Taglio accise sui carburanti fino al 21 agosto
- di Alfonso Rago
-
- di Alfonso Rago
Vacanze senza il salasso del pieno di carburante: il Governo ha prorogato il taglio sulle accise dei carburanti fino al 21 agosto, in modo da rendere meno problematico l'esodo estivo e garantire partenze almeno un po' più serene.
La misura, largamente attesa dagli utenti, viene però giudicata del tutto insufficiente dal Codacons, che valuta il provvedimento come assolutamente inadeguato a risolvere l’emergenza dei prezzi dei carburanti, un quanto non affronta il problema alla radice.
Vedi anche
-
Caro-benzina: cosa bolle in pentola?
16 marzo 2022
«Di fronte alla crescita senza freni dei listini alla pompa, limitarsi a prorogare lo sconto sulle accise è una misura che non basta - spiega il presidente di Codacons, Carlo Rienzi - A dimostrarlo sono i numeri: nonostante la riduzione delle accise già in vigore da marzo, oggi un litro di benzina costa il 20,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il diesel è rincarato del 28,3% su base annua, con la spesa per il pieno che sale di oltre 21 euro».
Considerata un’auto di media cilindrata, calcola il Codacons, una famiglia spende 515 euro in più all’anno per i rifornimenti di carburante, senza considerare gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio, ovviamente.
Per queste ragioni il Codacons torna a chiedere di bloccare subito i prezzi di benzina e gasolio alla pompa, riportandoli a livelli accettabili in modo da contrastare le speculazioni sui mercati dei carburanti e calmierare gli effetti sui listini al dettaglio.
photo @ Ansa.it
