Carabinieri: le auto per la Forestale diventano verdi

Carabinieri: le auto per la Forestale diventano verdi
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Dopo l'accorpamento all'Arma, le auto destinate alla ex Forestale avranno la livrea verde. Accolta con polemica da più parti la decisione
10 novembre 2016

Dall'1 gennaio 2017 entrerà in vigore l'accorpamento della ex Guardia Forestale, ora "Comando tutela ambientale, agroalimentare e forestale", all'Arma dei Carabinieri. E con l'accorpamento sarà attuato anche un cambio di livrea per le auto che saranno in dotazione all'ex Forestale. In questa foto ne è rappresentato un prototipo, un'Alfa Romeo 159 attualmente in uso alla Forestale e ridipinta di verde.

La decisione, sia dell'accorpamento sia del cambio di livrea delle auto, è stata accolta con molto scetticismo e una non celata polemica. Alcuni forestali commentano che sembrano «le auto della Lega Nord»Marco Moroni, segretario del Sapaf (sindacato autonomo dei Forestali), ha così commentato: «La ministra Marianna Madia ipotizza un risparmio di 100 milioni di euro con l’accorpamento, cifra impossibile perché solo per modificare la livrea degli elicotteri per uniformarla a quella dei Carabinieri servirebbero 4,5 milioni. Anche il servizio bilancio del Senato ha espresso dubbi. Adesso però cominciamo a capire da dove arriva il risparmio. Dal maquillage. Prendono le nostre macchine e cambiano la scritta sulle portiere. Ci sembra poco dignitoso, sia per l’Arma e la sua storia bicentenaria, sia per i forestali.»

Lo stesso Sapaf, che con l'accorpamento dovrà sciogliersi, ha presentato un ricorso presso la Corte Europea per i diritti dell'uomo, mentre il Tar è stato subissato di ricorsi da parte dei forestali che non vogliono essere militarizzati. I 7.563 forestali saranno poi distribuiti fra i corpi dei Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e al Dicastero dell'Agricoltura. Molto duro il commento di Luca Comellini - Partito dei Militari - che ha dichiarato: «Le auto dei 'forebinieri' rendono perfettamente l'idea del pastrocchio di una riforma che è nata male e sicuramente finirà peggio, Renzi è ancora in tempo per fermare questa baggianata.»

Foto: Repubblica

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