Nissan Pulsar

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Emiliano Perucca Orfei
In listino a partire da 17.900 euro la nuova Pulsar segna il ritorno di Nissan nel segmento C. Linee ispirate a Qashqai e tanto spazio a bordo sono gli elementi chiave di un modello che si dimostra molto concreto ma senza effetti speciali
24 settembre 2014
Il lancio della Nissan Pulsar (in listino a 17.900 euro) segna un momento importante per lo sviluppo della gamma Nissan. E' infatti ormai passato qualche anno (8) da quando il brand nipponico ha scelto di abbandonare la forma più classica del segmento C, quella delle berline a cinque porte, preferendo puntare puntare sul rosso della Qashqai piuttosto che sul nero della Almera.
 
Una vera scommessa, soprattutto in un momento in cui i SUV di media dimensione ancora non esistevano, ma che ha premiato il coraggio dei vertici Nissan con i risultati che oggi tutti noi conosciamo: Qashqai non è solo il modello Nissan più venduto in Europa ma è anche quello che tutti gli altri costruttori utilizzano come parametro di riferimento di un segmento (il C-SUV) in cui tutti stanno cercando di prendere posto. Oggi le cose sono cambiate e dopo aver sistemato anche la X-Trail nel segmento superiore, anch'essa molto diversa dalla precedente e chiaramente ispirata a Qashqai nelle forme, anche per Nissan si è tornato a parlare di una nuova cinque porte compatta costruita sulla solida base della Qashqai.
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L'impostazione stilistica di Pulsar è chiaramente ispirata a Qashqai

 

Design: si ispira a Qashqai 

Lunga 439 cm, larga 177 ed alta 152, Pulsar vanta uno dei passi più lunghi della sua categoria (270 cm) a tutto vantaggio dello spazio a bordo e dello stile che, fatte le debite proporzioni, ricorda molto da vicino quello della Sport utility dalla quale deriva. Il muso a V, il trapezio cromato che avvolge il marchio Nissan al centro della calandra, la linea di fiancata movimentata da linee spioventi e gruppi ottici posteriori a boomerang sono strettamente legati a Qashqai e, più in generale, alla ultima produzione Nissan.
 
Gli interni, anche in funzione del passo molto lungo, sono stati pensati per offrire il massimo in termini di spazio, in particolar modo per chi siede dietro. Anche i sedili sono stati pensati con questa ottica, vista la dimensione generale delle sedute, come del resto il posizionamento delle sedute che permettono, a chi prende posto dietro, di trovare comodamente posto anche se guidatore e passeggero anteriori arretrano al massimo.

Gli interni sono stati pensati per offrire il massimo in termini di spazio, in particolar modo per chi siede dietro

 
La plancia vanta un design ad onda, pensata per essere morbida ed accogliente nel look mentre in termini di strumentazione spiccano i quadranti circolari ed il display da 5" del computer di bordo incastonato tra essi. Non manca il volante multifunzione, con comandi vivavoce, cruise control e radio, così come non manca grande spazio per la multimedialità: Tekna offre di serie un sistema touch con display da 5,8" ma anche sulle versioni più basiche è possibile richiedere questo sistema pensato per dialogare e passare informazioni indipendenti (esempio navigazione, radio, telefonate) sul display del navigatore lasciando libere le funzioni multimediali più ludiche al centro della plancia. 
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Il bagagliaio della Pulsar è generoso ma non vanta uno sviluppo geometrico regolare: notevole il gradino che si forma quando si abbattono gli schienali
 
Sincronizzandolo con uno smartphone di ultima generazione, addirittura, il sistema è in grado di navigare su Google, Facebook, Eurosport o Tripadvisor ma anche di gestire telefonate o streaming audio in Bluetooth. Quest'ultima funzione è disponibile, naturalmente, anche in Aux-in e Usb. Da notare la presenza della radio digitale DAB.
 
385 litri di bagagliaio
In termini di spazio per i bagagli la nuova Pulsar è certamente uno dei riferimenti della categoria. Sono 385 i litri disponibili che possono essere estesi a 1.395 litri abbattendo progressivamente gli schienali posteriori. Il piano di carico non risulta particolarmente regolare una volta abbassati i sedili ed anche la geometria del vano non è eccezionale vista la forte presenza dei passaruota. Anche il dislivello tra la soglia di carico (71 cm) ed il piano (-21 cm) è molto elevata ma del resto, quando si va alla ricerca del volume e non si "lavora" su una carrozzeria station wagon per forza di cose bisogna scendere a compromessi.
 
