Lamborghini, Domenicali: «Formula 1 non è nostra priorità»

Lamborghini, Domenicali: «Formula 1 non è nostra priorità»
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  • di Roberto Percudani
Da Seattle le parole del Presidente e Ad Stefano Domenicali su Formula 1, Lamborghini e Brexit
  • di Roberto Percudani
20 giugno 2016

Punti chiave

È uno Stefano Domenicali "a tutto tondo" quello che parla direttamente da Seattle, dove sta assistendo all'inaugurazione del nuovo centro tecnologico dell'azienda nell'ottica di una collaborazione con il settore aerospaziale allo sviluppo delle tecnologie per l'utilizzo della fibra di carbonio in campo automotive.

A chi gli chiede di un possibile ritorno della casa di Sant'Agata Bolognese nel mondo della Formula 1, Domenicali risponde: «Nel breve termine no. In questo momento le nostre priorità sono altre", ammette. "Dobbiamo concentrare i nostri investimenti sulla realizzazione del nostro Suv Urus e sul consolidamento della nostra immagine».
 


«Con Urus cambia il quadro della Lamborghini, proiettandola nei prossimi dieci anni su un obiettivo nuovo. Andiamo ad aggredire - prosegue - un segmento più competitivo in cui ci sono tutti i più importanti costruttori, allargando la base della nostra clientela a una nicchia non tradizionale».
 


Capitolo supercar elettrica: «Non prima del 2024 - chiarisce Domenicali - non esiste al momento la tecnologia. Ma sono convinto che dobbiamo prepararci anche a questo cambiamento». Riguardo i dati di vendita, che pongono Lamborghini in netta crescita con 1.200 vetture vendute negli Usa e 300 in Giappone nel corso del 2015, il Presidente commenta: «Siamo in crescita, vicini alla massima capacita'. Ma non vogliamo una rincorsa ai volumi di vendite, vogliamo invece consolidare la crescita e rafforzare il più possibile la percezione e la fama del nostro marchio».
 


Tornando al motivo della presenza dei vertici Lamborghini a Seattle, come dicevamo in apertura per l'inaugurazione di un nuovo centro di ricerca, interviene Maurizo Reggiani, direttore ricerca e sviluppo di Automobili Lamborghini, che spiega: «Grazie ai continui sviluppi della nostra ricerca siamo in grado di migliorare costantemente sia le prestazioni sia l'aspetto estetico delle nostre supersportive», afferma. «L'abilita' di sfruttare questo materiale leggero - aggiunge - fornisce a Lamborghini un vantaggio competitivo in futuro per le proprie vetture e per il processo produttivo».

 

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