Prezzi benzina e gasolio: non vi fate fregare, quattro consigli

Prezzi benzina e gasolio: non vi fate fregare, quattro consigli
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I prezzi di benzina e gasolio sono di nuovi in aumento, ecco quattro consigli per prima e dopo il Ponte del 25 aprile
16 aprile 2024

I prezzi dei carburanti sono ancora una volta in aumento e, in vista del ponte del 25 aprile, se avete programmato qualche viaggio in giro per l'Italia è meglio considerare quattro punti fondamentali prima di fare rifornimento a qualsiasi distributore di carburante.

I prezzi dei carburanti sono ancora una volta aumentati e, secondo l’ultimo report settimanale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (rilevazione del 8/4/2024), la benzina viene venduta ad un prezzo medio di 1,9 €/l, il diesel a 1,79 €/l e il GPL a 0,72 €/l. In autostrada i prezzi per il rifornimento salgono addirittura a oltre 2,0 euro/litro e, in alcuni casi, si può arrivare ad oltre 2,50 euro/litro.

In occasione del 25 aprile, è buona norma considerare quattro aspetti fondamentali se volete risparmiare qualche euro quando fate rifornimento:

  1. Fare rifornimento alle pompe bianche: Le grandi compagnie petrolifere hanno vantaggi in termini di volumi, ma affrontano costi più elevati lungo tutta la catena di approvvigionamento. Al contrario, le pompe bianche, oltre a beneficiare spesso di costi di distribuzione inferiori, non sostengono spese di marketing o pubblicità e possono acquistare carburante in quantità più piccole, spesso da fornitori con prezzi più bassi. Inoltre le stazioni di servizio bianche sono più decentrate rispetto alla concorrenza e spesso operano senza personale, fattori che possono contribuire a ridurre i prezzi finali. Di conseguenza, in media, il carburante presso le pompe bianche può costare meno rispetto alle stazioni di servizio tradizionali.
  2. Non fare carburante in autostrada: sembra banale, ma potrebbe essere che, durante il viaggio, avete la necessità di fare rifornimento. Come ben sapete, i prezzi in autostrada sono sempre stati mediamente molto più alti e, nonostante possa far perdere tempo, potrebbe essere utile uscire dall’autostrada e fare rifornimento in città o in qualche paese vicino all'uscita. Ovviamente, è buona norma fare rifornimento in città prima del viaggio.
  3. Attenzione ai prezzi nei weekend: se siete a secco c’è poco da fare, ma potrebbe essere che durante il week-end i distributori sulle maggiori direttrici aumentino i prezzi dei carburanti. In certi casi, però, alcune stazioni periferiche lontane dalle grandi arterie fanno prezzi molto convenienti  proprio nei weekend per attirare clienti.
  4. Usare le app: ad oggi ci sono tantissime applicazioni che ci permettono di sapere quanto costano i carburanti nelle varie stazioni di rifornimento e sono tutte piuttosto aggiornate. La più diffusa, forse, è “prezzi benzina”, disponibile sia per gli utenti iPhone che Android.

 

 

 

E poi, piede leggero...

L'ultimo consiglio, che potrà sembrare la scoperta dell'acqua ma non lo è, riguarda l'andatura, in particolare in autostrada. Per abbassare il costo del carburante non c'è niente di meglio che tenere un po' leggero il piede destro, perché ad alta velocità bastano 10 km/h in più per far salire il consumo del 10%-15%. Invece dei canonici 130 km/h, provare per credere: a 120 il computer di viaggio vi darà notizie molto più belle. Vanno anche usati tutti i dispositivi che l'auto mette a disposizione come l'indicatore di cambiata (per le auto col cambio meccanico) e la modalità ECO tra quelle disponibili. Molto utile anche il regolatore automatico di velocità (ancora meglio se attivo) e va da sé che i portatutto (bici, pacchi, sci eccetera) sono un aggravio notevole per il consumo. Chi ha un'ibrida plug-in si ricordi di fare il pieno alla batteria prima della partenza, almeno i primi chilometri saranno più economici. 

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