BYD squassa il mercato cinese, adesso ha una citycar elettrica a meno di 7.000 euro

BYD squassa il mercato cinese, adesso ha una citycar elettrica a meno di 7.000 euro
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Con una riduzione del 20%, il modello Seagull diventa il simbolo della battaglia dei prezzi tra i costruttori cinesi di auto elettriche. Il mercato è in pieno fermento.
28 maggio 2025

BYD ha acceso di nuovo la miccia nel mercato automobilistico cinese: il colosso dell’elettrico ha abbassato drasticamente il prezzo della sua city car Seagull, che ora parte da 55.800 yuan, pari a circa 6800 euro. Si tratta di un taglio di quasi il 20% sul prezzo originale, e non è un caso isolato: il gruppo ha ridotto i prezzi su ben 22 modelli, con sconti che vanno dal 10 al 30%.

Questa mossa, valida almeno fino alla fine di giugno, ha scosso il settore: in poche ore le azioni di diversi costruttori hanno registrato cali significativi in Borsa. A Hong Kong, BYD ha perso oltre l’8%, mentre Geely – proprietaria di Volvo – è scesa dell’8% e startup emergenti come Li Auto e XPeng hanno perso circa il 5%. Segnale evidente che il mercato teme un nuovo e più feroce round di guerra dei prezzi.

Il mercato automobilistico cinese, il più grande al mondo, è sovraffollato da oltre cento produttori. Molti, pur di sopravvivere, vendono in perdita. Con ogni nuovo sconto si allontanano sempre più dalla possibilità di costruire un business sostenibile. In questo contesto, BYD è uno dei pochi gruppi che riesce ancora a generare profitti, grazie a una quota di mercato che sfiora il 30% nel comparto delle auto elettriche.

Tuttavia, anche per il gigante di Shenzhen non tutto sta andando come previsto. Secondo gli analisti della Deutsche Bank, le vendite nel mercato interno non crescono con il ritmo atteso. Nei primi quattro mesi del 2025, BYD ha aumentato le consegne solo del 15%, contro l’obiettivo annuale del 30% (pari a 5,5 milioni di unità). Inoltre, le scorte nei concessionari sarebbero al limite massimo di sostenibilità.

Il Seagull è il modello più piccolo e accessibile di BYD, ed è dotato nella sua versione base del sistema di guida semi-autonoma pubblicizzato come “Occhio di Dio”. Nonostante le aspettative su queste tecnologie, non sono bastate a spingere le vendite come sperato. In Europa, la Seagull è proposta in una versione adattata – senza l’“Occhio di Dio” – a un prezzo quasi triplo rispetto al mercato cinese.

Con questa strategia, BYD prova a difendere la sua posizione dominante e rilancia la sfida a competitor locali e internazionali. Ma il rischio è che, nel lungo periodo, l’intero mercato entri in una spirale insostenibile di ribassi e margini in calo, mettendo in crisi anche i costruttori più solidi.

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