Tecnologia al top
Molte le dotazioni tecnologiche di sicurezza e confort disponibili, in particolar modo su Acenta e Tekna. L'Around View Monitor, ad esempio, aiuta a collocare nello spazio circostante la vettura in fase di parcheggio attraverso una sorta di visualizzazione dall'alto sul display centrale. Da segnalare la presenza di un sistema di pulizia ad acqua e aria della camera posteriore, così da assicurare il massimo della visuale in fase di manovra.

Molte le dotazioni tecnologiche di sicurezza e confort disponibili, in particolar modo su Acenta e Tekna. L'Around View Monitor, ad esempio, aiuta a collocare nello spazio circostante la vettura in fase di parcheggio

 
Ma ci sono anche sistemi interessanti su Pulsar: la vettura è in grado di avvisare il guidatore in caso di cambio involontario di corsia, di presenza di vetture nella zona cieca dello specchietto o di oggetti che si muovono (pedoni o oggetti) con traiettoria di possibile collisione con la vettura in fase di manovra. Non mancano il radar anti-tamponamento - che vanta tre livelli d'avviso prima della frenata automatica d'emergenza - ed l'Active Trace Control che lavora come una sorta di autobloccante frenando singolarmente la ruota anteriore che non ha grip.

Tre allestimenti

In concessionaria dal 3 ottobre 2014 la nuova Pulsar viene proposta a partire da 17.900 con tre allestimenti e due motorizzazioni. Per quanto riguarda gli allestimenti sono disponibili Visia, Acenta e Tekna. Su tutte sono di serie gli alzacristalli elettrici per tutti i finestrini, il dislpay da 5" integrato nel quadro strumenti, il sistema di controllo della pressione dei pneumatici, il cruise control, sei airbag.
 
Passando alla Acenta (da 20.000 euro), la versione baricentrica per il nostro mercato, entrano nel pacchetto anche cerchi in lega, climatizzatore bizona, il Forward Emergency Braking e l'Auto Pack che comprende l'avviamento della vettura senza chiave, l'accensione automatica di fari e tergicristalli e la funzione di antiabbagliamento dello specchietto retrovisore.
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La più completa Tekna, da 22.350 euro, offre gli anabbaglianti a led, il pacchetti Safety Shield completo, il Nissan Connect con navigatore da 5,8", la camera di parcheggio con funzione bird-eye view e la radio DAB. Per chi vuole il top, aggiungendo altri 1.500 euro, sono disponibili anche i sedili riscaldabili con rivestimento in pell

Motori: solo due ma nel cuore del segmento
Due le motorizzazioni disponibili al momento del lancio. La più gettonata in Italia sarà indubbiamente la 1.5 dCi da 110 CV e 260 Nm a 1.750 giri (consumo 3,6 l/100 km): con questo motore Pulsar tocca i 189 km/h di velocità massima permettendosi una accelerazione da 0 a 100 km/h in 11,5 secondi.
Per quanto concerne il benzina, invece, la scelta è ricaduta sul quadricilindrico 1.2 DIG-T da 115 CV: anch'esso abbinato ad un cambio a sei rapporti o ad un CVT con simulazione di sequenziale ad attivazione manuale o automatica (quando si richiede la massima prestazione) è un propulsore sovralimentato in grado di erogare 260 Nm di coppia massima.
 
Entrambe le motorizzazioni sono omologate Euro5. Per le versioni Euro6 bisognerà aspettare almeno la primavera del prossimo anno (2015).
 
Video intervista: i vertici Nissan ci spiegano come è nata la nuova Pulsar

Dal vivo: com'è fuori

Le forme della nuova Pulsar sono chiaramente ispirate a quelle della capostipite dello stile di nuova generazione Nissan introdotto con Qashqai, X-Trail e Note. Si tratta di linee eleganti, morbide, che strizzano l'occhio al cliente europeo senza essere strettamente legati a concetti di sportività ed aggressività di cui molte case sembrano non essere più in grado di fare a meno. Il passo lungo, inoltre, la fa sembrare ancora più grande di quello che è in realtà ma le proporzioni sono equilibrate e le dimensioni sono quelle tradizionali di una berlina di segmento C classica.
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La nuova Pulsar è attenta alle esigenze di chi siede dietro: lo spazio per le gambe è molto abbondante

Dal vivo: com'è dentro

L'impressione di esserci già saliti viene dalla forte comunanza di componentistica che la nuova Nissan Pulsar condivide con altri modelli della gamma. L'abitacolo, in generale, non stupisce per design ma come spesso accade con i prodotti giapponesi è la concretezza che prende il sopravvento: c'è tutto quello che serve, ma nulla di più, ed anche in termini di finiture e di materiali speciali la Pulsar sembra riuscire a farne a meno pur senza apparire povera.
 
