Come calmare 151 clienti ricchi e arrabbiati: Bentley rimedia al disastro "Felicity Ace"

Come calmare 151 clienti ricchi e arrabbiati: Bentley rimedia al disastro "Felicity Ace"
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Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
La Casa britannica aveva perso ben 189 auto nel naufragio della nave Felicity Ace dello scorso febbraio, di cui 151 già vendute e probabilmente anche pagate. I clienti erano comprensibilmente nervosi
  • Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
11 ottobre 2022

Lo scorso febbraio abbiamo tutti seguito con un certo rammarico la perdita di centinaia di auto nel naufragio della Felicity Ace, una nave diretta negli Stati Uniti che aveva a bordo, oltre che numerose altre supercar, la bellezza di 189 Bentley di cui la maggior parte erano già state vendute negli USA. È facile immaginare la costernazione dei concessionari e dei clienti in attesa di ricevere le loro auto da 300.000 dollari ciascuna.

Per la Casa britannica si è aperto il problema di come sostituire gli esemplari andati a fondo, considerando anche che le Bentley sono auto costruite quasi a mano e su specifiche ordinazioni del futuro proprietario. Il servizio clienti alla notizia ha reagito subito, e ha affermato che "prima ancora che la nave andasse a picco, erano già stati reinseriti tutti gli ordini per rifare gli esemplari da zero". 

La Felicity Ace, che era diretta a Rhode Island, dopo sei giorni di navigazione segnala di avere un incendio a bordo, e qualcuno sospetta che possa essersi trattato di un'auto elettrica (ce n'erano parecchie nelle stive sia di Volkswagen, di Audi e di Porsche). Dopo l'incendio, si è tentato di trainare la nave verso terra per salvare il salvabile, ma il mare grosso l'ha fatta affondare in un punto profondo oltre 3000 metri).

A questo punto è partito un "rastrellamento" di modelli invenduti in altri Paesi (la Cina ha contribuito e ovviamente anche le quote destinate alla Russia sono state "sequestrate"). Rimaneva il problema di dire ai clienti cosa fosse successo: una grossa concessionaria di Miami ha deciso di prendere il toro per le corna, e ha chiamato i 20 clienti in attesa e la conversazione è stata del tipo "ha sentito la notizia della Felicity Ace?... si, quella nave che è bruciata... beh, la sua Bentley era li sopra e ora è in fondo al mare".

A quanto sembra, non ci sono state reazioni scomposte e alla fine delle 151 auto già prenotate in tutti gli USA, solo 3 o 4 clienti hanno rinunciato. Ha aiutato molto il fatto che nel frattempo i dealers avessero già potuto rassicurare circa la data del nuovo arrivo, mettendo anche a disposizione vetture di cortesia (si spera della stessa levatura). Pochi giorni fa Bentley ha rimpiazzato e consegnato tutti gli ordini "affondati": aveva promesso di farlo in sei mesi e ci è riuscita.    

 

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