perché abbiamo cinque set-up da scegliere secondo il terreno, in modo semplice”.

Motori non diesel però ora, che in Italia piace al mercato

“Arriverà, ma non subito, tra qualche mese certamente, visto che la quota per il nostro mercato è molto importante. Non va demonizzato questo motore che rappresenta ancora la componente molto utile alla transizione verso l'elettrico“.

La Sport Turismo darà slancio alla gamma?

“E' una variante che prende un cliente prima restio alla Panamera, anche per immagine. Sport Turismo ha look più giovane e aumenta il nostro pubblico, più giovanile, che arriva anche da altri prodotti, non solo Porsche”

E del nuovo tipo di noleggio, che fanno altri costruttori per questioni fiscali, cosa pensa?

“Si sta allontanando il possesso di una sola auto dall’utilizzo di più tipi di auto nel tempo, quindi il noleggio di breve termine prenderà sempre più piede, permettendo quella che in alcuni Paesi chiamiamo Smart mobility e gradualmente vedremo nuovi concetti di business, riferiti all’auto. Il fatto che cambia l’auto stessa e come la si usa, porta a nuovi modi di fornirla; un lavoro di consulenza e non solo pura vendita, cui Porsche tiene molto”.

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