La posizione di guida non si può certamente considerare sportiva, visto lo scarso contenimento laterale offerto dalle sponde dei sedili, ma è molto comoda e permette davvero a chiunque di stare comodo. Alla stregua dello spazio per chi siede dietro, davvero eccezionale per una vettura di questo segmento, Pulsar sa offrire confort a tutti gli occupanti senza farsi mancare nulla anche in termini di bagagliaio: anche se non esaltante come geometria, in particolar modo quando si abbattono gli schienali posteriori, il vano è davvero molto capiente ed a prova di famiglia.
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Pulsar non vanta un'impostazione sportiva in termini di guida ma è sicura e molto comoda

Elettronica che aiuta e regala confort

I sistemi elettronici di bordo propongono di serie un generoso display da 5" incastonato al centro della plancia ma in realtà il sistema che fa la differenza è il Nissan Connect di seconda generazione che arriva di serie con Tekna o in via opzionale su Acenta. Si tratta di un pacchetto multimediale e di sicurezza molto avanzato perchè da quel display da 5,8" non si interagisce solamente con mappe o smartphone ma si ha anche la possibilità in manovra di avere una visione perfiferica dell'auto in manovra.
 
La sensazione è quella di volare sopra l'auto mentre si fa manovra a tutto vantaggio di parcheggi più veloci ma soprattutto lontani da danni accidentali, spesso molto costosi, e sicuri: la funzione che avvisa del movimento di oggetti, auto ma anche pedoni o ciclisti, è davvero molto comoda ed in linea con le necessità di sicurezza di una vettura che vuole dire la sua in un segmento molto complicato.

Su strada: come va

Abbiamo guidato sia la motorizzazione a benzina che quella a gasolio. La prima, il benzina 1.2 DIG-T da 115 CV conferma di essere un motore brillante ed in linea con le esigenze di coppia e potenza di una vettura come Pulsar. I consumi non sono molto elevati (siamo riusciti a stare attorno ai 7 l/100 km) ma quello che colpisce è la silenziosità, che levati i regimi più elevati è davvero molto buona.
 
Il best seller italiano, in ogni caso, sarà il 1.5 dCi da 110 CV. Si tratta di un motore che non ha certo bisogno di presentazioni visto che sono moltissime ormai le applicazioni di questa unità: da Renault ad altri modelli della gamma Nissan per passare alla nobile Mercedes (la A 150) sfruttano il potenziale di questa unità per assicurare buone prestazioni e bassi consumi. Senza esagerare col piede destro si può viaggiare ai confini dei 5 l/100 km ben sapendo di avere un discreto potenziale per un sorpasso o per affrontare una salita impegnativa a pieno carico. Un motore molto completo, tutto sommato silenzioso (anche se non come il 1.2 DIG-T) che viene offerto a parità di allestimento con una differenza di prezzo di 2.000 euro: se si percorrono tanti km e/o si ha intenzione di cambiare auto ogni 3/4 anni può essere davvero la scelta giusta per questioni di consumi/mantenimento del valore sul mercato dell'usato.

Pulsar è confortevole ma si muove ad un passo più che discreto tra le curve conservando grandi margini di sicurezza per le manovre di emergenza

 
In termini di assetto la Pulsar conferma quanto detto dall'estetica e dagli interni: il focus è sul confort più che sulla sportività anche se l'assetto non risulta fastidiosamente morbido e le reazioni tutt'altro che poco equilibrate. Questo permette di muoversi comunque ad un passo più che discreto tra le curve conservando grandi margini per le manovre di emergenza. Il tutto ben supportato dalla presenza dell'ESP e di altri sistemi di sicurezza che aiutano a prevenire i pericoli anche quando, spesso, sono imprevedibili.

In conclusione

Nissan conta di vendere, a regime, circa 5.000 Pulsar all'anno sul mercato italiano di cui oltre il 75% nella motorizzazione a gasolio. L'obiettivo potrebbe anche essere a portata perchè il quel 3/4 di mercato che non sceglie Volkswagen Golf o una SUV come Qashqai, la Pulsar può davvero avere un senso per questioni di prezzo, motorizzazioni ma soprattutto di dotazioni di sicurezza e di spazio a bordo.

Pro

- Confort: lo spazio a bordo è da riferimento
- Motori: pochi ma buoni. C'è quello che serve per la stragrande maggioranza dei clienti di questo segmento
- Elettronica di bordo: safety shield e Nissan Connect sono interessanti e costano cifre ragionevoli

Contro

- Il bagagliaio è ampio ma, soprattutto a schienali abbattuti, non vanta una geometria eccezionale
- Le finiture mirano sin troppo al concreto
- Visibilità posteriore: si vede poco sulla 3/4 posteriore 
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