F1, Kvyat e Verstappen, ma non solo: i cambi pilota a metà stagione

F1, Kvyat e Verstappen, ma non solo: i cambi pilota a metà stagione
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Kvyat e Verstappen sono stati protagonisti di uno scambio a metà stagione. Non sono gli unici, però, ad aver cambiato team a campionato iniziato
14 maggio 2016

La notizia dello scambio tra Daniil Kvyat e Max Verstappen, con il russo declassato alla Toro Rosso e l'olandese passato alla più blasonata Red Bull, ha movimentato le due settimane intercorse tra il Gp di Russia e quello di Spagna, in programma al Circuit de Catalunya, a Montmelò, questo weekend. I due giovani alfieri alla corte della Red Bull non sono però i primi a cambiare scuderia a stagione in corso.

Uno degli esempi più recenti risale al 2009, anno che vide lo spaventoso incidente occorso a Felipe Massa in Ungheria. Il pilota paulista, sul cui casco finì un bullone staccatosi dalla Brawn Gp di Rubens Barrichello, dovette saltare il resto della stagione. La Ferrari, scuderia in cui militava all'epoca Massa, scelse inizialmente di dare la possibilità di scendere in pista al proprio test driver di lunghissimo corso, Luca Badoer.

I risultati colti dal pilota italiano, però, furono tutt'altro che esaltanti: Badoer, infatti, si qualificò ultimo sia a Valencia che a Spa. A Maranello decisero di sostituirlo con un altro italiano, Giancarlo Fisichella, reduce dal podio in Belgio al volante della sua VJM02. La Force India, team per le cui fila correva Fisichella, lo lasciò andare, e il pilota italiano disputò così quelle che si sarebbero rivelate le sue ultime cinque gare in Formula 1 per la Rossa di Maranello, debuttando in patria a Monza, occasione in cui ottenne il miglior risultato, un nono posto. 

Restando sempre in tema di infortuni e rimanendo in casa Ferrari, la sostituzione che molti ricorderanno è quella di Mika Salo, subentrato al posto di Michael Schumacher a Maranello nel 1999, a seguito dell'incidente occorso al pilota tedesco a Silverstone, in cui si ruppe una gamba. Salo debuttò alla guida della Ferrari 048 in Austria, e cercò di aiutare l'altro pilota della scuderia di Maranello, Eddie Irvine, nella sua corsa al titolo, rivelatasi poi vana.

In Germania, la gara successiva, Salo fu al comando della gara per metà Gran Premio, per poi lasciare la testa della corsa al compagno di squadra. In pochi, però, ricorderanno che, prima di Schumacher, Salo aveva sostituito un altro pilota nella stagione 1999: si tratta di Ricardo Zonta, in forza alla BAR, vittima di un infortunio al piede nella seconda gara dell'anno, in Brasile. Dopo quattro gare, Zonta tornò in forma, e Salo perse il sedile, per poi acquisirne uno molto più importante, cogliendo gli unici due podi della sua carriera nel Circus. 

Di non soli infortuni, però, sono fatti i cambi a metà stagione. Ne sa qualcosa il nostro Jarno Trulli, protagonista di ben due passaggi di scuderia a campionato inoltrato. Arrivati alla fine della stagione 2004, i rapporti con il team in cui militava dal 2002, la Renault, si erano incrinati, sebbene Trulli avesse colto proprio quell'anno la prima - e l'unica - vittoria in Formula 1, a Montecarlo. Ben prima del termine del campionato, Trulli finalizzò l'accordo con Toyota e passò a sorpresa sotto l'egida della casa giapponese a tre gare dalla fine della stagione. 

Questa non fu la prima esperienza di questo tipo per Trulli: il pilota abruzzese, infatti, passò dalla Minardi alla Prost nel corso della sua prima stagione in Formula 1, nel 1997. Il fattore scatenante, questa volta, fu l'infortunio occorso ad Olivier Panis a Montecarlo: il pilota francese si ruppe entrambe le gambe nello schianto, e Trulli subentrò al suo posto, andando a punti dopo tre gare e prendendo addirittura il comando della corsa in Austria, prima di venire fermato da un problema al propulsore della sua JS45. 

Per trovare un esempio di scambio diretto di piloti tra due scuderie analogo a quello tra Kvyat e Verstappen, invece, bisogna risalire al 2001, stagione che vide il passaggio di Heinz-Harald Frentzen dalla Jordan alla Prost, e di Jean Alesi in direzione contraria. A scatenare il tutto fu Frentzen, licenziato in tronco dalla Jordan alla vigilia della gara di casa, in Germania, a 5 Gp dalla fine dell'anno. Dopo aver scelto Zonta per una sola gara, la Jordan mise gli occhi su Alesi, e il pilota di Avignone rescisse il contratto con la Prost, che si rivolse proprio all'appiedato Frentzen per sostituire l'ex Ferrari. La stagione 2001 si rivelò l'ultima sia per Alesi che per la Prost; Frentzen, invece, avrebbe corso per altri due anni. 

Foto Ferrari, Jordan, Toyota: Formula1.com

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