WRC Finlandia 2015. Take-Off, pronti al decollo!

WRC Finlandia 2015. Take-Off, pronti al decollo!
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Rally di Finlandia. Fuori Neuville durante lo shake down, il più veloce è Ostberg. Il Super Special Stage va a Ogier, e il Rally inizia all’insegna del Campione del Mondo | <i>P. Batini</i>
  • Piero Batini
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31 luglio 2015

Jyväskylä - È l’intera epopea del Mille Laghi espressa nel Rally più veloce della stagione, ottava prova del Mondiale 2015. Il Rally che, “moralmente”, vale una stagione e che tutti i Grandi, e i “piccoli” pure, perché no?, vogliono vincere. Naturalmente è anche il Rally che maggiormente favorisce i Padroni di Casa, cresciuti nell’esperienza del loro formidabile “Gran Premio”, e nel quale Jari-Matti Latvala, detentore in carica, cercherà di dare un senso compiuto alla stagione mai decollata, o non comunque all’altezza delle ambizioni, magari agganciando, con una terza vittoria personale, il boookmark di Kankkunen nell’albo d’oro.

Neuville schinata la i20

È il Rally che non consente errori, che non è disposto a perdonare ma, anzi, tende a punire impietosamente. Ne sa già qualcosa Thierry Neuville, che ha schiantato rovinosamente contro gli alberi la sua i20 durante lo shakedown, solo per una piccolissima “sbavatura”. La ragione di così poca indulgenza è nelle caratteristiche basilari del percorso. Le piste sono perfette, durissime, disegnate con il goniometro sempre in mano in una geometria ambientale affascinante. Alberi verticali come fusi e lisci serpenti di terra orizzontali.

 

È terra perfetta, tanto che sembra asfalto e che può trarre in inganno. In vari modi. “Tradendo” con un grip scarso rispetto alle aspettative, con le conseguenze di una lettura non perfetta di una sola nota (e chi avrà mai il tempo di rileggerla, alle andature consentite!), o peggio ancora di una non perfetta stesura del “libro”. È il Rally più “aereo”, interminabili salti con il fiato e lo stomaco sospesi, e il Rally dei Navigatori costantemente sotto pressione. I Co-driver sono “responsabili” di frazioni di secondo in ogni caso cruciali, con l’obbligo di far “vedere” chiaramente al Pilota il disegno di una curva sempre cieca nell’immancabile cornice della foresta, di un salto che inizia di traverso, di eventi che arrivano in un lampo alla velocità della luce.

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Il Rally di Finlandia regala agli spettatori salit spettacolari

Il rally del coraggio

La velocità è la “materia” d’esame del Finlandia. Per tornare all’esempio guida, quando Neuville è uscito di strada allo shekadown, la sua Hyundai filava a centossessanta chilometri all’ora in un tratto misto. Tutti i Piloti del Mondiale sono veloci, ma qui si vede chi sa esserlo, se non di più, almeno “meglio”. Veloce vuol dire attenersi meticolosamente alle istruzioni del Navigatore e far trovare, quindi, la macchina nel punto giusto e al momento giusto, e soprattutto nelle condizioni giuste, perfette, prima di affrontare una variante di guida. L’esempio guida dice che Neuville era fuori dalle linee di frenata dei compagni che lo avevano preceduto, e che aveva dentro una marcia di troppo. Imperdonabile.


Definiscono il Finlandia anche come il Rally del Coraggio, perché si affrontano situazioni su terreni e con velocità da pista, ma non c’è asfalto “vero”, e non ci sono spazi di fuga, speranza di attrito di ghiaia che rallenti gli effetti di un errore e di un’uscita. Solo alberi, talvolta molto, molto vicini. Ma non è questione di coraggio o di scelleratezza, o di imprudenza. Il Rally è, oggi più che mai, una scienza esatta, i suoi Professori si attengono perfettamente alle sue regole, e quando le interpretano in modo esagerato, spesso è solo perché stanno aprendo una nuova frontiera della prestazione. Beh, sì, sulla pista di decollo della Ouninpohja, 34 chilometri a manetta del venerdì, un po’ di coraggio dentro all’abitacolo non guasterà!

Definiscono il Finlandia anche come il Rally del Coraggio, perché si affrontano situazioni su terreni e con velocità da pista, ma non c’è asfalto vero


Intanto la 65ma edizione del Rally Finlandia Neste Oil è nel vivo. Tre tappe, venti speciali, milleduecento chilometri. Mats Ostberg ha fatto meglio di tutti nello shake down, precedendo Mikkelsen e Kubica - ecco uno di quelli che sull’”asfalto” finlandese potrebbe dire la sua – e lasciando ancor più indietro Latvala e Ogier - un segnale che le Polo R WRC sono già perfettamente a posto - e anche la rivelazione del Polonia Tanak.
Carte al loro posto al termine del Super Special Stage, inondato di pubblico, con la vittoria di Ogier, di misura su Meeke e Mikkelsen e con Kubica ancora lì, quarto, ma ora finalmente il Rally è entrato nel vivo del “venerdì che conta”. Presto per dire se la mattiniera leadership di Ogier è, ancora una volta, di quelle buone, o se il chiacchierato Meeke e l’obbligato Latvala si faranno sentire bussando alla… portiera del perfetto Campione del Mondo!

 

Foto: Manrico Martella e Pure WRC Agency

 

 

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